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Giacomo Ghezzi – Dietro le spalle
opere in inchiostro di china realizzate da Ghezzi nel corso del 2014
Comunicato stampa
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Le opere in inchiostro di china realizzate da Ghezzi nel corso del 2014 sono ispirate dalla sofferenza umana, e uniscono ancora una volta tre temi molto cari a Ghezzi: sesso, violenza e solitudine. Sono per lo più volti (quadri di piccole dimensioni, su carta, semplici primi piani dalla forza scioccante), tumefatti, scarnificati, dagli occhi sbarrati, completamente glabri, simili a conigli scuoiati, sordi nel loro dolore. Nessuna speranza. Come in Francis Bacon, vi sono solo paura e dolore.
In particolare, i ritratti, che possono essere riuniti a gruppi, come a studiare l’abbozzo di volto che vi è dipinto da varie angolature o in varie torsioni dolorose (come appunto fu caratteristica di Bacon), hanno una forza comunicativa scioccante: A volte i lineamenti dei volti dipinti sono negroidi, grande rilevanza è data alle labbra e agli occhi, tristi, violacei, schiacciati nell’iride. Il viso si storce come in Tre studi di figure per la base di una crocifissione (Bacon): a volte la testa è al contrario sul collo, a volte il viso, di profilo, schiacciato in modo innaturale, spesso gli occhi sono uno solo, in un non finito che risulta, paradossalmente, del tutto completo. La componente animale è fusa alla componente umana, con una netta prevalenza della bestia sull’uomo. L’espressionismo mostruoso e straniante di Ghezzi si rivela in modo enigmatico in queste opere in mostra al Calisto Cafè di Vailate, dove l’essere umano è straziato, allo spettatore immaginare se da drammi esistenziali e interiori, o dall’azione coercitiva e torturatrice dell’ambiente al limite della mutazione antropologica e genetica.
Silvia Tozzi
In particolare, i ritratti, che possono essere riuniti a gruppi, come a studiare l’abbozzo di volto che vi è dipinto da varie angolature o in varie torsioni dolorose (come appunto fu caratteristica di Bacon), hanno una forza comunicativa scioccante: A volte i lineamenti dei volti dipinti sono negroidi, grande rilevanza è data alle labbra e agli occhi, tristi, violacei, schiacciati nell’iride. Il viso si storce come in Tre studi di figure per la base di una crocifissione (Bacon): a volte la testa è al contrario sul collo, a volte il viso, di profilo, schiacciato in modo innaturale, spesso gli occhi sono uno solo, in un non finito che risulta, paradossalmente, del tutto completo. La componente animale è fusa alla componente umana, con una netta prevalenza della bestia sull’uomo. L’espressionismo mostruoso e straniante di Ghezzi si rivela in modo enigmatico in queste opere in mostra al Calisto Cafè di Vailate, dove l’essere umano è straziato, allo spettatore immaginare se da drammi esistenziali e interiori, o dall’azione coercitiva e torturatrice dell’ambiente al limite della mutazione antropologica e genetica.
Silvia Tozzi
03
febbraio 2015
Giacomo Ghezzi – Dietro le spalle
Dal 03 febbraio al primo marzo 2015
arte contemporanea
Location
CALISTO CAFE’
Vailate, Via Alessandro Manzoni, 2, (Cremona)
Vailate, Via Alessandro Manzoni, 2, (Cremona)
Orario di apertura
martedì-mercoledì-giovedì 7:30 - 1:00 / venerdì-sabato-domenica 7:30 - 2:00
Vernissage
3 Febbraio 2015, ore 21:00
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