Astratte Sinfonie

Donato Frisia Jr. e Gino Scagnetti:
dialoghi fra arte e musica

Da venerdì 21 luglio a martedì 1° agosto Oggiono ospiterà la mostra d’arte collettiva “Astratte
Sinfonie” nella suggestiva location di Villa Sironi (via Giuseppe Parini 76). Curata dall’associazione Lumis Arte in
collaborazione con l’Archivio Gino Scagnetti e con il patrocinio del comune di Oggiono,
“Astratte Sinfonie” vedrà come protagoniste le opere d’arte astratta di Gino Scagnetti e
Donato Frisia Jr.

L’inaugurazione si terrà venerdì 21 luglio, alle ore 19.00. L’evento vedrà partecipe anche la
violinista Beatrice Casiraghi, che si esibirà per i presenti con brani di grandi compositori
barocchi, fra i quali Vivaldi e Bach.

“Astratte Sinfonie” sarà una mostra incentrata sull’incontro fra arte e musica: le opere
esposte sono il frutto della rielaborazione, attraverso l’arte, delle sensazioni provate dai due
artisti all’ascolto di alcuni componimenti musicali, dalla musica barocca al jazz: sentimenti e
visioni che nelle loro tele diventano visibili grazie all’uso del colore.

La mostra sarà ad ingresso libero, e rimarrà aperta al pubblico da martedì a venerdì dalle
16.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle ore 19.00.

Il pittore meratese Donato Frisia Jr. (Bengasi, 1940) presenterà le sue opere astratte ispirate
dall’ascolto di vari tipi di brani musicali. Dal jazz alla musica classica, dai Beatles al boogiewoogie, Donato Frisia ci immergerà in un “mondo di suoni e colori, in cui il sentimento mi costringe
ad entrare. È come se le mie emozioni si possano trasmettere e trasferire solo attraverso il colore”.
Il pittore meratese esporrà in questa occasione le sue ultime opere, realizzate appositamente
per la mostra. Una trentina di quadri di Donato Frisia andranno così a mettersi in dialogo,
nelle loro vicinanze e nelle loro differenze, con dieci grandi tele di Gino Scagnetti (Codroipo,
1940-Milano, 2020).

I quadri esposti di Gino Scagnetti, il cui archivio ha sede a Milano, fanno parte della serie
“Alternatim”, nella quale l’artista indaga le similitudini di linguaggio fra arte astratta e
musica, creando ventidue oli su tela dove esprime il moto di sentimenti e suggestioni che
particolari composizioni musicali hanno suscitato dentro di lui.
Scagnetti scrive che in questo particolare ciclo “la pittura moderna e la musica barocca
S’incontrano grazie ad una espressione del sentimento irrazionale dell'artista, che trova una sintesi tra
enfasi e naturalezza, ma anche tra idealizzazione e vitalità”.

I brani su cui sono basate le opere d’arte facenti parte di “Alternatim” sono stati tutti composti
in un periodo ben preciso e delimitato, ovvero fra il 1600 ed il 1750. L’attenzione dello
Scagnetti ricade su compositori come Bach, Handel e Vivaldi, autore delle “Quattro Stagioni”,
fonte d’ispirazione per un’importante opera in quattro tele che sarà presente in mostra.

Scrive del suo lavoro Rudolph Rainer: “Così per la musica, arte astratta per eccellenza, la pittura
cominciò a fare i conti solo con sé stessa, con modalità segniche e timbriche particolari. Lontano da
clamori mercantili Gino Scagnetti propone una sua visione del mondo priva di vane certezze, ma
appunto per questo meno illusoria e più umanamente possibile.”

Per informazioni sull’esposizione e gli aggiornamenti su eventuali aperture straordinarie
gli interessati potranno scrivere a lumisarte@yahoo.com o seguire i profili Instagram
dell’associazione (@lumisarteeventi) e dell’Archivio Gino Scagnetti (@archivioginoscagnetti)