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Gianfranco Gavardina / Iginio Gianeselli – Dentro la laguna e oltre. Immagini pittoriche e fotografiche
Due artisti, due arti diverse e due modi di osservazione differenti in un percorso che parte da Venezia e, passando per lo spartiacque della laguna, arriva fino ai paesaggi della Riviera del Brenta e l’Altopiano di Asiago
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Due artisti, due arti diverse e due modi di osservazione differenti in un percorso che parte da
Venezia e, passando per lo spartiacque della laguna, arriva fino ai paesaggi della Riviera del Brenta
e l’Altopiano di Asiago. “Dentro la laguna e oltre - Immagini pittoriche e fotografiche” è il titolo
della mostra bipersonale di arte contemporanea del pittore Gianfranco Gavardina e del fotografo
Iginio Gianeselli, allestita dall’8 al 14 aprile nella prestigiosa sala terrena dell’antica Scuola dei
Laneri. L’inaugurazione si terrà lunedì 8, alle ore 17.30, alla presenza degli artisti. L’esposizione è
a cura di Francesca Catalano, critica e curatrice d’arte. Attraverso una visione condivisa dai due
artisti veneziani fatta di verità e bellezza, la mostra accompagna l’osservatore in un viaggio alla
scoperta di come la Città sull’acqua si possa rivelare dall’interno, per poi travalicarne i confini. Forti
sono le emozioni che suscitano le poetiche fotografie di Iginio Gianeselli che, accompagnate anche
da uno slideshow, raccontano ciò che avviene dentro la laguna, fino a toccare con lo sguardo i monti
nei suggestivi scatti del così chiamato “stravedamento”. Il visitatore, dopo aver assaporato la vita di
laguna tra nasse incorniciate dal tramonto, calli ravvivate dai colori dei panni stesi al vento e antichi
mestierisimbolo di una Venezia ancora viva,sente il desiderio di migrare, oltrepassare la laguna che
divide Venezia dal resto del mondo. È qui che si scopre l’arte di Gianfranco Gavardina, artista
interprete della pittura di stampo impressionista, che dopo aver dipinto le atmosfere della laguna,
in particolar modo l’isola di Sant’Erasmo, si spinge oltre il Ponte abbandonando il vento salmastro a
favore di una fresca brezza. Nelle sue opere “en plein air” si possono apprezzare i colori della natura
nelle diverse stagioni. I paesaggi da lui rappresentati si sciolgono nel lirismo del verde squillante dei
prati e delle colline, fino alle montagne da lui tanto amate. Una mostra dove i due artisti idealmente
si prendono per mano e diventano loro stessi “ponte” che collega l’isola di Venezia con la
terraferma, dove ciascuno dei due completa la visione dell’altro.
DENTRO la LAGUNA e OLTRE
Immagini pittoriche e fotografiche
Mostra bipersonale di Gianfranco Gavardina e Iginio Gianeselli
A cura di Francesca Catalano
Scuola dei Laneri
8 - 15 aprile 2019
DENTRO la LAGUNA e OLTRE
Immagini pittoriche e fotografiche
Mostra bipersonale di Gianfranco Gavardina e Iginio Gianeselli
A cura di Francesca Catalano
Scuola dei Laneri
8 - 14 aprile 2019
Mostra bipersonale di Gianfranco Gavardina e Iginio Gianeselli
A cura di Francesca Catalano
Inaugurazione lunedì 8 aprile 2019, ore 17
Scuola dei Laneri – S.Croce 131/a
IL CONNUBIO TRA PITTURA E FOTOGRAFIA
Compito della mostra, oltre a proporre un percorso narrativo, è valorizzare il connubio tra pittura
e fotografia. Era il 1838 quando nacque ufficialmente la fotografia e gli artisti, confrontandosi con
tale invenzione, subito sentirono che rischiavano di essere messi da parte. Da quel momento la
fotografia, con un semplice scatto pieno di realismo, poteva ritrarre individui e paesaggi bloccando
il tempo in un instante. La ritrattistica ne risentì così come l’arte “en plein air” che cercava di fermare
l’attimo fuggente, da qui il tocco veloce della pennellata. La pittura non trovava più ragione di
essere dato che la macchina fotografica, diminuendo tempi e costi, portava via occasioni di lavoro
ai pittori. L’iniziale contrasto però si trasformò in opportunità: gli artisti iniziarono a cercare nuove
forme espressive e molte furono le correnti artistiche che nacquero, basti citare le Avanguardie.
Inoltre molti furono gli artisti che poi si avvalsero della fotografia come supporto per ampliare le
loro composizioni pittoriche, senza il bisogno di costanti modelli dal vivo.
A distanza di quasi due secoli, in questo contesto contemporaneo, gli artisti Gianfranco Gavardina
e Iginio Gianeselli diventano testimonianza del superamento di quell’iniziale “scoglio” che aveva
reso pittori e fotografi antagonisti. L’esposizione mostra dunque come due diversi tipi di arte
possano convivere e anzi intraprendere insieme un cammino dove, attraverso differenti visioni, si
possa raccontare un percorso unitario, pur mantenendo ciascun artista un linguaggio espressivo
proprio e autentico.
GIANFRANCO GAVARDINA
Nasce nel 1937 a Venezia, città dove tuttora risiede. Nel 1962
inizia a dipingere, partecipando sin dal 1967 a mostre e
concorsi regionali, nazionali ed esteri. Durante la sua carriera
ottiene vari premi e segnalazioni. Sue opere si trovano in
collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Nei suoi
lavori Gavardina si è sempre concentrato nel rappresentare la
natura, sia essa quella luccicante della laguna o quella fresca
dei paesaggi collinari e montani. Vedendoli dalla laguna, i monti
per lui sono sempre stati un forte richiamo, impossibile da non
ascoltare. Da molti anni infatti è socio del CAI (Club Alpino Italiano) e della Giovane Montagna. Enzo
Di Martino ha scritto di lui: “Paesaggi colti, pare, in un’ora particolare, quasi a volerne catturare la
luce, Franco Gavardina affida infatti alla luce ed al colore l’apparizione di un mondo limpido ed
incantato, lirico.” Inoltre si sono interessati alla sua pittura: T. Bianchini, F. Catalano, G. Gasparotti,
R. Joos, G. Niero, G. Pilla, P. Rizzi, M. Stefani ed altri, tra cui vari giornali e riviste: Corriere del Veneto,
Gente Veneta, 7 Giorni Veneto, La Vernice, Il Diario, Eco d’arte, Il Gazzettino, Il Carlino-Sassuolo, La
gazzetta di Modena, Il Secolo d’Italia, La Gazzetta delle Dolomiti, La Gazzetta del Popolo, La
discussione, e molti altri.
IGINIO GIANESELLI
Nasce nel 1938 a Venezia, città dove tuttora vive.
Parallelamente ai suoi studi inizia a lavorare presso La
Mostra del Cinema della Biennale di Venezia. Chiamato
successivamente al Teatro La Fenice, si occupa inizialmente
del Centro di Avviamento al Teatro Lirico, famoso
trampolino di lancio per moltissimi artisti. Assume quindi il
ruolo di Addetto alla Sovrintendenza e di Segretario del
Comitato. Successivamente gli viene affidata la nomina di
Segretario Generale del Teatro La Fenice, ruolo che ricoprirà per quasi trent’anni fino a quando, nei
giorni della merla del 1996, l’edificio fu avvolto dalle fiamme.
L’attenzione per le arti è sempre stata innata in lui. Coltiva la passione per la fotografia fin da
bambino, quando il fratello Piergiorgio gli fece apprezzare il valore di tale arte attraverso il fascino
della camera oscura. Una magia che negli anni ha fatto propria grazie ad un occhio capace di
guardare attentamente ciò che lo circonda, catturando particolarità e stravaganze. Prende parte a
mostre collettive, tra cui la Fiera del quadro nel prestigioso Centro d’Arte San Vidal UCAI di Venezia.
La macchina fotografica però per Iginio non è l’unico modo di esprimere sentimenti e pensieri.
Nel 2014 pubblica con La Toletta Edizioni di Venezia il libro “Il merlo in frack... ed altro ancora”, una
serie di racconti sulle stranezze della vita da cui emergono emozioni, ricordi ed il racconto di
Venezia, in cui canta la città proprio come fa anche nelle sue fotografie.
FRANCESCA CATALANO
Nasce a Venezia, città dove studia e lavora come
giornalista, critica e curatrice d’arte.
Nell’estate 2010 inizia a scrivere per il Settimanale
Diocesano Gente Veneta, con cui tuttora collabora.
Dall’estate 2011 ad oggi svolge l’attività di critica d’arte,
principalmente nel Centro d’Arte San Vidal U.C.A.I, di cui
è anche nel consiglio direttivo. Per la galleria cura la
parte critica di inaugurazioni e cataloghi. Nel 2016
prende parte alla giuria del prestigioso premio “Invito al Colore”, erede del famoso “Premio
Burano di pittura”, organizzato dall’Associazione Artistica Culturale di Burano, con cui aveva già
collaborato in passato.
Svolge costantemente l’attività di critica d’arte per la presentazione di mostre sia collettive che
personali. Inoltre redige recensioni su quotidiani, giornali di settore e cataloghi d’arte.
Del 2017 è la collaborazione con la “Made in.. Art Gallery” nei ruoli di ufficio stampa, critica d’arte
e curatrice, dove organizza la mostra collettiva “La Gestualità nell’Arte”.
Per quanto riguarda l’attività giornalistica, recente inoltre è la collaborazione con Il Gazzettino.
SCUOLA DEI LANERI
L’antica Scuola dei Laneri, così chiamata perché un tempo vi avevano sede
i lanaioli, è un prestigioso edificio sito in Salizada San Pantalon nel sestiere
di Santa Croce a Venezia. La facciata, unico lato visibile, si presenta in
pietra d'Istria, probabilmente su progetto del Longhena. Il piano terra
presenta una sala molto ampia spesso utilizzata per mostre d’arte e
conferenze di carattere culturale.
Negli anni ha anche ospitato diversi eventi collaterali e padiglioni nazionali
della Biennale D’arte di Venezia, ultimo fra tutti nel 2017 quello della
Bolivia durante la 57esima edizione.
Informazioni:
Sede: Scuola dei Laneri
Indirizzo: Salizada S. Pantalon - S. Croce 131/A.
Raggiungibile in pochi minuti a piedi dalle fermate del vaporetto di P.le Roma o S. Tomà.
Inaugurazione: lunedì 8 aprile, ore 17.30
Date: 8 - 14 aprile
Orari: 10 - 12.30 | 15 - 19
Entrata libera
Venezia e, passando per lo spartiacque della laguna, arriva fino ai paesaggi della Riviera del Brenta
e l’Altopiano di Asiago. “Dentro la laguna e oltre - Immagini pittoriche e fotografiche” è il titolo
della mostra bipersonale di arte contemporanea del pittore Gianfranco Gavardina e del fotografo
Iginio Gianeselli, allestita dall’8 al 14 aprile nella prestigiosa sala terrena dell’antica Scuola dei
Laneri. L’inaugurazione si terrà lunedì 8, alle ore 17.30, alla presenza degli artisti. L’esposizione è
a cura di Francesca Catalano, critica e curatrice d’arte. Attraverso una visione condivisa dai due
artisti veneziani fatta di verità e bellezza, la mostra accompagna l’osservatore in un viaggio alla
scoperta di come la Città sull’acqua si possa rivelare dall’interno, per poi travalicarne i confini. Forti
sono le emozioni che suscitano le poetiche fotografie di Iginio Gianeselli che, accompagnate anche
da uno slideshow, raccontano ciò che avviene dentro la laguna, fino a toccare con lo sguardo i monti
nei suggestivi scatti del così chiamato “stravedamento”. Il visitatore, dopo aver assaporato la vita di
laguna tra nasse incorniciate dal tramonto, calli ravvivate dai colori dei panni stesi al vento e antichi
mestierisimbolo di una Venezia ancora viva,sente il desiderio di migrare, oltrepassare la laguna che
divide Venezia dal resto del mondo. È qui che si scopre l’arte di Gianfranco Gavardina, artista
interprete della pittura di stampo impressionista, che dopo aver dipinto le atmosfere della laguna,
in particolar modo l’isola di Sant’Erasmo, si spinge oltre il Ponte abbandonando il vento salmastro a
favore di una fresca brezza. Nelle sue opere “en plein air” si possono apprezzare i colori della natura
nelle diverse stagioni. I paesaggi da lui rappresentati si sciolgono nel lirismo del verde squillante dei
prati e delle colline, fino alle montagne da lui tanto amate. Una mostra dove i due artisti idealmente
si prendono per mano e diventano loro stessi “ponte” che collega l’isola di Venezia con la
terraferma, dove ciascuno dei due completa la visione dell’altro.
DENTRO la LAGUNA e OLTRE
Immagini pittoriche e fotografiche
Mostra bipersonale di Gianfranco Gavardina e Iginio Gianeselli
A cura di Francesca Catalano
Scuola dei Laneri
8 - 15 aprile 2019
DENTRO la LAGUNA e OLTRE
Immagini pittoriche e fotografiche
Mostra bipersonale di Gianfranco Gavardina e Iginio Gianeselli
A cura di Francesca Catalano
Scuola dei Laneri
8 - 14 aprile 2019
Mostra bipersonale di Gianfranco Gavardina e Iginio Gianeselli
A cura di Francesca Catalano
Inaugurazione lunedì 8 aprile 2019, ore 17
Scuola dei Laneri – S.Croce 131/a
IL CONNUBIO TRA PITTURA E FOTOGRAFIA
Compito della mostra, oltre a proporre un percorso narrativo, è valorizzare il connubio tra pittura
e fotografia. Era il 1838 quando nacque ufficialmente la fotografia e gli artisti, confrontandosi con
tale invenzione, subito sentirono che rischiavano di essere messi da parte. Da quel momento la
fotografia, con un semplice scatto pieno di realismo, poteva ritrarre individui e paesaggi bloccando
il tempo in un instante. La ritrattistica ne risentì così come l’arte “en plein air” che cercava di fermare
l’attimo fuggente, da qui il tocco veloce della pennellata. La pittura non trovava più ragione di
essere dato che la macchina fotografica, diminuendo tempi e costi, portava via occasioni di lavoro
ai pittori. L’iniziale contrasto però si trasformò in opportunità: gli artisti iniziarono a cercare nuove
forme espressive e molte furono le correnti artistiche che nacquero, basti citare le Avanguardie.
Inoltre molti furono gli artisti che poi si avvalsero della fotografia come supporto per ampliare le
loro composizioni pittoriche, senza il bisogno di costanti modelli dal vivo.
A distanza di quasi due secoli, in questo contesto contemporaneo, gli artisti Gianfranco Gavardina
e Iginio Gianeselli diventano testimonianza del superamento di quell’iniziale “scoglio” che aveva
reso pittori e fotografi antagonisti. L’esposizione mostra dunque come due diversi tipi di arte
possano convivere e anzi intraprendere insieme un cammino dove, attraverso differenti visioni, si
possa raccontare un percorso unitario, pur mantenendo ciascun artista un linguaggio espressivo
proprio e autentico.
GIANFRANCO GAVARDINA
Nasce nel 1937 a Venezia, città dove tuttora risiede. Nel 1962
inizia a dipingere, partecipando sin dal 1967 a mostre e
concorsi regionali, nazionali ed esteri. Durante la sua carriera
ottiene vari premi e segnalazioni. Sue opere si trovano in
collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Nei suoi
lavori Gavardina si è sempre concentrato nel rappresentare la
natura, sia essa quella luccicante della laguna o quella fresca
dei paesaggi collinari e montani. Vedendoli dalla laguna, i monti
per lui sono sempre stati un forte richiamo, impossibile da non
ascoltare. Da molti anni infatti è socio del CAI (Club Alpino Italiano) e della Giovane Montagna. Enzo
Di Martino ha scritto di lui: “Paesaggi colti, pare, in un’ora particolare, quasi a volerne catturare la
luce, Franco Gavardina affida infatti alla luce ed al colore l’apparizione di un mondo limpido ed
incantato, lirico.” Inoltre si sono interessati alla sua pittura: T. Bianchini, F. Catalano, G. Gasparotti,
R. Joos, G. Niero, G. Pilla, P. Rizzi, M. Stefani ed altri, tra cui vari giornali e riviste: Corriere del Veneto,
Gente Veneta, 7 Giorni Veneto, La Vernice, Il Diario, Eco d’arte, Il Gazzettino, Il Carlino-Sassuolo, La
gazzetta di Modena, Il Secolo d’Italia, La Gazzetta delle Dolomiti, La Gazzetta del Popolo, La
discussione, e molti altri.
IGINIO GIANESELLI
Nasce nel 1938 a Venezia, città dove tuttora vive.
Parallelamente ai suoi studi inizia a lavorare presso La
Mostra del Cinema della Biennale di Venezia. Chiamato
successivamente al Teatro La Fenice, si occupa inizialmente
del Centro di Avviamento al Teatro Lirico, famoso
trampolino di lancio per moltissimi artisti. Assume quindi il
ruolo di Addetto alla Sovrintendenza e di Segretario del
Comitato. Successivamente gli viene affidata la nomina di
Segretario Generale del Teatro La Fenice, ruolo che ricoprirà per quasi trent’anni fino a quando, nei
giorni della merla del 1996, l’edificio fu avvolto dalle fiamme.
L’attenzione per le arti è sempre stata innata in lui. Coltiva la passione per la fotografia fin da
bambino, quando il fratello Piergiorgio gli fece apprezzare il valore di tale arte attraverso il fascino
della camera oscura. Una magia che negli anni ha fatto propria grazie ad un occhio capace di
guardare attentamente ciò che lo circonda, catturando particolarità e stravaganze. Prende parte a
mostre collettive, tra cui la Fiera del quadro nel prestigioso Centro d’Arte San Vidal UCAI di Venezia.
La macchina fotografica però per Iginio non è l’unico modo di esprimere sentimenti e pensieri.
Nel 2014 pubblica con La Toletta Edizioni di Venezia il libro “Il merlo in frack... ed altro ancora”, una
serie di racconti sulle stranezze della vita da cui emergono emozioni, ricordi ed il racconto di
Venezia, in cui canta la città proprio come fa anche nelle sue fotografie.
FRANCESCA CATALANO
Nasce a Venezia, città dove studia e lavora come
giornalista, critica e curatrice d’arte.
Nell’estate 2010 inizia a scrivere per il Settimanale
Diocesano Gente Veneta, con cui tuttora collabora.
Dall’estate 2011 ad oggi svolge l’attività di critica d’arte,
principalmente nel Centro d’Arte San Vidal U.C.A.I, di cui
è anche nel consiglio direttivo. Per la galleria cura la
parte critica di inaugurazioni e cataloghi. Nel 2016
prende parte alla giuria del prestigioso premio “Invito al Colore”, erede del famoso “Premio
Burano di pittura”, organizzato dall’Associazione Artistica Culturale di Burano, con cui aveva già
collaborato in passato.
Svolge costantemente l’attività di critica d’arte per la presentazione di mostre sia collettive che
personali. Inoltre redige recensioni su quotidiani, giornali di settore e cataloghi d’arte.
Del 2017 è la collaborazione con la “Made in.. Art Gallery” nei ruoli di ufficio stampa, critica d’arte
e curatrice, dove organizza la mostra collettiva “La Gestualità nell’Arte”.
Per quanto riguarda l’attività giornalistica, recente inoltre è la collaborazione con Il Gazzettino.
SCUOLA DEI LANERI
L’antica Scuola dei Laneri, così chiamata perché un tempo vi avevano sede
i lanaioli, è un prestigioso edificio sito in Salizada San Pantalon nel sestiere
di Santa Croce a Venezia. La facciata, unico lato visibile, si presenta in
pietra d'Istria, probabilmente su progetto del Longhena. Il piano terra
presenta una sala molto ampia spesso utilizzata per mostre d’arte e
conferenze di carattere culturale.
Negli anni ha anche ospitato diversi eventi collaterali e padiglioni nazionali
della Biennale D’arte di Venezia, ultimo fra tutti nel 2017 quello della
Bolivia durante la 57esima edizione.
Informazioni:
Sede: Scuola dei Laneri
Indirizzo: Salizada S. Pantalon - S. Croce 131/A.
Raggiungibile in pochi minuti a piedi dalle fermate del vaporetto di P.le Roma o S. Tomà.
Inaugurazione: lunedì 8 aprile, ore 17.30
Date: 8 - 14 aprile
Orari: 10 - 12.30 | 15 - 19
Entrata libera
08
aprile 2019
Gianfranco Gavardina / Iginio Gianeselli – Dentro la laguna e oltre. Immagini pittoriche e fotografiche
Dall'otto al 14 aprile 2019
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
SALA DEI LANERI
Venezia, Santa Croce, 131, (Venezia)
Venezia, Santa Croce, 131, (Venezia)
Orario di apertura
10 - 12.30 | 15 - 19
Vernissage
8 Aprile 2019, ore 17.30
Autore
Curatore