L’associazione ONLUS “Amici di Bambi” prosegue con la proposta di mostre di artisti della zona, sempre spaziando tra talenti già conosciuti e giovani emergenti, presso lo spazio espositivo della sede dell’Associazione Amici di Bambi in Via delle Risorgive, 3 a Porcia.

Sabato 13 Ottobre, alle ore 18.00, si inaugura la mostra personale dell’artista Giorgio Bianchet, dal titolo “moving dust”, realizzata con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Porcia e il supporto di Verardo S.p.a. di Tamai (PN).

Giorgio Bianchet è nato a Pordenone il 18/11/1954.

Nel 1980 ottiene il diploma di maturità artistica presso il Liceo Artistico Statale di Treviso e nel 1986 si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia con Carmelo Zotti e Ennio Finzi; presenta una tesi su Angelica Kauffmann, pittrice neoclassica a cui spesso fa riferimento nel suo lavoro.

Per la sua formazione artistica è stato essenziale l’incontro a Milano nel 1970 con il pittore veneziano Emilio Nardi.

Tra le altre, si ricorda l’esposizione con Silvia Bistacchia nel 1993 ad Ascoli Piceno presso il Centro d’Arte “l’Idioma”.

Ricordiamo poi le partecipazioni a Palinsesti 2006 a San Vito Al Tagliamento con “1755. L’alba di Lisbona”, installazione di carte e tele a cura di Alessandro Del Puppo, e nel 2007 alla collettiva “La comunicazione non è interrotta” con Bruno Aita e Edy Carrer a Magnano in Riviera (Udine).

Nel 2005 le Edizioni Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy pubblicano il libro d’arte “Opera – Giorgio Bianchet” in 30 copie.

“Come nascono le mie cose, tutto ha il suo centro nel bianco, nell’invisibile. Non si sa come nasce un segno bianco, un’idea, tutto deve avere un caso…”, Giorgio Bianchet.

Antonella Sbrilli, critica e docente di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università di Roma La Sapienza, commenta le sue opere affermando che “la sua rabdomanzia si esercita sull’invisibile accumulo di nessi che sostengono la cultura, da cui riemerge con un tesoro irriducibile a qualunque logica di scambio”.

“dedico la mostra al mio maestro Carmelo Zotti”