La Galleria MART di San Marino presenta una mostra personale di Gino Marotta, uno dei protagonisti del rinnovamento
che ha segnato l’arte italiana a partire dagli anni Cinquanta.
Curata da Lorenzo Canova, critico attento e scrupoloso studioso d’arte moderna, la mostra propone un selezionato
gruppo di opere che hanno un particolare rilievo nell’itinerario artistico dell’autore.
Sono alcuni dei più recenti quadri in metacrilato esposti nelle sedi istituzionali di tutto il mondo (New York, Seoul, New
Delhi, Karachi, Islamabad, Taiwan) e per la prima volta a San Marino.
Sono opere rappresentative della ricerca di una stagione significativa di un artista originale quanto schivo protagonista
dell’avanguardia artistica della seconda metà del secolo scorso, noto soprattutto per la continua sperimentazione dei
più moderni materiali espressivi dagli anni cinquanta fino alle recenti tecnologie digitali.
L’artista mette ancora una volta in evidenza la sua costante e rigorosa indagine sul rapporto tra Naturale e Artificiale.
Delle sue opere Marotta ha detto: “Tra le tecniche tradizionali dell’arte quella che più si approssima all’uso che faccio
della plastica è la pittura ad acquarello che consente molte velature con la trasparenza del colore. Il metacrilato colorato
trasparente che ho adoperato per questi quadri mi permette di usare il colore come luce.”
Questo appuntamento artistico coincide con un evento editoriale: la pubblicazione del volume ”Pinacoteca artificiale”
con una densa prefazione del Prof. Lorenzo Canova.
Gino Marotta è uno dei più noti artisti in campo internazionale da oltre cinquanta anni. Ha partecipato a numerosissime
esposizioni collettive e mostre personali, dal Musée des Arts Décoratifs du Louvre (4 Artistes italiens plus que Nature,
(1969) alla XLI Biennale Internazionale d’arte di Venezia (sala personale, 1984) fino alle più recenti mostre personali alla
Galerie Italienne di Parigi (2006), alle David Gill Galleries di Londra (2006), allo Studio Visconti di Milano (2006-2009),
alla Galleria La Nuvola di Roma, (2006-2010), al MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma (2009).
Le sue opere di pittura e scultura, con sconfinamenti nel design e nell’architettura, sono conservate nei più importanti
Musei, Istituti pubblici e Collezioni private sia in Italia che all’estero.
Si è dedicato anche al cinema e al teatro d’avanguardia realizzando le immagini per il film “Salomè” e la scenografia
teatrale di “Nostra Signora dei Turchi” e “Hommelette for Hamlet” di Carmelo Bene.
Ha pubblicato una raccolta di scritti dal titolo “Indaco”, Christian Maretti Editore, 2009.