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Giorgia Claire / Guikni Rivera
Mostra doppia personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Caramagna Piemonte (CN) – dal 18 settembre al 3 ottobre 2010
GIORGIA CLAIRE. LA VERTIGINE DELLA LUCE OLTRE IL COLORE
Storica Galleria Beata Caterina di Caramagna Piemonte- Piazza Castello, 1
Tel. 0172.89004 – 3356195382 - e-mail: caramagna.piemonte@ruparpiemonte.it
Oltre quaranta opere di una giovane artista che, con la propria ricerca informale, ha saputo conquistare i favori sia della critica sia del pubblico, per inaugurare la rinnovata sede espositiva della Galleria della Beata Caterina di Caramagna Piemonte (CN).
Enti promotori: Città di Caramagna Piemonte, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Associazione di Volontariato “La Torre” – Caramagna Piemonte (CN); Associazione Culturale Giuseppe Morino – Savigliano (CN)
orari: venerdì 15/18,30- sabato e domenica 10/12; 15/18,30
biglietteria: free admittance
mostra a cura di : Giorgia Claire, Giorgio Barberis, Fulvio Berardo
coordinamento artistico : Giorgia Claire, Giorgio Barberis, Dario Colombano
ufficio stampa: Corrado Grappeggia
catalogo: in sede
autori: Giorgia Claire
genere: arte contemporanea
L'autrice si pone tra il Simbolismo orientale, di natura aniconica, e l'iconismo occidentale, la cui sintesi è fatale perché va ad incidere in chiave trasfigurante sulle immagini che diventano astratte, esattamente come nelle più recenti tendenze artistiche del Novecento Europeo. Le sue opere sprigionano quindi un'area mitteleuropea che le rende appetibili ad un pubblico colto, sensibile e conoscitore delle istanze "moderniste". L'accentuata predisposizione per le forme astratto-geomeriche (derivata indubbiamente dalla sua formazione) ricalca senza dubbio un gusto stilizzante, dando vita all'Astrattismo contemporaneo e alla grande esecuzione di action painting che palesemente la influenza specie nelle grandi tele. Nel caso di Giorgia è anche vero che la ricchezza materica, prodotta integrando la pittura con materiali di varia natura e provenienza, e la pienezza delle paste cromatiche, continuamente reinventate, tradiscono una sicura padronanza di mezzi espressivi, atti a rendere plasticità e volumetria, prerogative del nostro Classicismo ( non è da ignorare che, da persona attenta alla storia dell'arte, ha giustamente subito gli influssi dei grandi Maestri del passato). E non c'è da scervellarsi tanto nel tentativo di forzare una qualunque lettura di tipo razionalistico. Appare infatti evidente che i temi vengano attinti ad una sorgente ininterrotta che sgorga con inesauribile flusso senza arrestarsi mai...la Fantasia, nei suoi lavori particolarmente sbrigliata. Spinta da quell'ineffabile mistero che è la Creatività. Essa viene ad effondere su tele ed altri supporti un'ondata di colori sgargianti che si distribuiscono in modo apparentemente casuale secondo spartiti geometrici difformi, tutti comunque a carattere fitoformico...volute, girali, corsie irregolari e ondulose, angoli insospettati...colori brillanti, sensuali, quasi sempre scelti tra i caldi e non tra i radianti. Passaggi pittorici e scansioni plastiche ardite, quelli della Claire, ma sempre graduati da tonalità piene e luminescenti, soprattutto negli ultimi tempi, dove la sovrapposizione si pulisce e le geometrie più nette parlano di interpretazioni paesistiche, di sensazioni personali, di un es che travalica modi duttori e conduzioni segniche. Il titolo di ogni Opera, quasi sempre basato sul concetto di "insolito", fa palese riferimento ad un espressionismo modernamente rivisitato, ma quel che più importa è il coraggio di avventurarsi in quel suo universo fantastico, e tutto ciò che si può ragionevolmente evincere dalla lettura dei suoi "dipinti", a volte anche scultorei, introduce ad una Cosmogonia Misterica, che solo il "Terzo Occhio", quello dello Spirito, può illuminare e far capire quanto Giorgia sia personale e non riconducibile tou curt ai predecessori cui, per comodità di impianto critico, è sempre stata paragonata."
Giorgio Barberis
Caramagna Piemonte (CN) – dal 18 settembre al 3 ottobre 2010
GUIKNI HERNANDEZ RIVERA. ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL MESSICO
Confraternita della Misericordia di Caramagna Piemonte- Piazza Umberto I
Tel. 0172.89004 – 3356195382 - e-mail: caramagna.piemonte@ruparpiemonte.it
Colori e luci del Messico di una giovane artista che, con la propria sensibilità e cultura, si propone nella rivisitazione dei migliori angoli del Piemonte filtrati dalla personalità sudamericana.
Enti promotori: Città di Caramagna Piemonte, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Associazione di Volontariato “La Torre” – Caramagna Piemonte (CN); Associazione Culturale Giuseppe Morino – Savigliano (CN)
orari: venerdì 15/18,30- sabato e domenica 10/12; 15/18,30
biglietteria: free admittance
mostra a cura di : Guikni Rivera, Giorgio Barberis, Fulvio Berardo
coordinamento artistico : Guikni Rivera, Giorgio Barberis
ufficio stampa: Dario Colombano
catalogo: in sede
autori: Guikni Rivera
genere: arte contemporanea
Personale di una acculturata artista messicana, da tempo residente a Diano d'Alba (CN), volta a raccontare la 'Tierra de arte' del Piemonte che, vista quasi come le lande adagiate del Messico, si rifà ad una scuola che, dopo quella dei muralisti Rivera, Orozco e Siqueiros ed il movimento di Ruptura e quello di Los Grupos, rappresenta una delle realtà piu' importanti dell'arte messicana. Il valore specifico di tale scuola e dei suoi protagonisti sta, nella Rivera, nella trasversalità del linguaggio che e' allo stesso tempo autoctono e internazionale, permeato da una profonda tensione onirica e un'intensa vitalità animistica. Caratterizzante e' il recupero archeologico, tanto che ogni quadro diviene una sorta di messa in scena del teatro della memoria, in una riscoperta che si fa successiva riappropriazione di simboli, segni, lacerti figurativi di origine mesoamericana, cattolica, spagnola, europea o statunitense. L'arte popolare e primitiva si esprime in un anelito surrealista e spiritualista che da sempre ha caratterizzato la civiltà messicana e che, in questo caso, viene calato dalla brava restauratrice e pittrice a livello piemontese. Sono una quarantina le opere esposte nelle quali si riscontra una costante immaginifica oltre ad uno spiccato nomadismo simbolico e iconografico. La mente va ad alcuni degli artisti possibili referenti del suo gusto e cioè, oltre che ai citati mostri sacri della terra d'origine, a Klee, considerato il veggente e demiurgo, a Chagall, cantore e poeta della memoria del villaggio, e giù fino a Beyus, sciamano dell'arte. Perchè gli artisti messicani si nutrono di radici locali e universali, di contenuti archetipici e mitopoietici, approdando ad uno stile che trascende il mero orizzonte regionalistico e non si esaurisce in semplice pratica vernacolare. I loro luoghi sono infatti il frutto di un processo evolutivo che non ha seguito una linearità ma si e' generato attraverso l'accumulazione e la stratificazione, il sincretismo e l'ibridazione. Eccezionale dunque la testimonianza creativa conseguita dalla Rivera ora visibile in questa preziosa personale.
Giorgio Barberis
Biografia
Artista del centro america d’origine, italiana d’adozione.
In Messico consegue il diploma presso l’Accademia d’Arte visuale di PUEBLA, dove inizia la sua carriera di pittrice e restauratrice.
Da sei anni in Italia, decide di rimettersi in gioco e, giocando, con grande impegno, trasforma le tele in superfici vibranti, dinamiche, piene di vita e di calore.
Per lei è l’inizio di una nuova ricerca, un punto di partenza su cui lavorare per riuscire a dare sfogo a ciò che vede, immagina, sogna, pensa e sente.
Sono frammenti di realtà, per lo più volti, corpi scomposti e ricomposti in geometrie fluide, armoniose dai colori intensi, vivi ma mai chiassosi. Un linguaggio cromatico sapiente ed equilibrato. Il colore fa parte della sua cultura, le appartiene e viene fuori senza seguire canoni, percorsi mentali, senza essere pianificato o mediato.
Attraverso i colori il sogno si fonde con la realtà.
La sensazione finale è che nelle sue opere l’artista stia cercando se stessa nella sua nuova dimensione, lasciando affiorare ciò che ha nel profondo: un messaggio di vita, gioia, passione.
GIORGIA CLAIRE. LA VERTIGINE DELLA LUCE OLTRE IL COLORE
Storica Galleria Beata Caterina di Caramagna Piemonte- Piazza Castello, 1
Tel. 0172.89004 – 3356195382 - e-mail: caramagna.piemonte@ruparpiemonte.it
Oltre quaranta opere di una giovane artista che, con la propria ricerca informale, ha saputo conquistare i favori sia della critica sia del pubblico, per inaugurare la rinnovata sede espositiva della Galleria della Beata Caterina di Caramagna Piemonte (CN).
Enti promotori: Città di Caramagna Piemonte, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Associazione di Volontariato “La Torre” – Caramagna Piemonte (CN); Associazione Culturale Giuseppe Morino – Savigliano (CN)
orari: venerdì 15/18,30- sabato e domenica 10/12; 15/18,30
biglietteria: free admittance
mostra a cura di : Giorgia Claire, Giorgio Barberis, Fulvio Berardo
coordinamento artistico : Giorgia Claire, Giorgio Barberis, Dario Colombano
ufficio stampa: Corrado Grappeggia
catalogo: in sede
autori: Giorgia Claire
genere: arte contemporanea
L'autrice si pone tra il Simbolismo orientale, di natura aniconica, e l'iconismo occidentale, la cui sintesi è fatale perché va ad incidere in chiave trasfigurante sulle immagini che diventano astratte, esattamente come nelle più recenti tendenze artistiche del Novecento Europeo. Le sue opere sprigionano quindi un'area mitteleuropea che le rende appetibili ad un pubblico colto, sensibile e conoscitore delle istanze "moderniste". L'accentuata predisposizione per le forme astratto-geomeriche (derivata indubbiamente dalla sua formazione) ricalca senza dubbio un gusto stilizzante, dando vita all'Astrattismo contemporaneo e alla grande esecuzione di action painting che palesemente la influenza specie nelle grandi tele. Nel caso di Giorgia è anche vero che la ricchezza materica, prodotta integrando la pittura con materiali di varia natura e provenienza, e la pienezza delle paste cromatiche, continuamente reinventate, tradiscono una sicura padronanza di mezzi espressivi, atti a rendere plasticità e volumetria, prerogative del nostro Classicismo ( non è da ignorare che, da persona attenta alla storia dell'arte, ha giustamente subito gli influssi dei grandi Maestri del passato). E non c'è da scervellarsi tanto nel tentativo di forzare una qualunque lettura di tipo razionalistico. Appare infatti evidente che i temi vengano attinti ad una sorgente ininterrotta che sgorga con inesauribile flusso senza arrestarsi mai...la Fantasia, nei suoi lavori particolarmente sbrigliata. Spinta da quell'ineffabile mistero che è la Creatività. Essa viene ad effondere su tele ed altri supporti un'ondata di colori sgargianti che si distribuiscono in modo apparentemente casuale secondo spartiti geometrici difformi, tutti comunque a carattere fitoformico...volute, girali, corsie irregolari e ondulose, angoli insospettati...colori brillanti, sensuali, quasi sempre scelti tra i caldi e non tra i radianti. Passaggi pittorici e scansioni plastiche ardite, quelli della Claire, ma sempre graduati da tonalità piene e luminescenti, soprattutto negli ultimi tempi, dove la sovrapposizione si pulisce e le geometrie più nette parlano di interpretazioni paesistiche, di sensazioni personali, di un es che travalica modi duttori e conduzioni segniche. Il titolo di ogni Opera, quasi sempre basato sul concetto di "insolito", fa palese riferimento ad un espressionismo modernamente rivisitato, ma quel che più importa è il coraggio di avventurarsi in quel suo universo fantastico, e tutto ciò che si può ragionevolmente evincere dalla lettura dei suoi "dipinti", a volte anche scultorei, introduce ad una Cosmogonia Misterica, che solo il "Terzo Occhio", quello dello Spirito, può illuminare e far capire quanto Giorgia sia personale e non riconducibile tou curt ai predecessori cui, per comodità di impianto critico, è sempre stata paragonata."
Giorgio Barberis
Caramagna Piemonte (CN) – dal 18 settembre al 3 ottobre 2010
GUIKNI HERNANDEZ RIVERA. ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL MESSICO
Confraternita della Misericordia di Caramagna Piemonte- Piazza Umberto I
Tel. 0172.89004 – 3356195382 - e-mail: caramagna.piemonte@ruparpiemonte.it
Colori e luci del Messico di una giovane artista che, con la propria sensibilità e cultura, si propone nella rivisitazione dei migliori angoli del Piemonte filtrati dalla personalità sudamericana.
Enti promotori: Città di Caramagna Piemonte, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Associazione di Volontariato “La Torre” – Caramagna Piemonte (CN); Associazione Culturale Giuseppe Morino – Savigliano (CN)
orari: venerdì 15/18,30- sabato e domenica 10/12; 15/18,30
biglietteria: free admittance
mostra a cura di : Guikni Rivera, Giorgio Barberis, Fulvio Berardo
coordinamento artistico : Guikni Rivera, Giorgio Barberis
ufficio stampa: Dario Colombano
catalogo: in sede
autori: Guikni Rivera
genere: arte contemporanea
Personale di una acculturata artista messicana, da tempo residente a Diano d'Alba (CN), volta a raccontare la 'Tierra de arte' del Piemonte che, vista quasi come le lande adagiate del Messico, si rifà ad una scuola che, dopo quella dei muralisti Rivera, Orozco e Siqueiros ed il movimento di Ruptura e quello di Los Grupos, rappresenta una delle realtà piu' importanti dell'arte messicana. Il valore specifico di tale scuola e dei suoi protagonisti sta, nella Rivera, nella trasversalità del linguaggio che e' allo stesso tempo autoctono e internazionale, permeato da una profonda tensione onirica e un'intensa vitalità animistica. Caratterizzante e' il recupero archeologico, tanto che ogni quadro diviene una sorta di messa in scena del teatro della memoria, in una riscoperta che si fa successiva riappropriazione di simboli, segni, lacerti figurativi di origine mesoamericana, cattolica, spagnola, europea o statunitense. L'arte popolare e primitiva si esprime in un anelito surrealista e spiritualista che da sempre ha caratterizzato la civiltà messicana e che, in questo caso, viene calato dalla brava restauratrice e pittrice a livello piemontese. Sono una quarantina le opere esposte nelle quali si riscontra una costante immaginifica oltre ad uno spiccato nomadismo simbolico e iconografico. La mente va ad alcuni degli artisti possibili referenti del suo gusto e cioè, oltre che ai citati mostri sacri della terra d'origine, a Klee, considerato il veggente e demiurgo, a Chagall, cantore e poeta della memoria del villaggio, e giù fino a Beyus, sciamano dell'arte. Perchè gli artisti messicani si nutrono di radici locali e universali, di contenuti archetipici e mitopoietici, approdando ad uno stile che trascende il mero orizzonte regionalistico e non si esaurisce in semplice pratica vernacolare. I loro luoghi sono infatti il frutto di un processo evolutivo che non ha seguito una linearità ma si e' generato attraverso l'accumulazione e la stratificazione, il sincretismo e l'ibridazione. Eccezionale dunque la testimonianza creativa conseguita dalla Rivera ora visibile in questa preziosa personale.
Giorgio Barberis
Biografia
Artista del centro america d’origine, italiana d’adozione.
In Messico consegue il diploma presso l’Accademia d’Arte visuale di PUEBLA, dove inizia la sua carriera di pittrice e restauratrice.
Da sei anni in Italia, decide di rimettersi in gioco e, giocando, con grande impegno, trasforma le tele in superfici vibranti, dinamiche, piene di vita e di calore.
Per lei è l’inizio di una nuova ricerca, un punto di partenza su cui lavorare per riuscire a dare sfogo a ciò che vede, immagina, sogna, pensa e sente.
Sono frammenti di realtà, per lo più volti, corpi scomposti e ricomposti in geometrie fluide, armoniose dai colori intensi, vivi ma mai chiassosi. Un linguaggio cromatico sapiente ed equilibrato. Il colore fa parte della sua cultura, le appartiene e viene fuori senza seguire canoni, percorsi mentali, senza essere pianificato o mediato.
Attraverso i colori il sogno si fonde con la realtà.
La sensazione finale è che nelle sue opere l’artista stia cercando se stessa nella sua nuova dimensione, lasciando affiorare ciò che ha nel profondo: un messaggio di vita, gioia, passione.
18
settembre 2010
Giorgia Claire / Guikni Rivera
Dal 18 settembre al 03 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA BEATA CATERINA
Caramagna Piemonte, Piazza Castello, 1, (Cuneo)
Caramagna Piemonte, Piazza Castello, 1, (Cuneo)
Orario di apertura
venerdì 15/18,30- sabato e domenica 10/12; 15/18,30
Autore
Curatore