Dopo la designer brasiliana Karina Celi, la fotografa Giovanna Sparapani e il pittore Silvano Pozzi, la redazione di Informacittà ospita lo scultore Giovanni Erbabianca.
La personale di Giovanni Erbabianca, dall’emblematico titolo Conosci Giovanni Erbabianca (dal 9 al 28 febbraio), è uno stupefacente viaggio nella vita dell’artista. Una serie di sculture site specific accomunate dal leit motiv dell’utilizzo di materiali di recupero che da sempre contraddistingue il lavoro di Erbabianca, creano un percorso autobiografico, una sorta di psicoanalisi che si concretizza in istallazioni, foto e videoproiezioni attraverso cui Narciso si guarda allo specchio, ritrova se stesso e si denuda davanti allo spettatore.

Il regno di Erbabianca sono gli oggetti del quotidiano. Deformati e lacerati. Degradati a rifiuti. Ceramica, plastica, frammenti di vetro, carta, rame, legno, viti e bulloni che questo novello Caronte traghetta a nuova vita con un intelligente riutilizzo grazie alla sua sensibilità appassionata e alla sua fantasia curiosa.


L’esposizione si arricchisce anche della collaborazione con il Liceo Artistico Leon Battista Alberti presso la cui sede lo scultore realizzerà un’istallazione avvalendosi dell’aiuto degli studenti, proprio per stimolare anche i più giovani ad attuare dinamiche comportamentali maggiormente consapevoli e spunti di riflessione sulla necessità di un ruolo attivo di tutti nella salvaguardia dell’ambiente e sulle possibilità di riciclaggio e riutilizzo di materiali di scarto industriali, artigianali e domestici.







Giovanni Erbabianca e la compagna e musa Mariana Perrotta sono scultori, designers, artigiani. La loro filosofia del “fare arte” è sempre stata particolarmente sensibile al recupero e al riutilizzo di materiali di scarto attraverso l’utilizzo di tecniche di lavorazione non invasive ed inquinanti per l’ambiente.

L’attività espositiva di Giovanni Erbabianca inizia nel 2003 partecipando alla quarta edizione di APRE, Rassegna sullo Sviluppo Ecosostenibile presso la Limonaia di Villa Strozzi di Firenze. Nello stesso anno una sua opera è stata selezionata per lo spazio espositivo di MARTA, la Mostra Invernale dell’Artigianato alla Fortezza da Basso di Firenze. Nel 2004 espone nello spazio Visioni (Artigianato Design Innovazione Ricerca) nell’ambito della sessantottesima Mostra Internazionale dell’Artigianato alla Fortezza da Basso di Firenze, al Chiostro dell’Ammannati in occasione delle manifestazione Diladdarno e Oltre l’Arno Artigianato e Futuro.

Nel marzo del 2005 è presente ad Art Tour-O con una collettiva della Galleria di Palazzo Coveri ed espone con due personali, una patrocinata dal Comune di Firenze al BZF e l’altra presso STAZ Stazione di Confine. Inoltre partecipa a Riarteco, expo di tecnologia e natura per la bioclimatica e il design e a Mistieri, mostra dell’artigianato dell’Oltrarno fiorentino. Nel 2006 crea diverse opere per la mostra Rifiuti Preziosi a Palazzo Strozzi di Firenze, produce l’istallazione G8 per l’acqua in piazza Ghiberti in occasione dell’Estate Fiorentina e partecipa alla quinta edizione di Tuscia Electa, arte contemporanea nel Chianti.