Mercoledì 26 e giovedì 27 settembre Palazzo Grassi - Punta della Dogana presenta due serate dedicate a Gilbert & George (Gilbert, San Martino in Badia, 1943 e George, Plymouth, 1942) con una speciale art conversation tra gli artisti e lo scrittore e critico d’arte francese François Jonquet, preceduto dalla proiezione di due film storici del duo artistico.

Il doppio appuntamento si inserisce nel programma di incontri, proiezioni e performance che riflettono sul tema dell’identità, attorno al quale ruota la mostra Dancing with Myself a cura di Martin Bethenod e Florian Ebner, in corso sino al 16 dicembre a Punta della Dogana.
Conosciuti per le loro Living Sculptures, fondendo la loro arte e della loro identità con il mondo esterno, i due artisti sono tra i protagonisti dell’esposizione con un significativo numero di opere provenienti dalla Pinault Collection.

Mercoledì 26 settembre, la prima serata dedicata alla proiezione di due film emblematici della carriera di Gilbert & George inizierà alle ore 20.00 con The Singing Sculpture (1991, 20’) di Philip Haas. L’opera documenta la celebre Living Sculpture di Gilbert & George tenutasi presso la Sonnabend Gallery di New York, in occasione del ventesimo anniversario dall’inaugurazione della galleria di Ileana Sonnabend che apriva per la prima volta i battenti nel 1971 proprio con una mostra degli artisti. The Singing Sculpture è senz’altro una delle Living Sculptures più celebri degli artisti. Gilbert & George, nel mezzo della galleria, salgono su un tavolo vestiti con i tipici abiti di un cittadino medio della city londinese e il volto e le mani dipinti di vernice metallica di diversi colori. I due uomini cantano e si muovono insieme con la registrazione audio di Underneath the Arches, una canzone del duo britannico Flanagan and Allen, famosa durante la Seconda guerra mondiale. Il film alterna questi momenti a delle riprese di Gilbert & George mentre raccontano la propria arte.

Si prosegue alle ore 20.30 con The World of Gilbert & George (1981, 69’) di Gilbert & George. Diretto dagli artisti, il lungo metraggio li rappresenta esplorando il nostro mondo moderno urbano, mostrando in particolare i desideri e le tensioni dell’individuo moderno di fronte alla morte, la speranza, la vita, la paura, il sesso, i soldi, la razza e la religione. La narrazione poetica si combina con immagini suggestive che spaziano dalla bellezza disarmante, al dolore e alla gioia della vita di tutti noi. Le guglie delle chiese e le strade di città, i ragazzi e gli ubriachi, il ballo e la tazza da tè, tutto si carica di un forte simbolismo grazie al punto di vista unico ed eccezionale di Gilbert & George.

Giovedì 27 settembre alle 18.30 gli artisti incontreranno il pubblico del Teatrino in dialogo con François Jonquet, autore di Intimate Conversations with François Jonquet (London, 2005; Paris, 2016) e dell’intervista inclusa nel catalogo della mostra Dancing with Myself (Marsilio Editore, Venezia).

Dalle loro principali esposizioni alla descrizione delle temperie artistiche in cui si sono formati e affermati che anticipano la generazione dei Young British Artist, la conversazione toccherà i punti più salienti della loro carriera e della loro pratica artistica, in particolare la scelta di utilizzare il proprio corpo come materia della loro arte al fine di affrontare grandi tematiche sociali e politiche dell’epoca: la paura per l’AIDS, la discriminazione razziale, la religione, la libertà sessuale e Londra, la grande città in cui hanno scelto di vivere.

Tutti gli appuntamenti del Teatrino sono comunicati e costantemente aggiornati sul sito di Palazzo Grassi alla voce “calendario”.
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