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Gigi Montali – Verdi tra le nebbie
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La memoria è uno strumento fondamentale per l’attivazione del
pensiero, la comprensione degli eventi e della Storia.
Nelle Basse Terre parmensi il ricordo di Giuseppe Verdi resta vivo
e sempre accompagnato da aneddoti. Ogni angolo di queste zone
rievoca qualche parte del percorso umano del Maestro.
In occasione del bicentenario verdiano dalla nascita, esce questo
progetto volto a far conoscere Verdi anche come uomo della terra e
come possidente agricolo oltre che come grande compositore.
Gigi Montali attraverso le sue fotografie ci permette di vedere da
un punto di vista nuovo ed inedito la figura del musicista, che aveva
uno stretto rapporto con la sua pianura nebbiosa che si espande
lungo le rive del fiume Po tra filari di pioppi e vegetazione.
Gigi Montali rivisita i luoghi verdiani con un filtro quasi onirico e ci
racconta, attraverso la macchina fotografica, come sono diventati
e da chi sono abitati oggi, in un viaggio emozionante tra chiese,
terreni, scuole, palazzi, dove l’uomo Giuseppe Verdi è passato
lasciando la sua influenza, vivendo nella propria storia, nel proprio
tempo.
Il progetto è una puntuale ripresa dell‘’attualità dei luoghi che oggi
sono chiamati Verdiani e che un tempo erano solo le basse terre
padane nelle quali il Maestro camminava, lavorava e viveva.
Gigi Montali
Fotografo di Reportage e paesaggista freelance, cofondatore del Color’s
Light Colorno.parmigiano di nascita e cittadino del mondo, ha occhi mobili
e mano ferma. Viaggiando in lungo e in largo le aree più problematiche
del “terzo mondo” ha allenato il suo sguardo a paesaggi maestosi e
incontaminati, in cui l'uomo non è che una particella di polvere nella vita che
scorre, umile e silenzioso davanti al mondo. Ma oltre alle magie delle luci,
dei tramonti e dei paesaggi, immortalati con tecnica impeccabile e con la
pazienza di uno sguardo lento e mai frenetico, nei viaggi che hanno riempito
una grande percentuale della sua carriera di fotografo Montali ha imparato
a guardare da vicino il mondo, osservandolo dal fianco per raccogliere i
segnali che parlano dell'uomo. Da inguaribile ottimista qual è, Gigi Montali
sa catturare i valori che costruiscono le comunità, i gesti e le storie che
costruiscono la vita dell'uomo, le similitudini molto più delle differenze che
rendono il suo soggetto d'elezione – l'uomo, nelle sue varie attività quotidiane
– se non un eroe un assoluto protagonista. Lo trasmette in immagini chiare,
intrinsecamente narrative pur distanziandosi tanto dal classico reportage
quanto dalla fotografia di viaggio. Montali è, infatti, un fotografo innamorato
dell'umanità, della semplicità dello stare al mondo nonostante le situazioni
durissime che registra nei suoi scatti: racconta gli antieroi di ogni giorno e
di ogni latitudine, dal Mali alla Pianura Padana, dalle miniere di carbone
ai caseifici del parmense. Resistendo alla tentazione del pietismo e della
drammaticità – che pure alcune situazioni permetterebbero – Montali registra
la verità senza indugiare in patetismo, ma anzi esaltando la semplicità come
arma di sopravvivenza. Tanto nelle fotografie di paesi lontani, che non sono
nella sua ripresa né lontani né “esotici”, quanto nei progetti sull'Emilia e le
terre del Po, Montali si rivela essere un fotografo di viaggio interessato alle
tradizioni, consapevole che il viaggio della vita richiede uno sguardo sincero e
un animo puro.
pensiero, la comprensione degli eventi e della Storia.
Nelle Basse Terre parmensi il ricordo di Giuseppe Verdi resta vivo
e sempre accompagnato da aneddoti. Ogni angolo di queste zone
rievoca qualche parte del percorso umano del Maestro.
In occasione del bicentenario verdiano dalla nascita, esce questo
progetto volto a far conoscere Verdi anche come uomo della terra e
come possidente agricolo oltre che come grande compositore.
Gigi Montali attraverso le sue fotografie ci permette di vedere da
un punto di vista nuovo ed inedito la figura del musicista, che aveva
uno stretto rapporto con la sua pianura nebbiosa che si espande
lungo le rive del fiume Po tra filari di pioppi e vegetazione.
Gigi Montali rivisita i luoghi verdiani con un filtro quasi onirico e ci
racconta, attraverso la macchina fotografica, come sono diventati
e da chi sono abitati oggi, in un viaggio emozionante tra chiese,
terreni, scuole, palazzi, dove l’uomo Giuseppe Verdi è passato
lasciando la sua influenza, vivendo nella propria storia, nel proprio
tempo.
Il progetto è una puntuale ripresa dell‘’attualità dei luoghi che oggi
sono chiamati Verdiani e che un tempo erano solo le basse terre
padane nelle quali il Maestro camminava, lavorava e viveva.
Gigi Montali
Fotografo di Reportage e paesaggista freelance, cofondatore del Color’s
Light Colorno.parmigiano di nascita e cittadino del mondo, ha occhi mobili
e mano ferma. Viaggiando in lungo e in largo le aree più problematiche
del “terzo mondo” ha allenato il suo sguardo a paesaggi maestosi e
incontaminati, in cui l'uomo non è che una particella di polvere nella vita che
scorre, umile e silenzioso davanti al mondo. Ma oltre alle magie delle luci,
dei tramonti e dei paesaggi, immortalati con tecnica impeccabile e con la
pazienza di uno sguardo lento e mai frenetico, nei viaggi che hanno riempito
una grande percentuale della sua carriera di fotografo Montali ha imparato
a guardare da vicino il mondo, osservandolo dal fianco per raccogliere i
segnali che parlano dell'uomo. Da inguaribile ottimista qual è, Gigi Montali
sa catturare i valori che costruiscono le comunità, i gesti e le storie che
costruiscono la vita dell'uomo, le similitudini molto più delle differenze che
rendono il suo soggetto d'elezione – l'uomo, nelle sue varie attività quotidiane
– se non un eroe un assoluto protagonista. Lo trasmette in immagini chiare,
intrinsecamente narrative pur distanziandosi tanto dal classico reportage
quanto dalla fotografia di viaggio. Montali è, infatti, un fotografo innamorato
dell'umanità, della semplicità dello stare al mondo nonostante le situazioni
durissime che registra nei suoi scatti: racconta gli antieroi di ogni giorno e
di ogni latitudine, dal Mali alla Pianura Padana, dalle miniere di carbone
ai caseifici del parmense. Resistendo alla tentazione del pietismo e della
drammaticità – che pure alcune situazioni permetterebbero – Montali registra
la verità senza indugiare in patetismo, ma anzi esaltando la semplicità come
arma di sopravvivenza. Tanto nelle fotografie di paesi lontani, che non sono
nella sua ripresa né lontani né “esotici”, quanto nei progetti sull'Emilia e le
terre del Po, Montali si rivela essere un fotografo di viaggio interessato alle
tradizioni, consapevole che il viaggio della vita richiede uno sguardo sincero e
un animo puro.
06
ottobre 2013
Gigi Montali – Verdi tra le nebbie
Dal 06 ottobre al 24 novembre 2013
fotografia
Location
REGGIA DI COLORNO
Colorno, Piazza Giuseppe Garibaldi, 26, (Parma)
Colorno, Piazza Giuseppe Garibaldi, 26, (Parma)
Orario di apertura
Sabato e domenica 10,00 -13,00 15,00 – 18. Feriali su prenotazione
Vernissage
6 Ottobre 2013, ore 11
Autore