Ogni uomo è una scatola. Di ricordi. Di sentimenti. Di idee. Scatola chiusa, segreta. Da condividere con parsimonia…intimamente. Aprendo al nostro sguardo le sue scatole, Giovani Ruggiero compie discretamente quello che è il primo passo della creazione artistica.
Si svela. O almeno svela alcuni passaggi che ne hanno costruito la persona, pietre miliari di un percorso che è il suo, ma forse un poco anche il nostro.
Nelle scatole Giovanni Ruggiero assembla i ricordi , e scrive un pezzo di se per gli altri. Un articolo, come i tanti che ha scritto sulla sua rubrica settimanale di Avvenire. Solo diverso per il luogo, ed impreziosito dalle circostanze in cui è stato redatto. Il luogo è la camera sterile di un ospedale. La circostanza è l’uscita dal tunnel di una lunga malattia culminata con un trapianto, che è stato insieme profanazione e grazia ricevuta.