Il viaggio di Giovanna Gennaro attraversa una realtà personale di sospensione, di sogno e di solitudine in cui il cielo si unisce alla terra, senza confini, dove le tonalità di azzurri, verdi, ocra e gialli si mescolano e la realtà, trasfigurata e trasformata, diviene incantata (Prof. Paolo Nifosì).
Il paesaggio perde la sua connotazione riconoscibile per lasciare libera un'esperienza di passione e di dolcezza, scorgendo talvolta una luce in lontananza o una piccola casa immersa nel silenzio, uniche tracce della presenza umana.
In mostra, inoltre, alcune nature morte, accompagnate anch’esse da paesaggi sfumati nello sfondo e studi sull’arte ellenica di grande suggestione e raffinatezza.