A distanza di quattro anni, ritornano a Nola le opere dell’artista campano, con tutta la carica emotiva ed espressiva che, da sempre, contraddistingue il suo lavoro d’incisore.
Come si evince dal testo critico di accompagnamento “…La sequenza è aperta da un’immagine che ha l’evidenza di un sigillo, una testa di cavallo che si presenta come una repentina apparizione, la conclusione è affidata invece ai toni scuri di una inquietante sagoma umana. Sarebbe fuorviante pensare alla scelta di un ordine delle immagini in funzione semantica o narrativa, direi invece che siamo di fronte a una misura del ritmo, il passaggio da un foglio all’altro procede con un andamento che ricorda la cadenza musicale, attraverso una scansione del tempo che ruota intorno alla modulazione, ma che quando si incardina allo spazio diventa caratterizzante della forma con le sue arsi e le sue tesi, come avviene con il ritmo di tipo architettonico. Si può allora dire che la cartella si apre con una tonalità maggiore e proseguendo per variazioni di temi e pause conduce ad una chiusura in dissonante.” (Massimo Tartaglione)
La mostra sarà aperta al pubblico dalle ore 16 alle ore 20, su prenotazione e rimarrà esposta fino al 20 giugno 2021.
Saranno presenti all’inaugurazione l’artista ed il critico Massimo Tartaglione.

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