‘ManneQUEEN, since 1922’. Manichini, regine di plastica, bambole ed icone di stile. Un percorso stilistico che racconta novant’anni di produzione, con intrecci di immagini d’epoca, filmati inediti e reperti storici.
La mostra-documentario de La Rosa S.p.a, sarà aperta al pubblico e presente nell’ambito delle iniziative promosse dal circuito ‘Milano Fashion City’, dal 16 settembre al 8 ottobre, nella galleria d’arte contemporanea ‘artandgallery’ di Milano.
La Mostra antologica ‘ManneQUEEN, since 1922’, sarà l’ excursus storico dell’azienda milanese, definita da sempre come ‘una moderna fucina Rinascimentale’ quale simbolo della migliore eccellenza e creatività italiana, riconosciuta e apprezzata dai più grandi nomi della moda.
Il manichino, il cui stereotipo di ‘piccolo uomo’ inanimato, prenderà forma in una solenne esposizione di silhouette, quali portatrici di stile nella storia del costume ed effige di modernità che hanno subito l’evoluzione di mode e del tempo.
La produzione ‘Rosa’, inizia i primi anni dello scorso secolo e vanta una carrellata di pezzi straordinari che ne fa un unicum a livello mondiale, esposti dalle più grandi maison, fino ai musei, dalle catene distributive ai negozi. Con l’acquisizione della famiglia Rigamonti, negli anni ‘70 si è data una svolta vera e propria al concetto di manichino: nuove proposte anticonvenzionali , forti anticipatrici dei tempi , consolidarono l’artigianalità artistica del prodotto La Rosa sul mercato. Madrina di importanti collaborazioni, l’azienda fu abile non solo nel perseguire un’ impeccabile evoluzione stilistica, ma intraprese anche una politica di sviluppo delle tecnologie implementate, amiche dell’ambiente e che la consacrarono all’avanguardia nel proprio settore.
Lo spazio di artandgallery, nel cuore dell’ Isola di Milano, sarà lo scenario ideale per proporre nei suoi ampi spazi il percorso evolutivo dell’azienda. Con un’accurata selezione di materiale di repertorio, sarà possibile saggiare concretamente i mutamenti stilistici e strutturali di un’azienda che ha portato la propria creatività in tutto il mondo.