Ettari di bosco, tra querce e faggi, contornati da oliveti, viali che si inerpicano verso l’alto a cercare la meravigliosa imponenza della cinquecentesca villa del Terraio. Il tutto inserito all’interno del complesso edilizio di “Borgo San Giusto”.

Una natura esuberante ma, come accade spesso in Toscana, addolcita dalla mano sapiente dell’uomo.

Da tutto questo nasce l’idea di dare vita a “Giardini Informali” una rassegna d’arte contemporanea dove un gruppo di artisti di livello nazionale ed internazionale, attentamente selezionati, avranno il compito di inserire le proprie opere in un ambiente naturale e soprattutto in uno scenario tipico italiano, tanto più in Toscana, dove storicamente il paesaggio ha contribuito in modo prezioso alla nascita della cultura umanistica e rinascimentale.

Proprio in questa regione, da sempre culla dell’arte, grazie ad operazioni come “Giardini Informali” può riprendere un’autentica tradizione di salvaguardia paesaggistica, diventando così un’area interessante e innovativa nel panorama dell’arte contemporanea.

“Giardini Informali” nasce con l’intento di utilizzare lo spazio non più come semplice contenitore, ma bensì come parte integrante dell’opera realizzata, ripercorrendo gli antichi canoni dell’arte, dove vengono create vere e proprie sculture ambientali, installazioni permanenti, destinate a durare nel tempo.

L’idea dell’arte ambientale sarà fondamentale per ogni opera che verrà realizzata, concepita ed eseguita. L’artista invitato, oltre ad indicare lo spazio preferenziale all’ubicazione del proprio lavoro, dovrà porre un’attenta analisi a tutti gli elementi che possano condizionare il luogo, il clima, la luce e la vegetazione. Inoltre, il progetto dovrà contenere in sé tutti gli elementi utili a confrontarsi con lo spirito romantico che connota il parco.

Per la presentazione della I° rassegna di “Giardini Informali” sarà presente il direttore del Museo d’Arte Contemporanea di Lucca, Maurizio Vanni, che presenterà in conferenza stampa gli artisti selezionati: Stefano Breschi, Monica Cecchi, Andrea Nicita, Sarah Baker (biografie allegate) ed il programma della manifestazione con gli eventi correlati.

L’organizzazione dell’evento è stata invece affidata alla Present Art, associazione che opera da tempo nell’ambito delle mostre e degli eventi d’arte in Toscana, come ad esempio UmaneXXImo, l’ultima “Rassegna dell’Arte Giovane di Firenze” avvenuta in occasione della festa della Toscana.

Questo progetto, legato all’arte contemporanea, avrà sul nostro territorio, ma anche a livello nazionale, un’importante risonanza e amplificazione, grazie a un’attenta attività di pubbliche relazioni e di comunicazione, veicolate attraverso i media e la stampa specializzata.

L’evento avrà inizio sabato 5 Giugno 2010 alle ore 11,00 con una “festa di inaugurazione" all’interno del Borgo San Giusto (Via Salaiola 151 - Empoli), dove saranno presenti autorità pubbliche, stampa, critici d’arte, galleristi, imprenditori e rappresentati del mondo della cultura.

La data del 5 Giugno 2010 non é casuale, ma è stata scelta come proseguimento della mostra personale di Andrea Nicita, che si terrà nel mese di Maggio in Cina presso l’Università di Shanghai, all’interno del Festival dell’Arte Internazionale in occasione dell’Expo 2010 (patrocinata dal Comune di Shanghai, dal Consolato Italiano a Shanghai, dall’Istituto Italiano di Cultura e dalla Camera di Commercio). Sarà questa l’occasione per scambiare notizie e dare risalto al nostro evento in un paese in continuo sviluppo come la Cina.

La realizzazione di questo percorso d’arte “open air” prevede che nell’anno successivo, il 2011, sia realizzata una mostra temporanea, aperta anche ad altri giovani artisti; mentre la rassegna “Giardini Informali” assumerà la frequenza biennale, dove si potranno andare ad aggiungere nuove opere con nuovi artisti, diventando in questo modo sempre più un punto di aggregazione culturale, facendo diventare il territorio Empolese, anche attraverso il Borgo San Giusto, un polo catalizzatore per l’arte contemporanea in Toscana.