Parma, 26 marzo 2008 - “Quando non parlo osservo e immagino. L’immaginazione è una malattia, i brani QnP sono i giornalieri tenuti su questa patologia”. Così il fotografo e videoartista di origini padovane, parmigiano d'adozione, Gianluca Zuin traccia il senso dell'ultima opera, prodotta da Solares Fondazione delle Arti. Prosegue Zuin: “Si crede di vedere. Questa credenza è un fatto come il colore”, ricorrendo a Simone Weil per approfondire ulteriormente il senso del suo lavoro.

Si tratta di una videoinstallazione, sequenza di brevi filmati realizzati con la fotocamera digitale, che invita il visitatore/spettatore a lasciarsi condurre “a zonzo”, senza una meta precisa, bighellonando tra mille mondi immaginati ed immaginari.

Il particolare allestimento, all'interno della Galleria delle Colonne di Largo Otto Marzo, prevede l'ingresso in un piccolo mondo in cui esiste solo lo schermo e ciò che nello schermo si vede, si guarda, si sente, godendo appieno del potere evocativo delle immagini, senza parole.

L'opera, dall'eloquente titolo “QnP”, acrostico per “quando non parlo”, è visibile da venerdì 28 marzo alle 19, e per l'occasione Solares Fondazione delle Arti invita il pubblico ad un aperitivo di inaugurazione, alla presenza dell'artista.

Gianluca Zuin, classe 1975, ha già esposto oltre che a Parma e Reggio Emilia, a Lucca ed anche a Stoccarda.