Tre giovani artisti reggiani e un aquilano saranno protagonisti della prossima collettiva all’Officina delle Arti.

In realtà definire la mostra ‘collettiva’ non è del tutto corretto: sarebbe decisamente più idoneo il termine ‘Gruppo’: infatti tutti e quattro gli artisti da anni lavorano fianco a fianco all’Accademia di Belle Arti di Bologna (proff.Pulini), scambiandosi idee ed esperienze. Ne risalta un’omogeneità di intenti e un particolare interesse verso la pittura figurativa.

Lorenzo di Lucido, venticinquenne aquilano, nella sue opere colloca immagini apparentemente incompatibili in un unico spazio, creando un misterioso rapporto semantico.

Nella ricerca del ventitreenne reggiano Riccardo Freddi, la pittura diventa strumento di ricerca psicologica. Le figura non è solo un pretesto pittorica ma un indagine della personalità ritratta che porta intensità all’opera stessa.

Manuel Portioli, ventiduenne reggiano, realizza opere invase da una foga tipicamente espressionista. Tutto viene trasformato, caricato, devastato, modellato da un’energia e una forza pittorica pura e istintiva.

Marco Spaggiari, trentaquattrenne correggese, nella sua pittura fa convivere due antagonisti: raffinatezza e crudezza espressiva. Nelle opere si trovano impulsi realisti in spazi temporali totalmente surreali. Il contrasto che si crea non è mai rude, ne incongruente; nasce una dimensione che può esistere soltanto in pittura.

“Giovane Pittura” è un occasione per conoscere un gruppo di giovani artisti di talento accomunati dal linguaggio pittorico e della necessità più umana per un artista: confrontarsi.