Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giuseppe Adamo – Bedtime sketches
Il corpus di lavori di questo nuovo corso della ricerca di Giuseppe Adamo, è diviso in due piccoli blocchi narrativi, Il primo composto da una serie di “bedtime sketches”, disegni da letto come li definisce lo stesso autore, e da una serie di collage strutturati su vecchie carte ormai ingiallite.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il corpus di lavori di questo nuovo corso della ricerca di Giuseppe Adamo (Alcamo, 1982), è diviso in due piccoli blocchi narrativi, Il primo composto da una serie di "bedtime sketches", disegni da letto come li definisce lo stesso autore, realizzati metodicamente nel torpore domestico proprio sotto le coperte, poco prima che le palpebre coprano il globo oculare per alcune ore, e da una serie di collage strutturati su vecchie c...arte ormai ingiallite o così sbiadite da apparire velate da colori opalescenti.
L'uomo, ogni giorno, chiude le palpebre circa 9600 volte, e poiché, ogni volta, le palpebre si muovono di circa 0,6 centimetri, ogni anno esse coprono oltre cinquanta chilometri, uno spostamento minimo ed assolutamente stupefacente. Ed è in questi 0,6 centimetri che sembrano vivere le brulicanti figure dei minuziosi “bedtime sketches”, disegni intermittenti come flashback che sembrano dissolversi lentamente non appena schiudiamo le palpebre.
Nella compostezza formale del tratto nero di una biro su un foglio a5, questa volta candido e non virato dall'azione del tempo, Adamo sviluppa una narrazione circolare, un loop, capace di autorigenerarsi senza soluzione di continuità.
Parallelamente la lunga ricerca d’immagini tratte da riviste d'epoca o manuali medici, fiorisce invece in lievi assemblaggi o delicate cancellazioni per mezzo d’interventi pittorici lattiginosi che sembrano violentare il retino di stampa.
Piccoli collage dove scene d’ordinaria solitudine flirtano con le deformità della natura, in un imprecisato universo in cui l'azzeramento di ogni forma di comunicazione è l’unica legge incontrovertibile.
Giuseppe Adamo è stato tra i protagonisti della compagine palermitana presente alle diverse edizioni del progetto “Sweet Sheets”, di “Minimo Radicale” presso il Museo Civico di Castelbuono e “Fuori rotta/Off course” in Cina, ambedue a cura di Helga Marsala, e nel 2006 di “Nervi saldi” presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.
L'uomo, ogni giorno, chiude le palpebre circa 9600 volte, e poiché, ogni volta, le palpebre si muovono di circa 0,6 centimetri, ogni anno esse coprono oltre cinquanta chilometri, uno spostamento minimo ed assolutamente stupefacente. Ed è in questi 0,6 centimetri che sembrano vivere le brulicanti figure dei minuziosi “bedtime sketches”, disegni intermittenti come flashback che sembrano dissolversi lentamente non appena schiudiamo le palpebre.
Nella compostezza formale del tratto nero di una biro su un foglio a5, questa volta candido e non virato dall'azione del tempo, Adamo sviluppa una narrazione circolare, un loop, capace di autorigenerarsi senza soluzione di continuità.
Parallelamente la lunga ricerca d’immagini tratte da riviste d'epoca o manuali medici, fiorisce invece in lievi assemblaggi o delicate cancellazioni per mezzo d’interventi pittorici lattiginosi che sembrano violentare il retino di stampa.
Piccoli collage dove scene d’ordinaria solitudine flirtano con le deformità della natura, in un imprecisato universo in cui l'azzeramento di ogni forma di comunicazione è l’unica legge incontrovertibile.
Giuseppe Adamo è stato tra i protagonisti della compagine palermitana presente alle diverse edizioni del progetto “Sweet Sheets”, di “Minimo Radicale” presso il Museo Civico di Castelbuono e “Fuori rotta/Off course” in Cina, ambedue a cura di Helga Marsala, e nel 2006 di “Nervi saldi” presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.
25
febbraio 2011
Giuseppe Adamo – Bedtime sketches
Dal 25 febbraio al 24 marzo 2011
arte contemporanea
giovane arte
disegno e grafica
giovane arte
disegno e grafica
Location
ZELLE ARTE CONTEMPORANEA
Palermo, Via Matteo Bonello, 19, (Palermo)
Palermo, Via Matteo Bonello, 19, (Palermo)
Orario di apertura
da martedì a sabato 17-20
Vernissage
25 Febbraio 2011, ore 19
Autore
Curatore