FuturoCONTEMPORANEO
Materiali, metodi e memorie per la conservazione delle arti del XX e del XXI secolo
Presentazione del corso promosso dalla Regione del Veneto
in collaborazione con la Fondazione CUOA

Una possibile vocazione. Il contemporaneo nei musei del Veneto
Presentazione del volume

Conservare il futuro
Presentazione del progetto

Resi conto. Giuseppe Caccavale
Presentazione del catalogo della mostra


Richiamare l’attenzione su una serie di iniziative per l’arte contemporanea sostenute dalla Regione del Veneto, collegandole idealmente in un percorso che evidenzi, in diverse forme ed espressioni, la continuità dell’impegno regionale in questo ambito: dalla documentazione alla produzione, dalla conservazione alla formazione degli operatori.
Questo si propone la Giornata d’incontri sul contemporaneo, in programma per giovedì 14 settembre, dalle ore 15, in Fondazione Querini Stampalia.

In apertura la presentazione, da parte della soprintendente Anna Maria Spiazzi, del corso FuturoCONTEMPORANEO. Materiali, metodi e memorie per la conservazione delle arti del XX e del XXI secolo, promosso dalla Regione del Veneto in collaborazione con la Fondazione CUOA di Vicenza.
Un’occasione di incontro tra operatori del settore, accomunati dal compito, non facile, di conservare un patrimonio che, per le sperimentazioni tecniche e l’utilizzo di differenti materiali, richiede particolari accorgimenti e attenzioni.
Otto appuntamenti tra settembre e ottobre, dove verranno analizzati, per costituirne memoria, esempi di intervento di tutela realizzati in Veneto, più una sessione finale, aperta a tutti, sulle azioni e cooperazioni di sostegno per musei, gallerie e collezioni regionali.

Si prosegue con Aurora Di Mauro, responsabile regionale dell’Ufficio Musei Direzione Beni Culturali, che presenta il volume Una possibile vocazione. Il contemporaneo nei musei del Veneto, pubblicato nel 2005 da Gli Ori di Prato e realizzato dalla Regione del Veneto in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia.
Non solo una “mappatura” di quanto di contemporaneo esiste nei musei veneti, ma anche una riflessione critica sulle potenzialità di questa regione in tema di conservazione e valorizzazione dell’arte del XX secolo; sulla sua possibile “vocazione” al contemporaneo.

E le potenzialità reali di un “volto contemporaneo” del Veneto sono indagate attraverso il progetto pluriennale Conservare il futuro, incentrato sul rapporto fra arte antica e arte contemporanea, fra un passato da tutelare e un futuro da progettare. Gli artisti, scelti tra i più significativi sulla scena nazionale e internazionale, vengono chiamati a confrontarsi con spazi ricchi di memoria, nella convinzione che il loro sguardo possa aiutare non soltanto a capire il tempo presente, ma anche a vedere in modo diverso il nostro passato.
Chiara Bertola, che ne è la curatrice, presenta il progetto con la storica dell’arte Gloria Moure.
L’obiettivo di Conservare il futuro è creare sul territorio non solo eventi espositivi, ma veri e propri processi di formazione attraverso incontri, laboratori e seminari con gli artisti.
E Bassano del Grappa sarà la prima tappa di un percorso regionale che porterà i luoghi del passato ad aprirsi al contemporaneo. Qui, durante la prima settimana di ottobre è infatti prevista la realizzazione di un laboratorio presso Palazzo Bonaguro, a cui prenderanno parte artisti riconosciuti a livello internazionale e giovani artisti che operano nel territorio.
Pensato come momento di confronto fra i vari partecipanti, il laboratorio prevede la condivisione di uno spazio, in questo caso le sale di un palazzo cinquecentesco, nel tentativo di far confluire il pensiero e le riflessioni di ciascuno in un proposta comune. Da questa esperienza relazionale tra gli artisti dovrà scaturire un evento espositivo nel 2007, in concomitanza con la 52ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, nel tentativo di avvicinare la realtà culturale della città di Bassano a quella veneziana.

Tra i progetti di Conservare il futuro rientra anche la mostra Resi conto.Giuseppe Caccavale, visibile in Fondazione Querini Stampalia fino al prossimo 15 ottobre. L’artista napoletano è stato chiamato a confrontarsi con gli ambienti storici di questa istituzione, con l’intento di approfondire il concetto di Museo, inteso e vissuto come Casa.
Il curatore e critico d’arte Pierluigi Tazzi, in questa occasione, ne presenta il catalogo edito da Gli Ori di Prato.



Programma

ore 15
Chiara Simonato Rabitti
Direttore della Fondazione Querini Stampalia

Angelo Tabaro
Segretario Regionale Cultura

Anna Maria Spiazzi
Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico
per le Province di Venezia, Padova, Belluno e Treviso
FuturoCONTEMPORANEO
Materiali, metodi e memorie per la conservazione delle arti del XX e del XXI secolo
Presentazione del corso promosso dalla Regione del Veneto
in collaborazione con la Fondazione CUOA

Aurora Di Mauro
Responsabile dell’Ufficio Musei Direzione Beni Culturali
Regione del Veneto
Una possibile vocazione. Il contemporaneo nei musei del Veneto
Presentazione del volume

Chiara Bertola
Curatore artistico Fondazione Querini Stampalia
Gloria Moure
Storica dell’arte
Conservare il futuro
Presentazione del progetto

Pierluigi Tazzi
Curatore e critico d’arte
Resi conto. Giuseppe Caccavale
Presentazione del catalogo della mostra