-Circus- continua la sua ricerca sulla cultura contemporanea invitando questa volta tutti, e il luogo non ammette smentite, ad un vero e proprio -Cocktail generation-di Giovanna Picciau.

E' proprio l'estetica coktail, l'estetica lounge ad accompagnare piu' spesso, nel presente, le sue figure. Fumano una sigaretta e si fanno riempire il bicchiere in pieno relax, nel segno di una vita spesa con leggerezza, facendo regolari soste nei bar da aperitivo con pianista o dj in un clima exotica di rigore. Il risultato e' un benessere chillout, dove vivere e' assolutamente easy (cfr Luca Beatrice).

In mostra quindi un vero -Circus---. di personaggi e situazioni solo apparentemente surreali, visioni inedite, di quello che sembra un mondo fantastico ma che invece nasconde tutta la nostra interiorità, tutto cio' che vorremmo tirare fuori, e a volte ci riusciamo, ma che spesso rimane dentro. Non bisogna quindi fidarsi delle apparenze con i lavori di Giovanna Picciau, questa pittura che sembra appagarsi di una -superfeticizzazione- della vita quotidiana e' in realtà un terribile catalizzatore delle nostre emozioni profonde ma non tralasciando mai l'ironia dello sguardo. Che possiamo dire -L'immagine genera il linguaggio: tale e' la potenza avvincente di questa pittura segreta ed esigente. L'arte di Giovanna Picciau risiede in questo spazio volontariamente ristretto fra la banalità del quotidiano e l'immensità del suo mistero umano-. (cfr Pierre Restany).

La rassegna e' curata da Giusto Puri Purini e Massimo Scaringella

-CIRCUS- non e' un semplice bar, non una semplice galleria, ma un 'Circo': un' 'ispirazione' che sappia cogliere anche nella città di Roma le tendenze piu' innovative delle avanguardie europee. Unire l'arte figurativa, l'arte dei sensi, l'arte della degustazione in una grande contaminazione culturale espressa attraverso l'architettura e la sua inesauribile capacità di viaggio e di conoscenza.