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Giovanni Dettori – Riti Pagani
Serata di presentazione dei carboncini di Giovanni Dettori. Omaggio alle maschere del carnevale di Ottana.
Comunicato stampa
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La S.V. è invitata all’inaugurazionedella mostra:
“RITI PAGANI”.
I "BOES E MERDULES" sono maschere tipiche del carnevale di Ottana, un paesino in provincia di Nuoro da cui dista poco più di 20 chilometri, all'inizio della valle del Tirso e ai margini della Barbagia di Ollolai.I "Boes e merdules" rappresentano un bue ed il suo padrone. Riassumono quello che era anticamente la vita nel piccolo centro, quando avere un giogo di buoi era quasi tutto, se non tutto, quello che si possedeva e significava comunque essere benestanti.Per realizzare le maschere, viene usato prevalentemente il legno del pero selvatico per la sua leggerezza e la pressoché mancanza di venature e nodi. La stella che viene scolpita sulla fronte del "BOE" era di buon auspicio mentre per la figura del pastore "SU MERDULE" detto anche "SU GOBBEDDU" (il gobbo) si tendeva a farla il più possibile brutta e deforme in modo da far paura anche al diavolo e cosi allontanare le sfortune della vita.Sempre presente nelle sfilate è la maschera della "ILONZANA". Raffigura una lugubre vecchietta, gobba anche lei, che va in giro per le vie del paese tutta vestita di nero. E' sempre intenta a filare la lana e minaccia di tagliare il filo che pende dalla conocchia, se non le si offre da bere. Il filo di lana rappresenta la vita di chi le sta di fronte.
“RITI PAGANI”.
I "BOES E MERDULES" sono maschere tipiche del carnevale di Ottana, un paesino in provincia di Nuoro da cui dista poco più di 20 chilometri, all'inizio della valle del Tirso e ai margini della Barbagia di Ollolai.I "Boes e merdules" rappresentano un bue ed il suo padrone. Riassumono quello che era anticamente la vita nel piccolo centro, quando avere un giogo di buoi era quasi tutto, se non tutto, quello che si possedeva e significava comunque essere benestanti.Per realizzare le maschere, viene usato prevalentemente il legno del pero selvatico per la sua leggerezza e la pressoché mancanza di venature e nodi. La stella che viene scolpita sulla fronte del "BOE" era di buon auspicio mentre per la figura del pastore "SU MERDULE" detto anche "SU GOBBEDDU" (il gobbo) si tendeva a farla il più possibile brutta e deforme in modo da far paura anche al diavolo e cosi allontanare le sfortune della vita.Sempre presente nelle sfilate è la maschera della "ILONZANA". Raffigura una lugubre vecchietta, gobba anche lei, che va in giro per le vie del paese tutta vestita di nero. E' sempre intenta a filare la lana e minaccia di tagliare il filo che pende dalla conocchia, se non le si offre da bere. Il filo di lana rappresenta la vita di chi le sta di fronte.
22
gennaio 2008
Giovanni Dettori – Riti Pagani
Dal 22 al 26 gennaio 2008
serata - evento
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
STUDIO LABORATORIO ANNA VIRANDO
Torino, Corso Giovanni Lanza, 105, (Torino)
Torino, Corso Giovanni Lanza, 105, (Torino)
Orario di apertura
Tutti i giorni escluso i festivi
dalle 16,30 alle 20,00 e fuori orario su appuntamento
Vernissage
22 Gennaio 2008, 21
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