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Gino & Annamaria Sironi
In questa doppia personale sono esposte alcune delle opere più significative di Gino Sironi (1912-1999), storico rappresentante della pittura accademica milanese, e della figlia Annamaria che ha ripreso la tradizione figurativa paterna innovandola con una impronta personale dal carattere fresco e moderno
Comunicato stampa
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Di Gino Sironi, protagonista storico della scena pittorica milanese, spentosi alcuni anni fa, riportiamo la testimonianza di Siro Brondoni.
“Gino Sironi con la sua arte, ci ha lasciato una testimonianza preziosa d’umanità vissuta. Facendo appello alla memoria visiva, rivedo ancora le sue composizioni pittoriche che tanto mi affascinarono nella non lontana presentazione che di esse ebbi modo di fare alla “Ars Italica” nel Palazzo dell’Arengario di Milano, lo storico ambiente espositivo a lui così caro, nel quale era ritornato ancora una volta (che per lui doveva purtroppo rivelarsi l’ultima), su invito della indimenticabile gallerista Aurora Santoro Petrillo, che di lì a non molto sarebbe immaturamente venuta meno. Anche in quella occasione, di fronte ai quadri di Sironi, io mi sono reso conto una volta di più che le sue opere erano da ammirare per la nitidezza sapiente del disegno, il dosaggio convincente e stimolante del colore, l’alone fascinoso di poesia.”
“Di questo mirabile ‘creativo’, tipico esponente dell’ambiente ambrosiano nel quale è vivo il rimpianto nella odierna metropoli che pure da quel ceppo ha preso struttura e linfa, Mario Monteverdi ha scritto che si trattava di ‘un milanese di quelli buoni’.
Alla sua città, Sironi nei dipinti portò un’affettuosa attenzione, che contestualmente seppe aprirsi alle suggestioni di tanti altri ambienti italiani e d’oltre confine che via via avevano stimolato il suo estro descrittivo. Ma Gino Sironi è ancora da ricordare per la sua puntuale e vivace ritrattistica, a partire dalla cerchia degli affetti familiari. Un pittore, dunque, col quale è doveroso e simpatico dialogare ancora, attraverso la riproposizione di un’arte che rimane vivida nel tempo.”
La figlia Annamaria ha preso in eredità la dote artistica sviluppandola lungo direttrici improntate ad una modernità di stile, pur nella continuità delle ambientazioni che riflettono l’attuale realtà milanese. La pittura di Annamaria Sironi appare giovane e fresca nella essenzialità delle coloriture e delle forme, iscrivibili ad un naif giovane ma mai scontato, anzi profondamente meditato, in quanto trae energia ed ispirazione da una consolidata perizia tecnica, degna del padre, pur mantenendosi fortemente aderente allo spirito contemporaneo.
“Gino Sironi con la sua arte, ci ha lasciato una testimonianza preziosa d’umanità vissuta. Facendo appello alla memoria visiva, rivedo ancora le sue composizioni pittoriche che tanto mi affascinarono nella non lontana presentazione che di esse ebbi modo di fare alla “Ars Italica” nel Palazzo dell’Arengario di Milano, lo storico ambiente espositivo a lui così caro, nel quale era ritornato ancora una volta (che per lui doveva purtroppo rivelarsi l’ultima), su invito della indimenticabile gallerista Aurora Santoro Petrillo, che di lì a non molto sarebbe immaturamente venuta meno. Anche in quella occasione, di fronte ai quadri di Sironi, io mi sono reso conto una volta di più che le sue opere erano da ammirare per la nitidezza sapiente del disegno, il dosaggio convincente e stimolante del colore, l’alone fascinoso di poesia.”
“Di questo mirabile ‘creativo’, tipico esponente dell’ambiente ambrosiano nel quale è vivo il rimpianto nella odierna metropoli che pure da quel ceppo ha preso struttura e linfa, Mario Monteverdi ha scritto che si trattava di ‘un milanese di quelli buoni’.
Alla sua città, Sironi nei dipinti portò un’affettuosa attenzione, che contestualmente seppe aprirsi alle suggestioni di tanti altri ambienti italiani e d’oltre confine che via via avevano stimolato il suo estro descrittivo. Ma Gino Sironi è ancora da ricordare per la sua puntuale e vivace ritrattistica, a partire dalla cerchia degli affetti familiari. Un pittore, dunque, col quale è doveroso e simpatico dialogare ancora, attraverso la riproposizione di un’arte che rimane vivida nel tempo.”
La figlia Annamaria ha preso in eredità la dote artistica sviluppandola lungo direttrici improntate ad una modernità di stile, pur nella continuità delle ambientazioni che riflettono l’attuale realtà milanese. La pittura di Annamaria Sironi appare giovane e fresca nella essenzialità delle coloriture e delle forme, iscrivibili ad un naif giovane ma mai scontato, anzi profondamente meditato, in quanto trae energia ed ispirazione da una consolidata perizia tecnica, degna del padre, pur mantenendosi fortemente aderente allo spirito contemporaneo.
04
luglio 2006
Gino & Annamaria Sironi
Dal 04 al 28 luglio 2006
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
GALLERIA THE NEW ARS ITALICA
Milano, Via Edmondo De Amicis, 28, (Milano)
Milano, Via Edmondo De Amicis, 28, (Milano)
Orario di apertura
lunedì e sabato dalle 16.00 alle 19.30. Da Martedì a Venerdì dalle 11.00 alle 14.00
Vernissage
4 Luglio 2006, ore 18
Autore
Curatore