La Venice
Design, tra le sue oltre centoquaranta esposizioni, ha organizzato
diverse mostre di gioielli, argenti e orologi: designer americani di
fashion jewelery, quali Marcel Boucher, Kenneth Jay Lane, Miriam
Haskell, Joseff of Hollywood, architetti, come Botta, Eisenman, M.
Graves, V. Gregotti, H. Hollein, M. Oppenheim, D. Palterer, C. Scarpa,
E. Sottsass, pittori e scultori, come Afro, Copogrossi, César, Fontana,
Pomodoro, Consagra e di gioiellieri, quali Antico, Montebello, Vigna e
Zorzi.
In occasione della LXIII Mostra del Cinema di Venezia, presenta
nella sua sede di Calle Vallaresso una selezione di capolavori di
Giampaolo Balbetto, esponente a livello internazionale della celebre
Scuola Padovana.
Balbetto ha realizzato numerose mostre personali in
prestigiosi spazi museali, quali il Museo Correr e la Peggy Guggenheim
Collection a Venezia, il Musée d’Art Moderne e Contemporaine a Nizza e
la National Gallery of Victoria a Melbourne ed esposizioni collettive
tra cui la Triennale di Milano, il National Museum of Art di Tokyo, il
Musée des Arts Decoratives di Parigi. Ha insegnato a Padova, Amsterdam,
Londra, negli USA ed in Germania, e ha ricevuto importantissimi premi
di cui ricordiamo il Gran Prix dalla Japan Jewellery Design
Association, Tokyo, l’Herbert Hoffmann Preis, Monaco di Baviera (1975
e 1985), la medaglia d’oro dal Libero Stato di Baviera. Le sue opere
sono conservate nelle collezioni pubbliche di tutto il mondo. Di lui
hanno scritto Germano Celant, Lara-Vinca Masini e Gillo Dorfles.
Il
maestro è molto conosciuto come creatore di gioielli e come designer,
ma per questa mostra a Venezia la Venice Design ha scelto i gioielli
che più si avvicinano alle opere d’arte di pittura e scultura; il
gioiello pubblicato nell’invito è simbolo e testimone di questa di
questa sua creatività a largo spettro e di un’arte al di sopra della
tecnica e del genere artistico.