Un fascio di luce che genera colori. Il segno di un “occhio” che cattura le immagini del presente. Tutte
le immagini possibili dalla marmellata mediatica che fa della comunicazione un mostro con infinite
teste.
Una operazione di ripulitura, di ritorno all’essenza; prima del gesto, poi del pensiero attraverso mezzi
primari quali il segno e il colore.
Un passo indietro, un mettersi fuori per avere una visione piu lucida, decontaminata dalle influenze
esterne di questa società della distrazione.
Un segnale emittente, un segnale complesso emesso da un elettrodomestico: la tv, in modo preciso e
caotico, prevedibile e subliminale, viene recepito e de-codificato da un occhio elettronico, la web cam
per essere riemesso attraverso uno strumento elettronico, il computer che decodifica il
segnale/messaggio ricevuto; in forma visiva, depurata dall’immagine; in forma sonora, pulita dalla
parola,
No nuovi linguaggi, no nuove costruzioni, ma pura realtà depurata, essenziale, concreta per
rigenerare il pensiero, essere fuori dalla frequenza dei flussi, per divenire noi stessi flusso generatore
di sensazioni, stimoli: un flusso continuo