Nulla e' piu' stimolante, da parte di due creativi, cercare di dare simbolicamente vita ad oggetti ritrovati, forse apparentemente dimenticati, ricreando questa "methamorphosi" da bruco. L'idea e' d'inseguire e comunicare, con lo strumento fotografico, un linguaggio estetico e poetico del superficialmente -brutto- per sublimarlo, con l'uso dell'installazione floreale, al -bello-.

La prima fase del progetto e' stata scovare e fotografare nel nostro territorio [non documentare o denunciare] delle situazione di abbandono selezionando oggetti quotidianamente usati dall'uomo. La seconda fase e' stata il recupero dell'oggetto trovato e con una magistrale installazione floreale ridargli "vita" per poi rifotografarlo e farlo divenire parte del mondo artistico. Anche se il messaggio e' concettualmente forte [ed ognuno sarà libero di interpretare], con il nostro lavoro artistico, non vogliamo attuare nessuna forma di denuncia ma solo creare un evento artistico.
Giuliano Radici
Fabio Racheli

GIULIANO RADICI - biografia

Nato a Brescia nel cinquantasette, Giuliano Radici svolge la professione di fotografo di moda e pubblicità.
Si dedica alla fotografia da autodidatta, fino a quando, la consapevolezza dell'immagine fotografica lo induce ad iscriversi ai corsi dell'ex Umanitaria di Milano dove ottimi docenti gli permettono di -aprirsi- alla fotografia.
Nello stesso anno del diploma si mette in evidenza con il premio indetto dalla Carlo Moretti di Venezia esponendo il lavoro al Museo della scienza e della tecnica -Leonardo da Vinci- di Milano.
Le parole -per professione e curiosità per cio' che e' bello e brutto-- fotografo- riassumono bene il suo concetto di fotografia. Questa ricerca del bello senza evitare il brutto, lo hanno portato spesso a vagabondare in oriente per realizzare ricerche personali, improntate sulla persona.
I grandi viaggi hanno influito sul suo linguaggio fotografico portandolo attualmente sulla strada dell'immagine contemporanea e fine_art.
Libri - A Remya, mia figlia indiana dell'India- del 98, -Cambodia- del 2002 , "Che il passo lento dell'elefante ti porti lontano" del 2005 e le recenti pubblicazioni di porfolio su considerevoli riviste tra cui -Zoom international- , -Gente di Fotografia-. -News Polaroid- e -Private- lo hanno fatto conoscere a livello internazionale.
Sue fotografie fanno parte di diverse collezioni private e pubbliche, tra cui quelle del collezionista brasiliano Joaquin Paiva, del museo di S.Marino, del museo d'arte contemporanea -Carrara- di Bergamo e del museo Fotokunst in Danimarca

Pubblicazione libri:
- Parigi 97- RagiuArt edizioni
- A Remya, mia figlia indiana dell'India- (settembre 1998) RagiuArt edizioni
- Cambodia- (dicembre 2002) RagiuArt edizioni
- Che il passo lento dell'elefante ti porti lontano - (gennaio 2005) RagiuArt edizioni
" Simple_objects " [gennaio 2007]

Partecipazione libri:
-Portrait+yothi=home- settembre 2000
-Kumbhmela, pellegrinaggio in India- (ottobre 2001) Yaca Book edizioni
-The official point of view- ottobre 2004

Pubblicazioni porfolio:
News Polaroid (1997)
Zoom International (luglio 2000)
Gente di Fotografia (gennaio 2002)
Private (luglio 2002)
Gente di Fotografia (maggio 2005)
Zoom international [settembre 2006]

Pubblicazioni redazionali:
Harper's Bazaar, Estetica, Studio.

Pubblicazioni immagini:
Photo Italia, Vogue Italia, Elle

Pubblicazioni on-line:
www.hfdistribuzione.it
www.zoom-net.com
www.cultframe.com
www.back2mine.net/revolver/
www.giulianoradici.com
www.ragiuart.it

Esposizioni personali:
- Contrappunto- galleria Laura Brescia 1995
- The world's bimbo- villa Usignolo Brescia 1996 (catalogo)
- India- chiesa S.Cristo Brescia 1998 (libro)
- contraltare- Altreimmagini spazio Hotel la Torre Brescia 2002
4° international fotofestival Turnhout Belgio 2002 (catalogo)
- Sensi- torre Avogadro Brescia 2002 (catalogo)

Esposizioni collettive:
museo della scienza e della tecnica di Milano 1989 (secondo premio)
galleria Camera Club New York 2000
- portrait+yothi=home- salone Vanvitelliano 2000/2001/2002 (catalogo)
- autoimmagini- spazio ArtKarica- Brescia 2002
- futuri ricordi- galleria il Triangolo Cremona 2002
- diario pubblico- arena expo Brescia 2004
" room 69" galleria Marchina Brescia 2006

FABIO RACHELI - biografia

Fabio Racheli, fiorista, titolare dell'attività "Laboratorio Floreale Racheli" dal 1995, oggi a Sarezzo (BS) e fino al 2001 a Gardone V.T. Formazione professionale presso l'Ecole internationale d'art floral" con sede in Martigny - Svizzera, sviluppata nei seguenti temi:
-ricerca e sculture vegetali; creatività; Natale; forme e colore; architettura e stili; mazzo da sposa; arte floreale spontanea; tendenze storiche; arte funeraria classica; avvento e Natale; grandi decori; candelabro in ricerca artistica; intreccio decorativo; composizioni autunnali; arte in natura; composizioni di piante.
Partecipa nel 1997 ad un incontro internazionale a Les Marecottes (Svizzera) e nel 1998 a Barcellona (Spagna).
Nel 2003 raggiunge il "Certificato di Formazione Superiore" della scuola svizzera.
Alcuni lavori sono stati pubblicati sulle riviste "Gardenia", "AB Atlante Bresciano", "Dentro Casa", "Brava Casa".
In questi anni ha svolto dimostrazioni professionali presso alcuni grossisti del settore e allestimenti per stand di fiere.
Ha inoltre collaborato con colleghi della stessa scuola professionale per la realizzazione di alcuni eventi tra i quali "Messer Tulipano - Castello di Pralormo 2004".