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Giovani Fotografi Italiani – Luca Napoli
L’autore invitato a inaugurare il progetto espositivo 2010, è Luca Napoli, che in pochi anni si è distinto per l’originalità e la qualità del suo lavoro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’ Archivio Fotografico Italiano, che ha come finalità quella di promuove iniziative culturali e diffondere la cultura della conservazione e acquisizione di immagini storiche, moderne e contemporanee, con il patrocinio del COMUNE DI CASTELLANZA – Assessorato alla Cultura, organizza la prima esposizione dell’anno rivolta a Giovani Fotografi di Talento, selezionati da una commissione di esperti. La presentazione e la visione dei lavori è sempre aperta, contattando Claudio Argentiero ai seguenti recapiti: e-mail: claudio.argentiero@alice.it / T. 347 5902640
Un’iniziativa che rientra a pieno titolo tra le molteplici e articolate attività avviate con successo dall’AFI nel 2010, indirizzata a scoprire talenti artistici meritevoli di considerazione e promotion, ai quali intendiamo offrire opportunità e collaborazione. Un contributo alla diffusione della fotografia, teso ad avvalorarne la dignità artistica, ma anche uno stimolo per approfondire l’efficacia della progettualità e della ricerca.
L’autore invitato a inaugurare il progetto espositivo 2010, è Luca Napoli, che in pochi anni si è distinto per l’originalità e la qualità del suo lavoro.
Il titolo della mostra esposta in villa Pomini è [Pendolari]
Colti nel viaggio, fra treno e metro, da Legnano a Cassina de Pecchi. Fotografati in un momento di sospensione muta, priva di considerazioni, sorrisi, risentimenti. Nello scorrere di paesaggi ipnotici.
Attesa pura. Minuti, mezze ore di condizione umana insondabile. Pezzi di vita, per così dire, connettivi. Fra sonno e lavoro o, al ritorno serale, fra livida noia e attesa del prossimo tepore domestico.
Pendolare anch’io, da anni. E solo da poco guarito dall’insensibilità catatonica del viaggio che condividevo con i soggetti delle mie foto. Poi, suggestionato dal pallore dei neon e di quei volti anonimi e universali, ho lasciato spazio al privato bisogno di raccontare per immagini quegli ambienti e quella scheggia di quotidianità: priva di eventi, di parole e di memoria. Si è trattato anche di descrivere una parte della mia storia personale che non volevo restasse “temp perdu”. Con i miei furtivi scatti ho retto l'illusione di essere uscito dallo schermo, di disporre di un altro destino. Ma forse fotografare me stesso non avrebbe condotto a risultati diversi. L'aspetto più sofferto dell'operazione, perché meno “leale” del dovuto, è stato quello di nascondere o mimetizzare l'atto fotografico. Per temperamento, ho sempre considerato e praticato la fotografia come gesto di socializzazione e coinvolgimento. Questa volta non avevo alternative: la consapevolezza del soggetto, il suo rinvenire ad una coscienza formale, avrebbero completamente vanificato il senso della ricerca. L'idea di mostrare questo lavoro, che mi piace considerare ancora in itinere, nasce da un naturale bisogno di condivisione e di confronto. Di “critica”, quindi, per mezzo della quale affinare modalità espressive e verificare eventuali punti di contatto fra la mia sensibilità e quella degli osservatori. Credo che solo l’apporto di numerosi pareri possa supportare, motivare e indirizzare adeguatamente l’esercizio di un’attività creativa.
Il mio lavoro è stato reso tecnicamente possibile dall’impiego di una fotocamera digitale di piccole dimensioni ed estremamente silenziosa, la Lumix LX3.
[Biografia]
Luca Napoli nasce a Taranto il 25 Agosto 1972.
Lascia la sua città natale nel 1991 per dedicarsi agli studi universitari in Ingegneria Elettronica a Ferrara.
Si Laurea nel 1998 e si trasferisce per motivi di lavoro a Milano nel 1999. Nel 2004, ormai coniugato con un figlio, decide di spostarsi in provincia: a Legnano.
Ha sempre praticato la fotografia: in maniera indiretta, durante l'infanzia, grazie al padre che spesso lo coinvolge in sessioni di fotoreportage nei vicoli della città vecchia di Taranto;
in maniera diretta, dal 2004. Si serve di una reflex Canon, dotata di un piccolo corredo di ottiche, e di una compatta: la Lumix LX3. Ha partecipato a numerose mostre collettive.
Attualmente lavora in una multinazionale delle telecomunicazioni e utilizza il mezzo fotografico come diario quotidiano dei suoi viaggi sui mezzi pubblici.
Un’iniziativa che rientra a pieno titolo tra le molteplici e articolate attività avviate con successo dall’AFI nel 2010, indirizzata a scoprire talenti artistici meritevoli di considerazione e promotion, ai quali intendiamo offrire opportunità e collaborazione. Un contributo alla diffusione della fotografia, teso ad avvalorarne la dignità artistica, ma anche uno stimolo per approfondire l’efficacia della progettualità e della ricerca.
L’autore invitato a inaugurare il progetto espositivo 2010, è Luca Napoli, che in pochi anni si è distinto per l’originalità e la qualità del suo lavoro.
Il titolo della mostra esposta in villa Pomini è [Pendolari]
Colti nel viaggio, fra treno e metro, da Legnano a Cassina de Pecchi. Fotografati in un momento di sospensione muta, priva di considerazioni, sorrisi, risentimenti. Nello scorrere di paesaggi ipnotici.
Attesa pura. Minuti, mezze ore di condizione umana insondabile. Pezzi di vita, per così dire, connettivi. Fra sonno e lavoro o, al ritorno serale, fra livida noia e attesa del prossimo tepore domestico.
Pendolare anch’io, da anni. E solo da poco guarito dall’insensibilità catatonica del viaggio che condividevo con i soggetti delle mie foto. Poi, suggestionato dal pallore dei neon e di quei volti anonimi e universali, ho lasciato spazio al privato bisogno di raccontare per immagini quegli ambienti e quella scheggia di quotidianità: priva di eventi, di parole e di memoria. Si è trattato anche di descrivere una parte della mia storia personale che non volevo restasse “temp perdu”. Con i miei furtivi scatti ho retto l'illusione di essere uscito dallo schermo, di disporre di un altro destino. Ma forse fotografare me stesso non avrebbe condotto a risultati diversi. L'aspetto più sofferto dell'operazione, perché meno “leale” del dovuto, è stato quello di nascondere o mimetizzare l'atto fotografico. Per temperamento, ho sempre considerato e praticato la fotografia come gesto di socializzazione e coinvolgimento. Questa volta non avevo alternative: la consapevolezza del soggetto, il suo rinvenire ad una coscienza formale, avrebbero completamente vanificato il senso della ricerca. L'idea di mostrare questo lavoro, che mi piace considerare ancora in itinere, nasce da un naturale bisogno di condivisione e di confronto. Di “critica”, quindi, per mezzo della quale affinare modalità espressive e verificare eventuali punti di contatto fra la mia sensibilità e quella degli osservatori. Credo che solo l’apporto di numerosi pareri possa supportare, motivare e indirizzare adeguatamente l’esercizio di un’attività creativa.
Il mio lavoro è stato reso tecnicamente possibile dall’impiego di una fotocamera digitale di piccole dimensioni ed estremamente silenziosa, la Lumix LX3.
[Biografia]
Luca Napoli nasce a Taranto il 25 Agosto 1972.
Lascia la sua città natale nel 1991 per dedicarsi agli studi universitari in Ingegneria Elettronica a Ferrara.
Si Laurea nel 1998 e si trasferisce per motivi di lavoro a Milano nel 1999. Nel 2004, ormai coniugato con un figlio, decide di spostarsi in provincia: a Legnano.
Ha sempre praticato la fotografia: in maniera indiretta, durante l'infanzia, grazie al padre che spesso lo coinvolge in sessioni di fotoreportage nei vicoli della città vecchia di Taranto;
in maniera diretta, dal 2004. Si serve di una reflex Canon, dotata di un piccolo corredo di ottiche, e di una compatta: la Lumix LX3. Ha partecipato a numerose mostre collettive.
Attualmente lavora in una multinazionale delle telecomunicazioni e utilizza il mezzo fotografico come diario quotidiano dei suoi viaggi sui mezzi pubblici.
13
febbraio 2010
Giovani Fotografi Italiani – Luca Napoli
Dal 13 al 28 febbraio 2010
fotografia
Location
VILLA POMINI
Castellanza, Via Don Luigi Testori, 14, (Varese)
Castellanza, Via Don Luigi Testori, 14, (Varese)
Orario di apertura
venerdi 17-19 / sabato 15-19 / domenica 10-12 / 15-19
Vernissage
13 Febbraio 2010, ore 18 - con proiezione
Sito web
archiviofotografico.org
Autore