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Gianni Bucher Schenker – Preziosità del disegno
La mostra celebra i cinquant’anni di attività dello scultore lombardo aprendo una panoramica certamente sulla scultura, i suoi linguaggi e i suoi materiali, ma mette in cornice quella parte notevole di lavoro che sono i disegni preparatori.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Franco Cingolani, Gianni Bucher Schenker, Giulia Mattioli, Eugenia Serafini, Domenico Pompa, Roberto Rosso.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La mostra celebra i cinquant’anni di attività dello scultore Gianni Bucher Schenker (Milano 1947) aprendo una panoramica certamente sulla scultura, i suoi linguaggi e i suoi materiali, ma mette in cornice quella parte notevole di lavoro che sono i disegni preparatori ed ancor più quello che vuole essere il disegno dello scultore lombardo, uno degli esempi più preziosi dell’arte del nostro tempo nel campo scultoreo. Avevo scritto già che “genialità, maestria, scoperta plastica delle forme, spesso fantastiche e costruttive - dopo l’iniziale approdo alla figuralità e alla medaglistica - pregne di ricerca e individualità sperimentale che lasciano leggere, fra luci e colorazioni naturali legate alla materia, elementi scultorei che si precisano nei climi di una poetica di libertà e di una dimensione formale preminente dove l’armonia titanica delle sue plastiche pure si muovono attraverso una geometria che nei segni scavati e vigorosi della concavità/convessità hanno trovato un inventore illuminato”, qui nella mostra in atto meglio si precisano per via della chiarezza delle forme che appaiono in questi disegni, in tutta la loro nobiltà. E’proprio vero che il disegno dello scultore svela la forza contenute delle forme, la qualità dell’armonia che le sorregge, le luci e le ombre che ne evidenziano le parti, concave e convesse, il corpo delle forme sollecitato alla crescita e allo svelamento, il mistero che le abita, la fenomenologia linguistica, l’informalità assoluta e l’assoluto della forma. Bucher con il disegno abbatte il muro, lo spazio del profondo, manifestando così apertamente la nostalgia di sensi, di luce, di ombre, di colori e di esistenza. Ecco un capitolo nuovo e affascinante dello scultore che si lascia scoprire come uno dei maggiori protagonisti della scultura contemporanea”.
Biografia dell'artista
Gianni Bucher Schenker è nato a Milano nel 1947. Dal 1964 al 1970 frequenta la Scuola Superiore d’Arte applicata, annessa al Castello Sforzesco. Completa i suoi studi con corsi di nudo a Brera. Nel 1969 inizia la sua attività di medaglista e scultore. La prima esposizione risale al 1966, ma deve attendere il ’71 per ricevere il primo invito a partecipare ad una collettiva di grafica all’Arengario di Milano. Nel 1973 viene invitato allaI Biennale Dantesca di Ravenna.Nel ‘79, IV Biennale del Bronzetto a Ravenna e partecipazione a Poggibonsi Arte. E’ il1997 quando partecipa a EtruriArte a Venturina. Nel ’98, con M. Schifano presso la Galleria Poma di Morcote (CH). L’anno seguente espone presso il Centro Svizzero di Milano, a Vence (F) con altri quattro scultori. A Udine viene invitato alla VII Triennale d’Arte della Medaglia. Partecipa a Reggio 2000 di Reggio Emilia. L’anno seguente viene invitato a Yokohama (J) Message Love 2000/1 presso Fondazione Kanagawa.A Potenza partecipa al ”Convito della Bellezza” frammenti di Arte Sacra del ‘900. Nel 2002 e nel 2005 viene invitato all’Incontro Europeo di Scultura presso l’EspaceBourdelle di Montauban (F). Tre anni dopo, l’invito è per l’Incontro Internazionale di Arte Sacra “DasAntlitzChristi”, a Passau (G) presso il Dioezesanmuseum. Nel 2010 l’invito è per la V Biennale di Ferrara. Nel ’14, Genova Art Expo presso Satura ed AENIGMA 2 a Cesena, presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna. L’anno seguente, a Venezia PHOTISSIMA ART FAIR all’Archivio Storico di Stato – Chiostro dell’ex Convento dei Frari e a Mezzago (MB) TERRA, collettiva. Nel 2016 – 17 Genova, ARTIST’S PROFILES presso Satura. Milano, collettive presso la Biblioteca Umanistica –Chiesa Madonna Incoronata. A Pisa ARTEMEDITERRANEA. Milano, 2018, Umanità nell’Arte – Chiostro dell’Umanitaria, Milano, e a Pisa, Biennale. A Morcote (CH), presso la Galleria Poma, ‘800-‘900. 2019, a Vimercate (MB), presso HEART, “UN UOMO LIBERO” antologica per i 50 anni di attività, e a Genova collettiva “IERI OGGI DOMANI”. Nell’ottobre 2019 invitato dall’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, inaugura una sua personale di disegni dal titolo “Preziosità del disegno” al Plus Florence di Firenze. Ha al suo attivo oltre trenta personali ed all’estero ha esposto in Svizzera, Francia, Germania, Turchia e Giappone. Sue opere si trovano nei seguenti musei: Casa Museo Remo Brindisi – Lido di Spina (Ferrara), Museo Dantesco – Ravenna Fondazione Kanagawa – Yokohama (Giappone), Museo dell’Arte Italiana del ‘900 – Durazzo (Albania), Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 – Giulio Bargellini – Pieve di Cento (Bologna), Museo Arte e Spiritualità – Centro Studi Paolo VI – Brescia, Museo dell’Arte per la Conoscenza dei Popoli – Ohrid (Macedonia), Museo dell’Arte per la Conoscenza dei Popoli – Gmina Michalowice (Polonia), Collezioni dei Musei Vaticani, Royal Collection – Buckingham Palace – Londra, Museo Arte per la Pace dedicato a C. Brancusi e a V. Bianchi - Caracal – (Romania), Associazione “Le Stelle” – Concesio (Bs), Casa Museo Sartori – Castel d’Ario - Mantova ed altri. Hanno scritto: S.Bartolena –R. Brindisi – S. Brondoni –G. Di Genova – F. Ferlenga – C. Franza– D. Manzella – F. Motolese – M. Ortmeier – J. Pietrobelli - G. Pré – M. Scudiero - O. Villatora.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “La mostra celebra i cinquant’anni di attività dello scultore Gianni Bucher Schenker (Milano 1947) aprendo una panoramica certamente sulla scultura, i suoi linguaggi e i suoi materiali, ma mette in cornice quella parte notevole di lavoro che sono i disegni preparatori ed ancor più quello che vuole essere il disegno dello scultore lombardo, uno degli esempi più preziosi dell’arte del nostro tempo nel campo scultoreo. Avevo scritto già che “genialità, maestria, scoperta plastica delle forme, spesso fantastiche e costruttive - dopo l’iniziale approdo alla figuralità e alla medaglistica - pregne di ricerca e individualità sperimentale che lasciano leggere, fra luci e colorazioni naturali legate alla materia, elementi scultorei che si precisano nei climi di una poetica di libertà e di una dimensione formale preminente dove l’armonia titanica delle sue plastiche pure si muovono attraverso una geometria che nei segni scavati e vigorosi della concavità/convessità hanno trovato un inventore illuminato”, qui nella mostra in atto meglio si precisano per via della chiarezza delle forme che appaiono in questi disegni, in tutta la loro nobiltà. E’proprio vero che il disegno dello scultore svela la forza contenute delle forme, la qualità dell’armonia che le sorregge, le luci e le ombre che ne evidenziano le parti, concave e convesse, il corpo delle forme sollecitato alla crescita e allo svelamento, il mistero che le abita, la fenomenologia linguistica, l’informalità assoluta e l’assoluto della forma. Bucher con il disegno abbatte il muro, lo spazio del profondo, manifestando così apertamente la nostalgia di sensi, di luce, di ombre, di colori e di esistenza. Ecco un capitolo nuovo e affascinante dello scultore che si lascia scoprire come uno dei maggiori protagonisti della scultura contemporanea”.
Biografia dell'artista
Gianni Bucher Schenker è nato a Milano nel 1947. Dal 1964 al 1970 frequenta la Scuola Superiore d’Arte applicata, annessa al Castello Sforzesco. Completa i suoi studi con corsi di nudo a Brera. Nel 1969 inizia la sua attività di medaglista e scultore. La prima esposizione risale al 1966, ma deve attendere il ’71 per ricevere il primo invito a partecipare ad una collettiva di grafica all’Arengario di Milano. Nel 1973 viene invitato allaI Biennale Dantesca di Ravenna.Nel ‘79, IV Biennale del Bronzetto a Ravenna e partecipazione a Poggibonsi Arte. E’ il1997 quando partecipa a EtruriArte a Venturina. Nel ’98, con M. Schifano presso la Galleria Poma di Morcote (CH). L’anno seguente espone presso il Centro Svizzero di Milano, a Vence (F) con altri quattro scultori. A Udine viene invitato alla VII Triennale d’Arte della Medaglia. Partecipa a Reggio 2000 di Reggio Emilia. L’anno seguente viene invitato a Yokohama (J) Message Love 2000/1 presso Fondazione Kanagawa.A Potenza partecipa al ”Convito della Bellezza” frammenti di Arte Sacra del ‘900. Nel 2002 e nel 2005 viene invitato all’Incontro Europeo di Scultura presso l’EspaceBourdelle di Montauban (F). Tre anni dopo, l’invito è per l’Incontro Internazionale di Arte Sacra “DasAntlitzChristi”, a Passau (G) presso il Dioezesanmuseum. Nel 2010 l’invito è per la V Biennale di Ferrara. Nel ’14, Genova Art Expo presso Satura ed AENIGMA 2 a Cesena, presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna. L’anno seguente, a Venezia PHOTISSIMA ART FAIR all’Archivio Storico di Stato – Chiostro dell’ex Convento dei Frari e a Mezzago (MB) TERRA, collettiva. Nel 2016 – 17 Genova, ARTIST’S PROFILES presso Satura. Milano, collettive presso la Biblioteca Umanistica –Chiesa Madonna Incoronata. A Pisa ARTEMEDITERRANEA. Milano, 2018, Umanità nell’Arte – Chiostro dell’Umanitaria, Milano, e a Pisa, Biennale. A Morcote (CH), presso la Galleria Poma, ‘800-‘900. 2019, a Vimercate (MB), presso HEART, “UN UOMO LIBERO” antologica per i 50 anni di attività, e a Genova collettiva “IERI OGGI DOMANI”. Nell’ottobre 2019 invitato dall’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, inaugura una sua personale di disegni dal titolo “Preziosità del disegno” al Plus Florence di Firenze. Ha al suo attivo oltre trenta personali ed all’estero ha esposto in Svizzera, Francia, Germania, Turchia e Giappone. Sue opere si trovano nei seguenti musei: Casa Museo Remo Brindisi – Lido di Spina (Ferrara), Museo Dantesco – Ravenna Fondazione Kanagawa – Yokohama (Giappone), Museo dell’Arte Italiana del ‘900 – Durazzo (Albania), Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 – Giulio Bargellini – Pieve di Cento (Bologna), Museo Arte e Spiritualità – Centro Studi Paolo VI – Brescia, Museo dell’Arte per la Conoscenza dei Popoli – Ohrid (Macedonia), Museo dell’Arte per la Conoscenza dei Popoli – Gmina Michalowice (Polonia), Collezioni dei Musei Vaticani, Royal Collection – Buckingham Palace – Londra, Museo Arte per la Pace dedicato a C. Brancusi e a V. Bianchi - Caracal – (Romania), Associazione “Le Stelle” – Concesio (Bs), Casa Museo Sartori – Castel d’Ario - Mantova ed altri. Hanno scritto: S.Bartolena –R. Brindisi – S. Brondoni –G. Di Genova – F. Ferlenga – C. Franza– D. Manzella – F. Motolese – M. Ortmeier – J. Pietrobelli - G. Pré – M. Scudiero - O. Villatora.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
19
ottobre 2019
Gianni Bucher Schenker – Preziosità del disegno
Dal 19 ottobre 2019 al 27 marzo 2020
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su prenotazione.
Vernissage
19 Ottobre 2019, Ore 18.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini