Presentazione a cura del critico d’arte Sara Polidori. Gli artisti saranno presenti il giorno del vernissage.
La mostra e l’organizzazione sono stati curati dall’A.D. Nicoletta Coppedè Pareti.
L'ininterrotta e continua trasformazione della produzione artistica di Gianluca Bosello (pittore di Cesena) e Damiano Taurino (scultore pugliese), può essere accostata ad un processo di concezione Bergsoniana del tempo inteso come continuo flusso della coscienza; tempo in cui un "prima" e un " dopo" vengono sostituiti dalla contemporaneità del "durante". Per pittore e scultore, la materia è sostanza impressionabile pronta a reagire registrando subitaneamente gli sbalzi della psiche, gli eventi dell'esistere e del profondo in mutamento; materia che è e rimane generatrice della forma e della linea.
La materia come memoria e principio diviene l'antico arché anassimandriano dal quale tutte le cose hanno origine e nel quale tutte le cose si dissolvono, quando è terminato il ciclo stabile della materia nel suo fluire e divenire. La loro arte è forma librata nel mezzo di un mondo lontano e mai conosciuto.