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Giovanna Fra – A ritroso
La visione creativa di Giovanna Fra ha privilegiato la fisicità dinamica del colore in relazione alle diverse consistenze della materia, fissando nell’immediatezza del gesto attimi di sospensione e rarefazione.
Comunicato stampa
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Giovanna Fra è nata a Pavia, dove vive e lavora, e si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera.
La sua visione creativa ha privilegiato la fisicità dinamica del colore in relazione alle diverse consistenze della materia, fissando nell’immediatezza del gesto attimi di sospensione e rarefazione.
La pittura secondo Giovanna Fra, procede per cicli di ricerca legati alla dimensione interiore del colore e alle risonanze sonore del “paesaggio” vissuto come luogo di sconfinamenti al di là dell’aspetto descrittivo della natura.
“L’esercizio quotidiano del dipingere mi permette di prendere coscienza non solo del mio personale percorso ma soprattutto delle energie che mi accomunano a tutti gli altri esseri, in quanto fare pittura è rivelare rapporti vitali tra me e il mondo che mi coinvolge e mi modifica.”
Così si è espressa l’artista in una personale dichiarazione di poetica.
Con “Ipergrafie" e “Texture”(2014) ha origine una nuova sperimentazione tecnica, fotografia digitale e pittura si evolvono in un nuovo percorso.
Luca Beatrice, sul tema, scrive: “Come molti artisti delle generazioni più recenti si è posta serie domande sul destino della pittura o, meglio, su come la pittura oggi possa rivendicare il diritto di cittadinanza a confronto con tecniche e linguaggi imposti dall’avanguardia. Non esiste una ricetta particolare né una sola condizione applicabile, eppure è certo che la pittura nel terzo millennio non possa più fare a meno del confronto con i nuovi media il dominio della tecnologia liquida. Inventare non basta, attardarsi sulla soglia del dipingere come reazione passatista non è più possibile. Per restare in piedi la pittura si deve contaminare, abbandonare i mezzi tradizionali per entrare senza paura nell’immenso archivio digitale a disposizione di tutti.”
La prima esposizione avviene ancora studente dell’Accademia, nel 1991 presso lo storico Bar Jamaica di Brera a Milano.
Successivamente espone in moltissime sedi pubbliche e private, tra le quali
la Chiesa dei S. Ambrogio e Bellino di Vicenza, Palazzo del Broletto di Pavia, Casa del Mantegna a Mantova, Istituto Borges a Buenos Aires, Ambasciata Italiana de Il Cairo, Istituto Italiano di Bruxelles, Westend Galerie a Francoforte, Biennale di Architettura a Venezia, M.A.O (Museo d’Arte Orientale) a Torino, Palazzo Coveri a Firenze, Galleria Rotta Farinelli di Genova dove presenta il Catalogo “Paesaggi sonori” edito da Skira a cura di Luca Beatrice e Vittorio Sgarbi.
Nel 2016 presenta la mostra “Texture” presso il Museo Nazionale d’Albania di Tirana.
E’ invitata alla 57’ e 58’ edizione della Biennale di Venezia.
“Tempus-Time” è il titolo della mostra all’interno della Reggia di Caserta, inaugurata nel mese di giugno del 2018, accompagnata da un catalogo a cura di Luca Beatrice.
“Giovanna Fra dipinge sospensioni, momenti di isolamento dal contingente, assorti, incantati” scrive di lei Vittorio Sgarbi “Attimi, infiniti, di distacco dalla dimensione più greve e opprimente del materiale, in grado di farci immergere in un altro oceano, sconfinato, indefinibile, alle rive del trascendentale."
Per informazioni:
Luca Cinquetti
Tel. +39 351 80 43 188
Roberto Mazzacurati
Tel. +39 351 09 15 476
www.arenastudiodarte.com - arenastudiodarte@gmail.com
La sua visione creativa ha privilegiato la fisicità dinamica del colore in relazione alle diverse consistenze della materia, fissando nell’immediatezza del gesto attimi di sospensione e rarefazione.
La pittura secondo Giovanna Fra, procede per cicli di ricerca legati alla dimensione interiore del colore e alle risonanze sonore del “paesaggio” vissuto come luogo di sconfinamenti al di là dell’aspetto descrittivo della natura.
“L’esercizio quotidiano del dipingere mi permette di prendere coscienza non solo del mio personale percorso ma soprattutto delle energie che mi accomunano a tutti gli altri esseri, in quanto fare pittura è rivelare rapporti vitali tra me e il mondo che mi coinvolge e mi modifica.”
Così si è espressa l’artista in una personale dichiarazione di poetica.
Con “Ipergrafie" e “Texture”(2014) ha origine una nuova sperimentazione tecnica, fotografia digitale e pittura si evolvono in un nuovo percorso.
Luca Beatrice, sul tema, scrive: “Come molti artisti delle generazioni più recenti si è posta serie domande sul destino della pittura o, meglio, su come la pittura oggi possa rivendicare il diritto di cittadinanza a confronto con tecniche e linguaggi imposti dall’avanguardia. Non esiste una ricetta particolare né una sola condizione applicabile, eppure è certo che la pittura nel terzo millennio non possa più fare a meno del confronto con i nuovi media il dominio della tecnologia liquida. Inventare non basta, attardarsi sulla soglia del dipingere come reazione passatista non è più possibile. Per restare in piedi la pittura si deve contaminare, abbandonare i mezzi tradizionali per entrare senza paura nell’immenso archivio digitale a disposizione di tutti.”
La prima esposizione avviene ancora studente dell’Accademia, nel 1991 presso lo storico Bar Jamaica di Brera a Milano.
Successivamente espone in moltissime sedi pubbliche e private, tra le quali
la Chiesa dei S. Ambrogio e Bellino di Vicenza, Palazzo del Broletto di Pavia, Casa del Mantegna a Mantova, Istituto Borges a Buenos Aires, Ambasciata Italiana de Il Cairo, Istituto Italiano di Bruxelles, Westend Galerie a Francoforte, Biennale di Architettura a Venezia, M.A.O (Museo d’Arte Orientale) a Torino, Palazzo Coveri a Firenze, Galleria Rotta Farinelli di Genova dove presenta il Catalogo “Paesaggi sonori” edito da Skira a cura di Luca Beatrice e Vittorio Sgarbi.
Nel 2016 presenta la mostra “Texture” presso il Museo Nazionale d’Albania di Tirana.
E’ invitata alla 57’ e 58’ edizione della Biennale di Venezia.
“Tempus-Time” è il titolo della mostra all’interno della Reggia di Caserta, inaugurata nel mese di giugno del 2018, accompagnata da un catalogo a cura di Luca Beatrice.
“Giovanna Fra dipinge sospensioni, momenti di isolamento dal contingente, assorti, incantati” scrive di lei Vittorio Sgarbi “Attimi, infiniti, di distacco dalla dimensione più greve e opprimente del materiale, in grado di farci immergere in un altro oceano, sconfinato, indefinibile, alle rive del trascendentale."
Per informazioni:
Luca Cinquetti
Tel. +39 351 80 43 188
Roberto Mazzacurati
Tel. +39 351 09 15 476
www.arenastudiodarte.com - arenastudiodarte@gmail.com
19
novembre 2021
Giovanna Fra – A ritroso
Dal 19 novembre al 19 dicembre 2021
arte contemporanea
Location
ARENA STUDIO D’ARTE
Verona, Via Riccardo Felici, 9, (Verona)
Verona, Via Riccardo Felici, 9, (Verona)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato su appuntamento
Vernissage
19 Novembre 2021, dalle 18 alle 20.30
Sito web
Autore
Autore testo critico