PHOTO&CONTEMPORARY è lieta di annunciare una nuova esposizione di opere di GIOVANNI GASTEL, uno dei maggiori interpreti della fotografia italiana contemporanea, nel suo spazio torinese in occasione della PRESENTAZIONE DEL LIBRO D’ARTISTA dal titolo “The Body”, concepito e realizzato dall’editore GIAMPAOLO PREARO con l’autore, che avrà luogo il 19 settembre alle ore 18.
La mostra presenterà una selezione di formati medio/grandi di alcune tra le opere più significative presenti nel volume . Sotto il profilo artistico ed estetico il volume rappresenta un’opera unica ed originale, tratta dalla vasta e raffinata produzione di Gastel sul tema della femminilità e della sensualità colte attraverso immagini che rivelano la grazia senza tempo del corpo femminile, celebrato attraverso uno stile intriso di riferimenti alla storia dell’arte e del cinema, tra rigori neoclassici e contaminazioni pop.

Il volume riunisce 35 stampe fotografiche prodotte in digitale a otto colori su carta Hahnemühle Bright White da 310 grammi, raccolte in quartine cordonate a fogli mobili alla francese, il tutto confezionato in una elegante scatola-contenitore di seta nera con impressioni in oro sul dorso e sul piatto, formato chiuso 45 x 35 cm. Tiratura limitata a 100 esemplari numerati e firmati con numeri arabi, 30 con numeri romani e 20 prove d’artista. Ad ogni esemplare inoltre é allegata una fotografia “POLAROID” del 1980 -1990, formato cm 20x25,pezzo unico, firmata in originale e autenticata dall’autore

Vera e propria opera d’arte, il libro è accompagnato da una presentazione del regista e drammaturgo Robert Wilson, il quale ha voluto scrivere con la propria calligrafia il suo testo per dare un contributo di preziosa originalità al volume. Seguono un testo filosofico di Francesco Correggia sui fondamenti della cultura visuale contemporanea con riferimenti alla ricerca di Gasteled un testo critico di Vera Agosti sull’estro multiforme e coloristico dell’autore. Scritti che illustrano l’importanza e il significato del lavoro del grande fotografo, esplorandone il senso attraverso il rapporto tra fotografia ed immagine, narrazione ed espressione, tra libertà creativa e committenza.