Aitanti giovanotti dai fisici scultorei, tratteggiati in punta di matita, affollano con fare malizioso le tavole dell'illustratore siciliano Giancarlo Giovine, storica firma di Aut, il magazine edito dal Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, circolo che quest'anno festeggia 25 anni dalla sua fondazione. Lo spazio espositivo dell'associazione capitolina (via Efeso 2/A a pochi passi dalla fermata Metro B San Paolo Basilica) propone dall'11 al 25 maggio una mostra personale del fumettista, intitolata "Tra ali e tattoo" e curata da Francesco Paolo Del Re e Antonio David Fiore.
L'esposizione raccoglie una selezione di fumetti realizzati da Giancarlo Giovine alla fine degli anni Novanta, proposti in suggestivi ingrandimenti che amplificano il dettaglio grafico portandolo a dimensioni quasi monumentali.
Formatosi alla Scuola Internazionale di Comics, Giovine ha pubblicato i suoi fumetti non solo su Aut, ma anche sui magazine Kerosene e Blue e su svariate fanzine undergound romane.
Muscoli guizzanti, ammiccanti nudità, sinuose pin-up, arabeschi e tripudio di orpelli si fondono in un suggestivo mix che riecheggia l'erotismo di Tom of Finland e la grazia decorativa di Erté, affondando radici profonde nella storia dell'arte e guardando indietro a modelli come Sandro Botticelli, Tiziano Vecellio e Tamara De Lempicka.
"La plasticità classica della descrizione dei corpi dei protagonisti delle tavole di Giovine - spiega Francesco Paolo Del Re, uno dei due curatori della mostra - incontra l'ironia di uno spirito camp che mette in luce vizi e virtù, desideri e contraddizioni dello stile di vita e dell'immaginario gay contemporaneo e dell'eros in generale, tra tattoo, piercing echi punk, latex e tacchi a spillo".
L'appuntamento del vernissage è fissato per domenica 11 maggio a partire dalle 18.00. A seguire è prevista la presentazione del libro "Una come me", il primo romanzo della scrittrice Francesca Ramos (editore Baldini&Castoldi): l'autrice sarà al centro di un evento di parole e musica dal vivo, tra reading e accordi di chitarra.
Già location in passato di eventi espositivi, la storica associazione gay capitolina propone ora con il progetto "Galleria Mieli" un ciclo organico di mostre per tutto l'anno, con l'obiettivo non solo di dare spazio e visibilità a giovani artisti, ma anche di promuovere un confronto e un incontro tra la comunità gay e le varie forme di creatività e ricerca artistica contemporanea.