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Giovanni Frangi – View Master
un’ambientazione, dove si riflette sullo spazio e sulle regole della visione
Comunicato stampa
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Giovanni Frangi è nato a Milano il 12 maggio 1959: è uno degli artisti più importanti della sua generazione.
VIEW MASTER - la tappa più recente del percorso creativo di Frangi - è un’ambientazione, dove si riflette sullo spazio e sulle regole della visione. I view master sono infatti dei giocattoli molto semplici che permettono di vedere delle immagini stereoscopiche: erano molto diffusi negli anni sessanta, quando Frangi e l'amico Giovanni Agosti erano piccoli.
Le tre stanze della galleria fiorentina di via della Scala, con cui da molti anni l’artista milanese è in rapporto, sono trasformate in un’unica grande opera: per realizzarla Frangi ha ricostruito lo spazio della mostra in un grande capannone alle porte di Milano, dove sembrava di stare in uno studio cinematografico. Sull’esempio del classico Étant donnés di Marcel Duchamp, la visione monoculare dell’opera è possibile solo attraverso dei piccoli fori sulle pareti di accesso, alle due estremità della galleria.
Lo spettacolo panoramico che si spalanca consiste in due situazioni naturali, diametralmente opposte. In questa scatola magica, in questa camera ottica, in questo diorama, in questo teatrino: di qui il DISGELO, di là il FONDO DEL MARE. Nel primo VIEW MASTER il ghiaccio si liquefà tra pietre e arbusti veri contro un cielo d’argento, striato di rosa. Nel secondo VIEW MASTER una secca sottomarina, popolata da alghe, è percorsa da un branco di meduse. Non serve accumulare riferimenti visivi o referenze letterarie: sono situazioni quasi vere.
Le due potentissime immagini mettono lo spettatore di fronte al corto circuito espressivo che nel lavoro di Frangi scatta quando i dipinti entrano in relazione prevista, e non incidentale, con le sculture, stavolta in una dolce gommapiuma.
Dai due VIEW MASTER discendono otto grandi tele dipinte, di identico formato: quattro ispirate al disgelo dei ghiacci alla fine dell’inverno e quattro raffiguranti dei fondali sottomarini. Vengono presentate nella nuova sala espositiva della Galleria Poggiali e Forconi in via Benedetta, adiacente a via della Scala, dove è visibile anche – per tutto il periodo della mostra – il film After Nobu di Alessandro Uccelli, che mostra Frangi al lavoro.
Dopo il Richiamo della Foresta (1999), montato alla Fondazione delle Stelline a Milano, e dopo Nobu at Elba (2004), allestito a Villa Panza a Varese, continua la felice collaborazione creativa tra Giovanni Frangi e Giovanni Agosti, che è anche autore dei testi nel volume che accompagna l’esposizione, pubblicato dalla 5 Continents Editions con il contributo grafico di Ginette Caron.
VIEW MASTER - la tappa più recente del percorso creativo di Frangi - è un’ambientazione, dove si riflette sullo spazio e sulle regole della visione. I view master sono infatti dei giocattoli molto semplici che permettono di vedere delle immagini stereoscopiche: erano molto diffusi negli anni sessanta, quando Frangi e l'amico Giovanni Agosti erano piccoli.
Le tre stanze della galleria fiorentina di via della Scala, con cui da molti anni l’artista milanese è in rapporto, sono trasformate in un’unica grande opera: per realizzarla Frangi ha ricostruito lo spazio della mostra in un grande capannone alle porte di Milano, dove sembrava di stare in uno studio cinematografico. Sull’esempio del classico Étant donnés di Marcel Duchamp, la visione monoculare dell’opera è possibile solo attraverso dei piccoli fori sulle pareti di accesso, alle due estremità della galleria.
Lo spettacolo panoramico che si spalanca consiste in due situazioni naturali, diametralmente opposte. In questa scatola magica, in questa camera ottica, in questo diorama, in questo teatrino: di qui il DISGELO, di là il FONDO DEL MARE. Nel primo VIEW MASTER il ghiaccio si liquefà tra pietre e arbusti veri contro un cielo d’argento, striato di rosa. Nel secondo VIEW MASTER una secca sottomarina, popolata da alghe, è percorsa da un branco di meduse. Non serve accumulare riferimenti visivi o referenze letterarie: sono situazioni quasi vere.
Le due potentissime immagini mettono lo spettatore di fronte al corto circuito espressivo che nel lavoro di Frangi scatta quando i dipinti entrano in relazione prevista, e non incidentale, con le sculture, stavolta in una dolce gommapiuma.
Dai due VIEW MASTER discendono otto grandi tele dipinte, di identico formato: quattro ispirate al disgelo dei ghiacci alla fine dell’inverno e quattro raffiguranti dei fondali sottomarini. Vengono presentate nella nuova sala espositiva della Galleria Poggiali e Forconi in via Benedetta, adiacente a via della Scala, dove è visibile anche – per tutto il periodo della mostra – il film After Nobu di Alessandro Uccelli, che mostra Frangi al lavoro.
Dopo il Richiamo della Foresta (1999), montato alla Fondazione delle Stelline a Milano, e dopo Nobu at Elba (2004), allestito a Villa Panza a Varese, continua la felice collaborazione creativa tra Giovanni Frangi e Giovanni Agosti, che è anche autore dei testi nel volume che accompagna l’esposizione, pubblicato dalla 5 Continents Editions con il contributo grafico di Ginette Caron.
06
maggio 2006
Giovanni Frangi – View Master
Dal 06 maggio al 24 giugno 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA POGGIALI
Firenze, Via Della Scala, 35A, (Firenze)
Firenze, Via Della Scala, 35A, (Firenze)
Orario di apertura
9,30 – 13.30, 15 – 19,30, tutti i giorni; domenica solo su appuntamento
Vernissage
6 Maggio 2006, ore 18
Editore
5 CONTINENTS
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Autore