La personale ‘Identità’ è la seconda di una serie di mostre che ho pensato di dedicare

quest’anno ai cicli di lavoro di Giorgia Beltrami. Con l’inaugurazione del nuovo spazio

espositivo è stata presentata l’ultima serie di carte dal titolo ‘Il pensiero Naturale’, questa

seconda mostra, è dedicata al primo ciclo di opere con cui l’artista ha esordito dal 2002.

“‘Identità’ o ‘L’identità perduta’ e ‘Spaesamenti’ sono una riflessione sull’appartenenza

strettamente legata al paese dell’autrice. Colpita dalla forte globalizzazione degli ultimi

anni, essa indaga il significato delle proprie radici esplorando e rivisitando le immagini,

sondando il modo di essere comune a una realtà oggi profondamente cambiata. Ricerca

costumi, modi di trasmettere le emozioni e di rapportarsi con gli altri. Indaga atteggiamenti

in cui si riconosceva una collettività per capire cosa è l’identità e cosa si può traghettare

nel presente di una realtà che non è più riproponibile venendo a mancare un modo più

univoco di essere e della società.

Cosa salvare e trasmettere come continuità ai nostri figli di un mondo che si è amato?

Questa analisi introspettiva in realtà ha trovato molti riscontri anche al di fuori del

territorio... ”

Nella mostra troverete una serie di tavole di varia grandezza disegnate a grafite, dove la

bellezza del legno è valorizzata da una velatura ad olio che ne sottolinea i colori raffinati, e

alcune carte di medio formato anch’esse disegnate a grafite.

Giorgia Beltrami è nata nel 1969 a Reggio Emilia. Vive e lavora a Rubiera.

Ha esposto in numerose personali e fiere d’arte, collaborando con gallerie nazionali.

Tra le ultime: 2012, KunStart, Bolzano, Galleria Ufofabrik 2011, 54° Biennale di Venezia,

Torino Palazzo delle esposizioni, Sala Nervi, a cura di Vittorio Sgarbi, Torino 2011,

Artipicità, Teatri dei Filodrammatici, Milano, a cura di Chiara Argenteri. 2011, Linea

d'Emozione, Galleria Nuovo Spazio Artecontemporanea, Piacenza 2011, Premio

Combact, Bottini dell'Olio, Livorno. 2011, Intervista a cura di Fortunato D'Amico su La

Stampa - Cultura Natura. 2011, Cartacea, Galleria delle Battaglie, Bescia. 2010, Premio

Arte Laguna, Arsenale di Venezia tese di San Cristoforo, Venezia.