GIANLUIGI BELLORINI DA SILBERNAGL & UNDERGALLERY


Pittore imprevedibile, ogni mostra di GianLuigi Bellorini riserva sempre delle sorprese, anche quando -come nell’attuale- si potrebbe essere tratti in inganno e credere di trovarsi di fronte ad opere di anni lontani presentate per la prima volta all’interno del suo ‘Catalogo di Giovanni’, personale e incessante classificazione e riclassificazione del proprio lavoro e dei progetti inerenti. Tuttavia, di fronte alla ventina di nature morte esposte, qualche dubbio nascerà subito: non per la novità di alcuni oggetti raffigurati, quanto per una particolare qualità di luci e colori in una resa sontuosa e fuori dal tempo. Lui dice di essersi preso una laboriosa vacanza in compagnia di amici della storia dell’arte, per riconsiderare con loro un tranquillo raffigurare, con qualche pausa serale all’uncinetto che ha prodotto una sezione della mostra formata di ‘emblemi’ succulenti, ricordi e frammenti, piccoli moniti sentimentali da aggiungere a una già lunga serie. Se vacanza è stata, possiamo solo augurarci che ne inizi presto un’altra anche più lunga, perchè al suo ‘ritorno’ ci porterà senz’altro un nuovo sostanzioso bagaglio di piaceri visivi, nutriti di intelligenza e sensibilità che si decantano sempre più nel tempo con la sapienza di quando la cultura è ciò che rimane dopo aver dimenticato tutto quanto l’ha faticosamente formata.