Giovanni Pulze approda a UDINE, alla Galleria Nuova Artesegno dopo il successo di pubblico e critica riscontrato al Museo Carà di Muggia e alla Serra di Villa Revoltella di Trieste.

Il progetto della mostra di Giovanni Pulze per la Galleria Nuova Artesegno si compone di dodici tele, appositamente realizzata per l’occasione; titolo della mostra: “Angeli metropolitani”. Tutti i lavori proposti ruotano infatti attorno al tema di una figura angelica inondata di luce e che ritroviamo in mezzo al traffico caotico della città, tema ricorrente all’interno della sua opera oramai da otto anni. Sullo sfondo a far da contenimento alle azioni benefiche di questi ANGELI METROPOLITANI non mancheranno fisionomie tratte dalla città di Trieste, Udine, New York: quinte sceniche, dettagli architettonici, insegne della città commerciale.

In questi quadri troveremo fissata una realtà trasognata, una realtà che nel riprendere le ombre taglienti e le luci artificiali, renderà visibile un’atmosfera di esistenza provvisoria: si tratta di un mondo che talvolta può richiamare in superficie la vita moderna, dinamica e contrastata, ma che nel sottofondo nasconde sempre uno spirito romantico e spirituale. Una luce fredda e gassosa si irradia dalle cose raffigurate, per poi espandersi e abbracciare orizzonti lontani: disegna l’oscillazione di un crepuscolo sospeso fra il preludio di un giorno lontano e la vicinanza della notte: un mare tempestoso, una laguna rosso sangue sono i termini più semplici e comprensibili di una simbologia immediata e capace di smuovere l’animo a “egregie cose”.

Ecco, allora, l’Angelo che soccorre con la sua presenza muta, con la sua eccentricità alata, con un semplice cenno. Un solo problema si pone a questo punto: se dovessimo incontrarlo durante le nostre passeggiate o quando andiamo a fare shopping compulsivo riusciremo a riconoscere il profilo delle sue ali? Riuscirà l’uomo dello scontro e della caduta a superare la sua condizione inferiore per ritrovare la gioia di un’emozione inaspettata e talvolta rivelata? Insomma, per dirla in altro modo, questo angelo ci potrà permettere il lusso della redenzione? Ebbene, lo si dice con la dovuta sfrontatezza: per chi saprà apprezzare queste opere, per chi saprà entrare nelle macchie colorate di questa pittura, nel calore acceso delle sue pennellate, una possibilità verrà sicuramente offerta; riguardo poi alla certezza del futuro nulla è dato sapere.

L’inaugurazione con le opere di Giovanni Pulze, è fissata per sabato 29 agosto 2009, alle ore 19. L’appuntamento, realizzato in collaborazione con Roberto Vidali per conto delll’Associazione Juliet, sarà accompagnato da un catalogo con testi di Francesca Agostinelli, Boris Brollo, Francesca Tavarado, Roberto Vidali.