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Gilllo Dorfles
Mostra personale dedicata a Gillo Dorfles, protagonista del Novecento, critico, saggista, artista internazionale, attraverso una selezione di opere che dedicheranno particolare attenzione a due momenti centrali della sua produzione: il periodo del Movimento Arte Concreta; dagli anni Ottanta ad oggi.
Comunicato stampa
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La nostra stagione autunnale prosegue con una importante esposizione di ampio respiro culturale e internazionale, dedicata a Gillo Dorfles, figura fondamentale di riferimento del Novecento e protagonista di spicco dei linguaggi astratti contemporanei.
Non avrebbe certo bisogno di presentazioni, il famoso e ancora iper-attivo esteta, filosofo e critico triestino, che ha scoperto e fatto scoprire il fascino indiscreto della modernità (erano gli anni del Mac, il Movimento d' Arte Concreta creato da Monnet, Soldati, Munari e dallo stesso Dorfles), autore di testi fondamentali quali "Nuovi riti Nuovi miti", il "Kitsch, antologia del cattivo gusto" e il volume di storia dell'arte contemporanea "Ultime tendenze dell'arte oggi" che ciascun collezionista e appassionato d’arte dovrebbe possedere nella sua biblioteca.
Definitosi egli stesso pittore senza etichette, la sua ispirazione nasce da Klee e Mirò, ma anche da quegli artisti che recensì e seguì, fra i quali Capogrossi, Fontana e Scialoja, oltre che da istanze espressioniste e surrealiste che rivendicano il potere del sogno, dell'inconscio, della libertà gestuale e segnica che deve essere intrinseca all’espressione contemporanea.
Già presente nella nostra Galleria, nel contesto della grande mostra “Luna e l'altra, the art side of the moon”, dedicata allo sbarco dell’uomo sulla luna, nel suo quarantesimo anniversario, con questa importante esposizione personale intendiamo oggi indagare a fondo il suo desiderio, quasi una sorta di rapimento, prima tenuto segreto, poi ad alterne riprese esposto e dichiarato, per la pittura.
Una passione che, unita alle sue molteplici identità di estetologo, di critico dell’arte e della società, ma anche, come è noto, di laureato in medicina e psichiatra, lo rende figura trasversale del Novecento, capace di unire conoscenze disparate e di fonderle in un linguaggio espressivo denso di rimandi e di riflessioni.
Dagli esordi metafisico-surreali all’adesione al Movimento Arte Concreta nel decennio 1948-1958, fino alle opere più recenti, realizzate tra gli anni Ottanta ed…oggi, caratterizzate da un ritorno alle forme organiche in composizioni cariche d’ironia e di energia.
Dopo la mostra antologica allestita nella prestigiosa sede di Palazzo Reale a Milano, l’esposizione che presentiamo in Galleria vuole puntare l’attenzione sulla freschezza linguistica e sulla ricchezza semantica di una ricerca pittorica che “non dimostra gli anni che ha il suo artefice”, nato nel 1910 a Trieste e tuttora vivace protagonista della cultura internazionale, dai salotti di primo novecento ai talk show ai vernissage contemporanei.
Non poteva mancare, come è oramai nostra tradizione, a completamento della mostra la presentazione di un catalogo ricco di immagini e fotografie che ritraggono e raccontano le sue vicende creative e biografiche, ulteriormente approfondite dall’esclusiva intervista su DVD, occasione unica per entrare nelle pieghe di un Gillo Dorfles che ancora riserva sorprendenti intuizioni e affascinanti potenzialità per collezionisti e appassionati d’arte.
Seguiteci…
Non avrebbe certo bisogno di presentazioni, il famoso e ancora iper-attivo esteta, filosofo e critico triestino, che ha scoperto e fatto scoprire il fascino indiscreto della modernità (erano gli anni del Mac, il Movimento d' Arte Concreta creato da Monnet, Soldati, Munari e dallo stesso Dorfles), autore di testi fondamentali quali "Nuovi riti Nuovi miti", il "Kitsch, antologia del cattivo gusto" e il volume di storia dell'arte contemporanea "Ultime tendenze dell'arte oggi" che ciascun collezionista e appassionato d’arte dovrebbe possedere nella sua biblioteca.
Definitosi egli stesso pittore senza etichette, la sua ispirazione nasce da Klee e Mirò, ma anche da quegli artisti che recensì e seguì, fra i quali Capogrossi, Fontana e Scialoja, oltre che da istanze espressioniste e surrealiste che rivendicano il potere del sogno, dell'inconscio, della libertà gestuale e segnica che deve essere intrinseca all’espressione contemporanea.
Già presente nella nostra Galleria, nel contesto della grande mostra “Luna e l'altra, the art side of the moon”, dedicata allo sbarco dell’uomo sulla luna, nel suo quarantesimo anniversario, con questa importante esposizione personale intendiamo oggi indagare a fondo il suo desiderio, quasi una sorta di rapimento, prima tenuto segreto, poi ad alterne riprese esposto e dichiarato, per la pittura.
Una passione che, unita alle sue molteplici identità di estetologo, di critico dell’arte e della società, ma anche, come è noto, di laureato in medicina e psichiatra, lo rende figura trasversale del Novecento, capace di unire conoscenze disparate e di fonderle in un linguaggio espressivo denso di rimandi e di riflessioni.
Dagli esordi metafisico-surreali all’adesione al Movimento Arte Concreta nel decennio 1948-1958, fino alle opere più recenti, realizzate tra gli anni Ottanta ed…oggi, caratterizzate da un ritorno alle forme organiche in composizioni cariche d’ironia e di energia.
Dopo la mostra antologica allestita nella prestigiosa sede di Palazzo Reale a Milano, l’esposizione che presentiamo in Galleria vuole puntare l’attenzione sulla freschezza linguistica e sulla ricchezza semantica di una ricerca pittorica che “non dimostra gli anni che ha il suo artefice”, nato nel 1910 a Trieste e tuttora vivace protagonista della cultura internazionale, dai salotti di primo novecento ai talk show ai vernissage contemporanei.
Non poteva mancare, come è oramai nostra tradizione, a completamento della mostra la presentazione di un catalogo ricco di immagini e fotografie che ritraggono e raccontano le sue vicende creative e biografiche, ulteriormente approfondite dall’esclusiva intervista su DVD, occasione unica per entrare nelle pieghe di un Gillo Dorfles che ancora riserva sorprendenti intuizioni e affascinanti potenzialità per collezionisti e appassionati d’arte.
Seguiteci…
25
settembre 2010
Gilllo Dorfles
Dal 25 settembre al 18 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
COLOSSI ARTE CONTEMPORANEA
Brescia, Corsia Gambero, 12/13, (Brescia)
Brescia, Corsia Gambero, 12/13, (Brescia)
Orario di apertura
Da martedì a sabato 10-12 e 15-19
Domenica 15-19
Lunedì chiuso.
Vernissage
25 Settembre 2010, ore 16.30
Editore
MAZZOTTA
Autore