Nata a Lodi, educata in un collegio di suore fin da bambina è affascinata dai rituali, irriverente e provocatoria sempre alla ricerca della verità. Inizia così osservando il rapporto delle donne con il proprio corpo e il legame con il sacro. La verità, la storia e la spiritualità portano l'artista ad avere un rapporto ''divino'' con l'arte che attraverso la bellezza e la verità, a suo dire, hanno il potere di curare il mondo. In questo recente progetto Gasparini performa un rituale di cura della carne femminile. I roghi che per cinque secoli hanno bruciato e condannato le donne, perchè curandere, perchè belle, perchè diverse, perchè scomode qui chiudono definitivamente una ferita collettiva e rinascono. Un fuoco che consacra la carne, celebra la donna e la sua natura Vita/Morte/Vita.

In Cuore di Fenice Gasparini performa un rituale davanti ad una telecamera per la prima volta, un'esperienza potente, senza tempo e unica. Con questa esibizione inaugura il ciclo di mostre legate al movimento Seeing The Unseen, con il contributo di vari artisti italiani e internazionali che lavorano con la realtà che sta dietro a quella ordinaria.

L'ARTISTA

Giulia Gasparini (1990, Lodi) la sua pratica multidisciplinare include fotografia, pittura, performance e istallazioni. La sua arte esibita in Europa e negli Stati Uniti, è stata inclusa nell'Enciclopedia Italiana d'Arte e selezionata per VII la Biennale di Fotografia di Jinan.