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Gianni Sabbioni
terza mostra personale del pittore
Comunicato stampa
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Nell’occasione la galleria ha pubblicato il Quaderno BAC n° 16, con una introduzione critica di Concetto Nicosia, di cui diamo un estratto:
“La rinuncia alla definizione dello spazio prospettico porta Sabbioni verso la costruzione di una spazialità affine alle soluzioni dell’arte orientale. La mancanza di riferimenti prospettici, di un punto di fuga, di un punto di vista, di una successione di piani cromatici che si allontanano verso lo sfondo, dà la sensazione di una superficie verticale, di una parete in cui tutto si sovrappone, cielo, terraferma, laguna, con una lettura dell’immagine dall’alto verso il basso alla maniera della pittura giapponese. La tela è trattata come superficie assoluta, spazio di ostentata bidimensionalità. Il sistema prospettico rinascimentale e classico, in vigore sino al termine dell’ottocento, era basato sul criterio, teorizzato da Leon Battista Alberti, di una superficie dipinta – muro, tavola, tela, carta – che si presenta allo spettatore come finestra spalancata sul mondo, attraverso la quale si può vedere il frammento di realtà, di storia, di natura raccontato dal pittore.”
“La rinuncia alla definizione dello spazio prospettico porta Sabbioni verso la costruzione di una spazialità affine alle soluzioni dell’arte orientale. La mancanza di riferimenti prospettici, di un punto di fuga, di un punto di vista, di una successione di piani cromatici che si allontanano verso lo sfondo, dà la sensazione di una superficie verticale, di una parete in cui tutto si sovrappone, cielo, terraferma, laguna, con una lettura dell’immagine dall’alto verso il basso alla maniera della pittura giapponese. La tela è trattata come superficie assoluta, spazio di ostentata bidimensionalità. Il sistema prospettico rinascimentale e classico, in vigore sino al termine dell’ottocento, era basato sul criterio, teorizzato da Leon Battista Alberti, di una superficie dipinta – muro, tavola, tela, carta – che si presenta allo spettatore come finestra spalancata sul mondo, attraverso la quale si può vedere il frammento di realtà, di storia, di natura raccontato dal pittore.”
28
ottobre 2006
Gianni Sabbioni
Dal 28 ottobre al 25 novembre 2006
arte contemporanea
Location
BAC ART STUDIO
Venezia, Rio Terà San Vio (Dorsoduro), 862, (VENEZIA)
Venezia, Rio Terà San Vio (Dorsoduro), 862, (VENEZIA)
Orario di apertura
10–13 e 15–19, domenica 11-17
Vernissage
28 Ottobre 2006, ore 18
Autore