"Abbiamo davanti due serie di immagini e una immagine-cerniera più un'immagine-passaggio. Due serie intercambiabili senza un verso prescrittivo di lettura: i murali di figure gigantografiche e i ritratti di paesaggio urbano come mosaici su gigantesche pareti riflettenti. L'immagine-cerniera è una missiva del quartiere al mondo che rivendica l'arte come vita e non come cadaverica reliquia. L'immagine-passaggio è un tunnel colorato che inoltra al cuore urbano attraverso le gradazioni cromatiche di un arcobaleno: segno che al Quadraro si entra per gradi, in un crescendo dantesco - quel tunnel è una porta per il Paradiso. Le fotografie di Gian Paolo Zaccaria, il cui set è espresso esplicitamente sin dal titolo di questa esposizione, non descrivono decorativamente una opaca porzione di realtà, ma indicano partecipativamente la potenza dell'immaginazione di chi considera la vita di quartiere un'opera d'arte en plein air. La riconoscibilità spinta del quartiere reale è stretta al punto che esso si libera dell'identità relativa e va verso una sua simbologia iconica come nucleo concentrico di forte significato evocativo e condivisibile. A questa essenza pittorica dell'espressione alludono del resto l'inquadratura ravvicinata da primo piano strettissimo su questi soggetti minerali pieni di vita e la formula di riproduzione di queste fotografie, veri e propri quadri su tela". DaniMat