In questo ciclo di opere, Giancarlo Pagliara esplora il tema religioso, ritraendo nelle sue fotografie particolari di statue o monumenti e scene di vita reale catturate in chiese e luoghi di culto. La scelta di dedicarsi a questi soggetti è dettata più che da un semplice perseguimento di un ideale estetico, dalla volontà di riportare alla luce quel senso del sacro e della spiritualità, spesso nascosto e quasi dimenticato dalla frenesia della vita odierna. Un invito all’uomo a ritrovare dentro di sé quell’attimo di raccoglimento e riflessione che lo riporti più vicino al suo io più profondo, senza l’uso di maschere e filtri. Il racconto di Pagliara più che una celebrazione della religione e del divino, come accade in tante opere di arte sacra, è una riflessione sull’umanità e sulle sue sofferenze e debolezze. Il fotografo ritraendo uomini e donne nell’atto del raccoglimento e della preghiera ne rivela la natura più vera, forse più fragile, ed all’apparenza indifesa, ma più sincera e profonda. L’atmosfera, pervasa da una forte gravità e sacralità, è resa ancora più intensa dai giochi chiaroscurali e dalla grande presenza del nero all’interno delle foto, realizzate per lo più in bianco e nero. Interrompono queste sequenza tre immagini a colori, dai toni forti e squillanti ed un video, realizzato presso il santuario di Lourdes, nel quale traspare, forse in modo ancora più evidente, attraverso i volti di decine di pellegrini, quel senso di profonda umanità.

Barbara Frigerio