La mostra di Giovanna De Sanctis viene presentata nell’ambito della più vasta manifestazione “Perugia-Terni – Forme del Contemporaneo” che si svolgerà nelle due città nel mese di settembre;

è organizzata dal Sistema Museale di Terni,

curata da Daniela Fonti e Francesco Santaniello .

Nella prima sala: - installazione Soffio (2005/06): nove sculture modellate in gesso, forme bianche sottili accartocciate, poggianti su un intreccio di aste di ferro. Il gesso prende il vento (soffio o pneuma), sopra lo scompiglio delle aste le forme fuggono leggerissime verso un altrove

- due bronzi chiamati Vague bronzo e Vague nera

Nella seconda sala: - installazione Fracta (2006/07): su tre piani in acciaio satinato di forma ovale sono appoggiati frammenti nettamente tagliati di volumi corrugati che alludono ad un’onda solidificata. I frammenti evocano un corpo più ampio, perduto

- Coppia(2006) due gessi cerati uniti nel loro fluire affiancati nello spazio.

- Panni Rossi (1999) sei pastelli su tela.

Nella terza sala sarà proiettato un audiovisivo sulle opere dell’artista e video -documentazioni del lavoro in studio ed in fonderia, con intento anche didattico sulla lavorazione di grandi sculture.

In catalogo l’introduzione critica sarà della storica dell’arte Daniela Fonti, docente presso la facoltà di Architettura di Valle Giulia in Roma, ed un’ampia intervista con l’artista sarà a cura del critico Francesco Santaniello

Giovanna De Sanctis a Terni è presente con Fonte (2000), gruppo di bronzi posizionato nel 2000 nella fontana della Piazza sovrastante il parcheggio S.Francesco

L’artista ha partecipato ad importanti rassegne in Italia e all'estero. L'ideazione e l'installazione di grandi sculture in spazi pubblici, come il bronzo NIKE posizionato nel 2001 a Palermo davanti al Nuovo Palazzo di Giustizia, nella Piazza della Memoria dedicata ai giudici uccisi dalla mafia, o il bronzo STELE posizionato nel 2004 a Roma sulla via Trionfale nell’ambito del nuovo Passante Farnesina Pineta Sacchetti, sono l'espressione più significativa della sua attività, rivolta prevalentemente all'arte progettuale, che si svolge a Calvi dell’Umbria (TR).

“...confesso che il rito chiamato mostra sempre più mi inquieta.... preferisco lavorare perché un mio segno, anche una piccolissima traccia, resti in uno spazio di vita reale”