Ci sono incontri che segnano l’inizio di una collaborazione artistica, in cui sensibilità, cultura e passione si intrecciano, dando vita ad opere che sono “come grappoli che invogliano”, offrono armonia, bellezza e poesia in una sinestesia di forme, suoni e significati.
Così è stato, nel giugno del 2004, per l’incontro fra il fotografo Giorgio Giliberti e il poeta e cultore di latinità Gianfranco Maretti Tregiardini, nella cornice di Villa Delfini, a Modena.
Dopo uno scambio di reciproche gentilezze, è nato il progetto di far rivivere le parole di illustri maestri del passato, affiancandole all’evocazione di immagini e suoni.
Nel dicembre del 2004, è stato pubblicato il primo volume: “Invito a Dante”, in cui ai testi scelti , presentati e letti da Gianfranco Maretti Tregiardini, si affiancano le fotografie scattate da Giorgio Giliberti, che ci conducono attraverso i canti dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, mostrandoci rispettivamente particolari architettonici del Duomo di Modena, immagini che ritraggono la natura della nostra regione e, nella parte dedicata al Paradiso, una danzatrice che sembra dissolversi nell’alone del suo abito bianco in movimento.
L’anno successivo, l’omaggio artistico ci ha proposto “Invito a Catullo”, accompagnato da immagini che, dalla danza alla natura e l’architettura, ci propongono particolari: il corpo della donna, rose appena sbocciate che sembrano uscire dalle pagine del libro, statue e dipinti della Roma antica.
Terzo appuntamento, nel 2006, con “ Invito a Virgilio georgico”, interamente ambientato nella provincia modenese, e precisamente a Campogalliano, sede del Museo della bilancia. Sono appunto particolari di vecchie bilance ad accompagnare i primi versi di Virgilio: “ Quando la libra fa pari le ore del giorno e del sonno…”, poi come sempre la danza, ed infine la natura, una natura multiforme, che percorre ore e stagioni, fino all’inverno, “che sa piacere, invita e scioglie i pensieri”….
Il quarto appuntamento, nel gennaio 2007, è con “Invito ai miti: Orfeo e Eurìdice”, che ai testi affianca immagini dell’architettura e del territorio ravennate e, per “le danze che riempiono gli spazi e l’alto di gridi” i corpi in plastica tensione di una coppia di danzatori su sfondo scuro, a contornare e rendere ancor più intenso il loro “musicale lamento”.
Ogni volume propone i testi scelti accompagnati da una fotografia di presentazione e tre foto per ogni sezione, con un cd allegato, nel quale le letture poetiche sono accompagnate da musiche registrate dal vivo
La presentazione dell’ultimo volume proposto avverrà, a Ravenna, nel chiostro a fianco la tomba di Dante.
Per l’occasione, sarà allestita una mostra che ripercorrerà, attraverso le immagini scattate da Giorgio Giliberti, il percorso degli inviti letterari proposti, da Dante, a Catullo e infine Virgilio.
I testi letti da Gianfranco Maretti saranno accompagnati da musiche eseguite all’arpa da Davide Burani.
Quando la passione, la poesia e la bellezza s’incontrano nasce “il dono dell’illusione”, che accompagna viaggiatori amanti del cammino per strade che sono esse stesse la loro meta.


Gemma Messori