Si inaugura sabato 15 ottobre, alle ore 18.00, presso la Galleria del Teatro, di Via Mameli 4 a Parma, la mostra Fiato corto, personale del fotografo parmigiano Gianluca Bronzoni. Ideata e organizzata dall’Archivio Giovani Artisti dell’Assessorato Politiche Culturali e Promozione Iniziative per i Giovani - Servizio Eventi e Mostre del Comune di Parma, in collaborazione con Banca Monte Parma, rientra nella rassegna biennale “Sguardi”, quest’anno imperniata sui “Percorsi artistici in movimento”, che mira a promuovere professionalità di alto livello, storie di artisti capaci di rielaborare in modo autonomo ed originale il discorso dei maestri.

Gianluca Bronzoni presenta cinque dittici a colori di grandi dimensioni(ciascuna immagine è di 120 x 110 cm), frutto di un lavoro di ricerca presentato lo scorso settembre all’interno della collettiva di arti visive Spina Festival 2005, che si è svolta a Comacchio (a cura dell’associazione Spina e dell’Assessorato alla cultura del Comune di Comacchio). Con questo lavoro, il giovane fotografo indaga la condizione di corpi femminili sottoposti ad apnea prolungata e ne riporta gli effetti di straniamento e solitudine, con l’obiettivo di restituire – per analogia - il vissuto di una malattia grave.
Sono cinque ragazze realmente poste sott’acqua, in una vasca da bagno, e poi fotografate. Ma non si tratta di tante Ofelie contemporanee: nell’abbandonarsi alla fatalità dell’assenza di respiro, sorridono e quasi si sciolgono nell’acqua, l’elemento che, per eccellenza, simboleggia il ritorno alla vita. Non c’è una visione pessimistica della malattia, dunque, ma di accettazione.

Inaugurazione al pubblico
Sabato 15 ottobre 2005, ore 18.00

“Ho scelto di fotografare delle figure femminili, perché la donna, nell’immaginario collettivo, è lontana dal concetto di potere: è l’essere umano più adatto per darsi al processo dell’apnea, all’acqua…Con figure maschili, l’effetto sarebbe stato meno delicato e l’immagine meno pregiata.
In realtà, l’apnea è stato un mezzo per indagare il discorso vastissimo della malattia a lunga degenza, come quella tumorale, anche se forse non è formalmente evidente. Una messa in scena per rappresentare il rapporto diverso che si stabilisce con il proprio corpo e con l’ambiente, quando ci si ammala”.
Gianluca Bronzoni


Gianluca Bronzoni è nato a Parma il 16 gennaio 1977.
Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Bologna e diplomato al corso biennale di formazione professionale in fotografia “Riccardo Bauer” di Milano. In seguito, ha conseguito un Master in Metodi e tecniche per l’individuazione e lo sviluppo dei sistemi locali territoriali e la programmazione negoziata all’Università di Bologna.
Molte le esperienze formative all’estero: Borsa di studio annuale Erasmus presso la Facoltà di Sociologia dell’Università “Paris 7 Denis-Diderot” di Parigi (anno accademico 2000-2001), stage presso l’agenzia di fotogiornalismo “Tendance Floue” di Parigi (gennaio 2001-giugno 2001), corso annuale di stampa fotografica in bianco e nero presso il laboratorio di arti visive dell’Università “Paris 6” di Parigi (2000-2001).
Dal 2001 ha partecipato a numerose mostre fotografiche collettive e organizzato sue personali in Italia e in Francia.
Attualmente lavora come assistente fotografo free-lance per lo Studio Alberto Cocchi di Bologna (ambiti prevalenti: still-life, architettura, pubblicità), per lo Studio Scriba No-Agency di Reggio Emilia (ambiti prevalenti: servizi e cataloghi di moda) e per lo Studio Fotografico Paola De Pietri di Reggio Emilia (ambiti prevalenti: architettura, interni, ricerca artistica).
Risiede a Parma, ma vive a Milano.