Giovanni Buoso, Legnago, (VR) 1950 ha conseguito la maturità artistica

a Brera (Milano) e ha frequentatol’Accademia Albertina di Torino.

...E’ una specie di deformazione professionale, quella che porta Giovanni Buoso a conservare l’antico, una deformazione che deriva dalla sua professione di restauratore di libri e pergamene antiche.I suoi quadri sono fatti con frammenti di materiali antichi, quali pergamena, cuoio, carta e tela, derivati dallo scarto di lavorazione. L’idea di utilizzare i ritagli risale ai primi anni Ottanta quando, restaurando delle bellissime legature in pergamena del Settecento, scopre il grande fascino di questi residui che opportunamente disposti diventano dei veri e propri quadri astratti.

Inizia così il pellegrinaggio per mercatini, alla scoperta di pergamene scritte, anticamente utilizzate per rinforzare le copertine dei volumi; fogli di antifonari in pergamena con capilettera colorati; brandelli di musica manoscritta, incollati insieme a formare i cartoni per i piatti di codici e incunaboli, tanti piccoli tesori nascosti nel dorso e nei piatti dei volumi. E’ il passato che ritorna e questi tesori rivalutati acquistano una nuova veste, divenendo protagonisti.

I materiali vengono lavati e deacidificati per poi diventare opere astratte che, a volte, vogliono anche suggerire un qualcosa di figurativo, sia esso un tralcio di vite o un paesaggio invernale o una pioggia musicale...