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Gian Piero Gasparini – Corpografie
In mostra opere di diversa natura stilistica ed un’installazione realizzata con materiali di recupero, il tutto contraddistinto da una spiccata influenza Rinascimentale, dove Gian Piero Gasparini, artista figurativo contemporaneo, fa riferimento in numerose citazioni a maestri del passato che, per la loro innovazione, sono riusciti a dare un grande apporto alla storia dell’arte e del pensiero
Comunicato stampa
Segnala l'evento
GIAN PIERO GASPARINI
"CORPOGRAFIE"
Vernissage Mercoledì 8 Aprile 2015 dalle ore 18.30 alle ore 21.30
La Galleria AREA 35 ART FACTORY presenta “CORPOGRAFIE” una nuova mostra
personale dell’artista italiano Gian Piero Gasparini che porterà all’interno degli spazi di Via
Vigevano 35 a Milano un ciclo di opere inedite.
Il mondo di Gian Piero Gasparini è in continuo evolversi e CORPOGRAFIE rappresenta
una novità sia per quanto riguarda la forte poetica sia per la fisicità dei soggetti
rappresentati che conducono lo spettatore in un universo in cui emerge la volontà di
fondere materia e corpo con un intimismo assoluto che rappresenta il ripiegamento
interiore dell’essere umano con le sue passioni, ansie, sentimenti e pensieri.
Si potranno ammirare differenti serie di opere di diversa natura stilistica ed un'installazione
realizzata con materiali di recupero, il tutto contraddistinto da una spiccata influenza
Rinascimentale, dove Gian Piero Gasparini, artista figurativo contemporaneo, fa
riferimento in numerose citazioni a maestri del passato che, per la loro innovazione, sono
riusciti a dare un grande apporto alla storia dell’arte e del pensiero.
Coerentemente con la sua produzione precedente, troviamo anche in queste opere la
particolare tecnica pittorica che contraddistingue tutto il percorso artistico degli ultimi dieci
anni dell'artista e si tratta appunto di una forma di scomposizione dell’immagine realizzata
con brandelli di tela. Si potrebbe parlare di una forma di divisionismo, ampliata però ad un
più vasto ambito di argomentazioni ed analizzata nel concetto stesso di frammentazione,
sino alla frattura e ricomposizione dell’immagine stessa.
Il percorso espositivo ci porta all’interno di un dualismo tra intimità e sentimento; la sfera
dell’intimità di un corpo segnato dal pudore come virtù del saper distinguere che cosa sia
giusto mostrare di sé e che cosa no, che cosa debba rimanere nel privato e che cosa
invece mostrare in pubblico e il sentimento intellettivo il quale è lo stesso sentimento
fondamentale in quanto intuente l’essere ideale e illuminato della sua luce. E’ il sentimento
di un’apertura infinita, una sensazione universale dell’oggetto, in questo caso il corpo.
[...]La pittura, oltre che cosa sacra, è un fare ed è bene ricordare che passa attraverso una
diretta espressione sensibile: l’atto del dipingere. Nel corso del tempo la biografia pittorica
di Gian Piero Gasparini ha continuato ad evolversi in una progressiva accentuazione del
segno e in una saturazione del fondo, che hanno dato alla serie Corpografie un’impronta
rappresentativa dell’attualità di un tempo, il tempo pittura, essenzialmente in divenire e
aperto a ulteriori inedite possibilità. Corpografie rappresenta dunque una novità, sia per la
fisicità dell’inedita produzione artistica, che per il suo retroterra teorico: nuovi input che ci
accompagnano nell’esplorazione di territori concettuali individuabili appunto nella sfera
dell'intimismo e in quella della matericità [...]
(dal testo di Emanuele Beluffi)
Gian Piero Gasparini è nato nel 1969. Vive e lavora a Milano. Negli ultimi anni le sue
opere hanno varcato più volte il confine italiano partecipando a fiere e importanti mostre
monografiche e collettive presso gallerie private e istituti culturali. Negli anni ’90 si dedica
principalmente alla ritrattistica su commissione e all’arte del murale applicando le sue
capacità tecniche con l’aerografo per la realizzazione di vere e proprie gigantografie
iperrealiste su parete. Dal 2000 al 2005 la sua pittura si concentra sul tema dei ritratti con
“FACECES”e “SCREENING”dove dietro ad un viso talmente noto da risultare ai nostri
occhi e alla mente come un marchio di fabbrica si celano misteriose combinazioni
segniche.
A questa visione della realtà segue la serie di “LOGOS”nel 2010, un lavoro che denuncia
l’abuso di potere delle multinazionali che con il loro marchio condizionano e controllano in
modo indiretto e sottile la vita di tutti noi. Il lavoro di Gasparini si muove sempre attorno ai
temi dell’attualità attraverso un’analisi delle icone e simboli del nostro tempo comunicando
il significato che egli attribuisce agli stessi e nel 2012, con la serie AmeriKaos, rilevando
come il mondo sia ancora oggi influenzato dalla politica estera americana che rappresenta
a sua volta la società del consumo. Sempre nello stesso anno l’artista, in occasione del
centocinquantesimo anniversario dell’Unità D’Italia, denuncia la grave crisi d’identità del
paese con la serie “BRANDELLI D’ITALIA” dove ritrae soggetti che rappresentano per
antonomasia l’Italia di quel periodo, un ritorno nostalgico a un risorgimento dimenticato nei
costumi e nelle intenzioni di un paese che oggi nega se stesso.
CORPOGRAFIE
Mostra personale di Gian Piero Gasparini
A cura di Arianna Grava
8-30 Aprile 2015
Lun-Ven 15.30 – 19.30
Mattina e sabato su appuntamento
Vernissage Mercoledì 8 Aprile 2015 dalle ore 18.30 alle ore 21.30
Per informazioni e materiale:
Area 35 Art Factory info@area35arfactory.com www.area35artfactory.com
"CORPOGRAFIE"
Vernissage Mercoledì 8 Aprile 2015 dalle ore 18.30 alle ore 21.30
La Galleria AREA 35 ART FACTORY presenta “CORPOGRAFIE” una nuova mostra
personale dell’artista italiano Gian Piero Gasparini che porterà all’interno degli spazi di Via
Vigevano 35 a Milano un ciclo di opere inedite.
Il mondo di Gian Piero Gasparini è in continuo evolversi e CORPOGRAFIE rappresenta
una novità sia per quanto riguarda la forte poetica sia per la fisicità dei soggetti
rappresentati che conducono lo spettatore in un universo in cui emerge la volontà di
fondere materia e corpo con un intimismo assoluto che rappresenta il ripiegamento
interiore dell’essere umano con le sue passioni, ansie, sentimenti e pensieri.
Si potranno ammirare differenti serie di opere di diversa natura stilistica ed un'installazione
realizzata con materiali di recupero, il tutto contraddistinto da una spiccata influenza
Rinascimentale, dove Gian Piero Gasparini, artista figurativo contemporaneo, fa
riferimento in numerose citazioni a maestri del passato che, per la loro innovazione, sono
riusciti a dare un grande apporto alla storia dell’arte e del pensiero.
Coerentemente con la sua produzione precedente, troviamo anche in queste opere la
particolare tecnica pittorica che contraddistingue tutto il percorso artistico degli ultimi dieci
anni dell'artista e si tratta appunto di una forma di scomposizione dell’immagine realizzata
con brandelli di tela. Si potrebbe parlare di una forma di divisionismo, ampliata però ad un
più vasto ambito di argomentazioni ed analizzata nel concetto stesso di frammentazione,
sino alla frattura e ricomposizione dell’immagine stessa.
Il percorso espositivo ci porta all’interno di un dualismo tra intimità e sentimento; la sfera
dell’intimità di un corpo segnato dal pudore come virtù del saper distinguere che cosa sia
giusto mostrare di sé e che cosa no, che cosa debba rimanere nel privato e che cosa
invece mostrare in pubblico e il sentimento intellettivo il quale è lo stesso sentimento
fondamentale in quanto intuente l’essere ideale e illuminato della sua luce. E’ il sentimento
di un’apertura infinita, una sensazione universale dell’oggetto, in questo caso il corpo.
[...]La pittura, oltre che cosa sacra, è un fare ed è bene ricordare che passa attraverso una
diretta espressione sensibile: l’atto del dipingere. Nel corso del tempo la biografia pittorica
di Gian Piero Gasparini ha continuato ad evolversi in una progressiva accentuazione del
segno e in una saturazione del fondo, che hanno dato alla serie Corpografie un’impronta
rappresentativa dell’attualità di un tempo, il tempo pittura, essenzialmente in divenire e
aperto a ulteriori inedite possibilità. Corpografie rappresenta dunque una novità, sia per la
fisicità dell’inedita produzione artistica, che per il suo retroterra teorico: nuovi input che ci
accompagnano nell’esplorazione di territori concettuali individuabili appunto nella sfera
dell'intimismo e in quella della matericità [...]
(dal testo di Emanuele Beluffi)
Gian Piero Gasparini è nato nel 1969. Vive e lavora a Milano. Negli ultimi anni le sue
opere hanno varcato più volte il confine italiano partecipando a fiere e importanti mostre
monografiche e collettive presso gallerie private e istituti culturali. Negli anni ’90 si dedica
principalmente alla ritrattistica su commissione e all’arte del murale applicando le sue
capacità tecniche con l’aerografo per la realizzazione di vere e proprie gigantografie
iperrealiste su parete. Dal 2000 al 2005 la sua pittura si concentra sul tema dei ritratti con
“FACECES”e “SCREENING”dove dietro ad un viso talmente noto da risultare ai nostri
occhi e alla mente come un marchio di fabbrica si celano misteriose combinazioni
segniche.
A questa visione della realtà segue la serie di “LOGOS”nel 2010, un lavoro che denuncia
l’abuso di potere delle multinazionali che con il loro marchio condizionano e controllano in
modo indiretto e sottile la vita di tutti noi. Il lavoro di Gasparini si muove sempre attorno ai
temi dell’attualità attraverso un’analisi delle icone e simboli del nostro tempo comunicando
il significato che egli attribuisce agli stessi e nel 2012, con la serie AmeriKaos, rilevando
come il mondo sia ancora oggi influenzato dalla politica estera americana che rappresenta
a sua volta la società del consumo. Sempre nello stesso anno l’artista, in occasione del
centocinquantesimo anniversario dell’Unità D’Italia, denuncia la grave crisi d’identità del
paese con la serie “BRANDELLI D’ITALIA” dove ritrae soggetti che rappresentano per
antonomasia l’Italia di quel periodo, un ritorno nostalgico a un risorgimento dimenticato nei
costumi e nelle intenzioni di un paese che oggi nega se stesso.
CORPOGRAFIE
Mostra personale di Gian Piero Gasparini
A cura di Arianna Grava
8-30 Aprile 2015
Lun-Ven 15.30 – 19.30
Mattina e sabato su appuntamento
Vernissage Mercoledì 8 Aprile 2015 dalle ore 18.30 alle ore 21.30
Per informazioni e materiale:
Area 35 Art Factory info@area35arfactory.com www.area35artfactory.com
08
aprile 2015
Gian Piero Gasparini – Corpografie
Dall'otto al 30 aprile 2015
arte contemporanea
Location
AREA35 ARTGALLERY
Milano, Via Vigevano, 35, (Milano)
Milano, Via Vigevano, 35, (Milano)
Orario di apertura
Lun-Ven 15.30 – 19.30 Mattina e sabato su appuntamento
Vernissage
8 Aprile 2015, h 18.30
Autore
Curatore