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Giulio Cavanna – Dal linguaggio iconico al linguaggio aniconico
Giulio Cavanna presenta in questa mostra antologica più di quaranta opere, oli e tecniche miste su tela, dagli esordi figurativi all’ultima produzione polimaterica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra ha ottenuto il patrocinio del Ministero del Beni Culturali.
Giulio Cavanna presenta in questa mostra antologica più di quaranta opere, oli e tecniche miste su tela,
dagli esordi figurativi all’ultima produzione polimaterica. Un percorso vario ma indissolubilmente legato
dalla circostanza che ogni opera invita ad una riflessione pun-tuale e specifica, anche se l’artista evita di
offrire soluzioni univoche lasciando che sia il riguardante a definire in cosa consista esattamente il “quid”
comunicativo. Ricorrenti sono le tematiche che alludono al pianeta ed alla condizione umana, dal mistero
della vita alle problematiche ecologiche.
Cavanna, genovese di nascita e romano di adozione, ha iniziato ad esporre negli anni ‘70 dando il via ad
una intensa produzione e ad una altrettanto intensa attività espositiva. Del suo lavoro, che ha
attraversato fasi dal figurativo all’astratto per giungere alla produzione odierna che si caratterizza per la
presenza di elementi materici, si sono occupati numerosi critici tra i quali Bertrando Bigi e Italo
Evangelisti.
Scrive Stefania Severi nella sua presentazione in catalogo: «Giulio Cavanna è un serio e bra-vo artista.
….Forse la serietà non è termine che si addice all’arte ma io definisco un artista serio quello che ha fatto
della pratica artistica una ricerca continua. Tale sottolineatura è doverosa in quanto chi riguarda all’ultima
produzione dell’artista, trovandovi un linguaggio polimaterico nella tecnica ed astratto nella forma,
potrebbe essere indotto a pensare che tale espressione d’arte, pur richiedendo creatività, non implichi
necessariamente uno studio propedeutico. In realtà, anche, e direi soprattutto, quest’ultima produzione,
che ha inizio nella seconda decade di questo secolo, evidenzia, ad una analisi più accurata, degli equi-
libri compositivi e delle relazioni tonali che sono frutto di complesse meditazioni pregresse: sia sul piano
esecutivo sia sotto il profilo concettuale nulla è lasciato al caso ed anche il più piccolo elemento assume
ben precisi valori di forma e di contenuto.»
La mostra ha il sostengo tecnico della Cooperativa Sociale Apriti Sesamo ONLUS.
Giulio Cavanna presenta in questa mostra antologica più di quaranta opere, oli e tecniche miste su tela,
dagli esordi figurativi all’ultima produzione polimaterica. Un percorso vario ma indissolubilmente legato
dalla circostanza che ogni opera invita ad una riflessione pun-tuale e specifica, anche se l’artista evita di
offrire soluzioni univoche lasciando che sia il riguardante a definire in cosa consista esattamente il “quid”
comunicativo. Ricorrenti sono le tematiche che alludono al pianeta ed alla condizione umana, dal mistero
della vita alle problematiche ecologiche.
Cavanna, genovese di nascita e romano di adozione, ha iniziato ad esporre negli anni ‘70 dando il via ad
una intensa produzione e ad una altrettanto intensa attività espositiva. Del suo lavoro, che ha
attraversato fasi dal figurativo all’astratto per giungere alla produzione odierna che si caratterizza per la
presenza di elementi materici, si sono occupati numerosi critici tra i quali Bertrando Bigi e Italo
Evangelisti.
Scrive Stefania Severi nella sua presentazione in catalogo: «Giulio Cavanna è un serio e bra-vo artista.
….Forse la serietà non è termine che si addice all’arte ma io definisco un artista serio quello che ha fatto
della pratica artistica una ricerca continua. Tale sottolineatura è doverosa in quanto chi riguarda all’ultima
produzione dell’artista, trovandovi un linguaggio polimaterico nella tecnica ed astratto nella forma,
potrebbe essere indotto a pensare che tale espressione d’arte, pur richiedendo creatività, non implichi
necessariamente uno studio propedeutico. In realtà, anche, e direi soprattutto, quest’ultima produzione,
che ha inizio nella seconda decade di questo secolo, evidenzia, ad una analisi più accurata, degli equi-
libri compositivi e delle relazioni tonali che sono frutto di complesse meditazioni pregresse: sia sul piano
esecutivo sia sotto il profilo concettuale nulla è lasciato al caso ed anche il più piccolo elemento assume
ben precisi valori di forma e di contenuto.»
La mostra ha il sostengo tecnico della Cooperativa Sociale Apriti Sesamo ONLUS.
03
febbraio 2016
Giulio Cavanna – Dal linguaggio iconico al linguaggio aniconico
Dal 03 al 18 febbraio 2016
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA ANGELICA – GALLERIA ANGELICA
Roma, Via Di Sant'agostino, 11, (Roma)
Roma, Via Di Sant'agostino, 11, (Roma)
Orario di apertura
lunedi - venerdi - sabato 9,30 - 13,30, martedi, mercoledi, giovedi 9,30 - 19,00
Vernissage
3 Febbraio 2016, ore 17
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