Testi critici:



Sono sfumature di colori accesi e avvolgenti, che si

uniscono, sino a comporre immagini e sensazioni,

quasi paesaggi, visti per davvero o solo immaginati.

Scenari leggeri, sottili, con orizzonti lontani e sovrapposti,

che invogliano a guardare lontano.

A ricordarci la materia di cui sono fatti, strappi o lacerazioni,

ondulazioni di cartone, che appaiono improvvise,

eppure mai invadenti, semmai, come delle linee

guida, che ci conducono lungo i pendii e attraverso

un gioco cromatico che si compone nella profondità.

È un artista della materia, Sacchetti, che indaga nel

tempo e ci riporta a mondi fantasiosi. Mondi che sono

dentro i colori dove è bello soffermarsi, anche

solo per poco, per vedere le luci e perderci nelle tinte,

a volte dolci, gentili, altre più decise e marcate ma

rispettose sempre della sostanza, di quella stessa

essenza che viene scavata e studiata, “come metafora

spirituale dell’animo umano”.

Gabriele Bertacchini



I problemi dell’attuale società sono all’attenzione di

Gianfranco Comai un budriese che si esprime nella

pittura di cronaca.

La sofferenza dell’uomo, i suoi drammi, specialmente

della gente comune, costituiscono gli elementi di

una proposta di indagine che lo spingono a fissare

sulla tela passo dopo passo i vari momenti della nostra

storia.

E sotto la spinta di una profonda sensibilità, la pittura

di Gianfranco Comai diviene un messaggio, diviene

ammonimento, con la sua immediatezza espressiva;

il concerto di segno e colore, sotto l’impulso di questa

sollecitazione, esce dal crogiuolo di poesia calda

e toccante, per concorrere lieve, ma sicuro, a definire

tensioni sentimentali, desideri esistenziali.

Auro Donini