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Giuseppe Amadio – Estro ri flessioni Napoli
In esposizione 20 tele estroflesse monocromatiche che ripercorrono la carriera dell’artista. I suoi lavori sono frutto di una sapiente ricerca materico/concettuale, attraverso la quale le superfici dilatate si animano di elementi che conducono il nostro occhio aldilà della consueta bidimensionalità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 13 marzo al 16 maggio 2015 si terrà alla Galleria Andrea Ingenito Contemporary Art di Napoli la mostra Estro ri flessioni Napoli di Giuseppe Amadio, a cura di Andrea Ingenito.
In esposizione venti tele estroflesse monocromatiche che ripercorrono la carriera dell’artista.
L’estroflessione è una particolare tecnica, frutto di una ricerca materico-concettuale, a metà strada tra pittura e scultura: dilatando la tela spazialmente verso l’esterno, l’artista ottiene effetti chiaroscurali ed un illusorio movimento, nonché il superamento della tradizionale bidimensionalità. I materiali utilizzati da Giuseppe Amadio sono legni particolari, “essenze di legno” appositamente e tecnicamente curvati, spessori e lamine di acciaio inossidabile e, per la tela, speciali vernici al caucciù che la rendono elastica.
Tra i linguaggi visivi della contemporaneità quello di Giuseppe Amadio è tra i più affascinanti. Gli spazi ritagliati dall’artista restituiscono una potenza energetica incredibile, raccontano un universo che si accende di toni, di materia pulsante, di dilatazione, rivelandoci perfino l’ossatura stessa di questo universo.
Con il suo personalissimo alfabeto, pur rientrando in quell’area che muovendosi da Lucio Fontana porta ad autori come Enrico Castellani, Agostino Bonalumi e Turi Simeti, Amadio crea un lessico visivo attraverso cui movimenta punti, linee, curve, angoli, quadrati, cerchi. Il risultato è una geometria simbolica e rigeneratrice, vera geometria dell’universo, mossa da un ritmo elementare che rende la sua produzione la prova cartografica di un vivere infinito.
Artista capace, intellettuale colto, raffinato filosofo del fare, si muove in una nuova visione dello spazio e del tempo, ma anche della società e della storia contemporanea, intessendo strutture e tensostrutture che sono divenute ritratti del mondo, ritratti del corrugamento terrestre, iterazioni tensive come ritmi cosmici che contengono un respiro dinamico e un valore infinito.
L’artista
Giuseppe Amadio nasce a Todi nel 1944. Dopo aver frequentato scuole tecnico-artistiche, si iscrive a corsi liberi di design e grafica pubblicitaria, occupandosi di cartellonistica su scala industriale. Alterna l'attività di pittore a quella di designer nel settore dell'arredo di interni. Per oltre un ventennio ha collaborato assiduamente come tecnico di studio con l'Artista Piero Dorazio, recentemente scomparso. Da lavori caratterizzati da una poetica materico-gestuale, si è spostato negli ultimi anni, ad un linguaggio di matrice concettuale attraverso la produzione di tele estroflesse monocrome. Vive e lavora a Todi.
In collaborazione con Associazione culturale Spirale d’Idee Milano e Galleria Accademia Torino con cui la Galleria Andrea Ingenito Contemporary Art condivide anche l’archivio Giuseppe Amadio.
In esposizione venti tele estroflesse monocromatiche che ripercorrono la carriera dell’artista.
L’estroflessione è una particolare tecnica, frutto di una ricerca materico-concettuale, a metà strada tra pittura e scultura: dilatando la tela spazialmente verso l’esterno, l’artista ottiene effetti chiaroscurali ed un illusorio movimento, nonché il superamento della tradizionale bidimensionalità. I materiali utilizzati da Giuseppe Amadio sono legni particolari, “essenze di legno” appositamente e tecnicamente curvati, spessori e lamine di acciaio inossidabile e, per la tela, speciali vernici al caucciù che la rendono elastica.
Tra i linguaggi visivi della contemporaneità quello di Giuseppe Amadio è tra i più affascinanti. Gli spazi ritagliati dall’artista restituiscono una potenza energetica incredibile, raccontano un universo che si accende di toni, di materia pulsante, di dilatazione, rivelandoci perfino l’ossatura stessa di questo universo.
Con il suo personalissimo alfabeto, pur rientrando in quell’area che muovendosi da Lucio Fontana porta ad autori come Enrico Castellani, Agostino Bonalumi e Turi Simeti, Amadio crea un lessico visivo attraverso cui movimenta punti, linee, curve, angoli, quadrati, cerchi. Il risultato è una geometria simbolica e rigeneratrice, vera geometria dell’universo, mossa da un ritmo elementare che rende la sua produzione la prova cartografica di un vivere infinito.
Artista capace, intellettuale colto, raffinato filosofo del fare, si muove in una nuova visione dello spazio e del tempo, ma anche della società e della storia contemporanea, intessendo strutture e tensostrutture che sono divenute ritratti del mondo, ritratti del corrugamento terrestre, iterazioni tensive come ritmi cosmici che contengono un respiro dinamico e un valore infinito.
L’artista
Giuseppe Amadio nasce a Todi nel 1944. Dopo aver frequentato scuole tecnico-artistiche, si iscrive a corsi liberi di design e grafica pubblicitaria, occupandosi di cartellonistica su scala industriale. Alterna l'attività di pittore a quella di designer nel settore dell'arredo di interni. Per oltre un ventennio ha collaborato assiduamente come tecnico di studio con l'Artista Piero Dorazio, recentemente scomparso. Da lavori caratterizzati da una poetica materico-gestuale, si è spostato negli ultimi anni, ad un linguaggio di matrice concettuale attraverso la produzione di tele estroflesse monocrome. Vive e lavora a Todi.
In collaborazione con Associazione culturale Spirale d’Idee Milano e Galleria Accademia Torino con cui la Galleria Andrea Ingenito Contemporary Art condivide anche l’archivio Giuseppe Amadio.
13
marzo 2015
Giuseppe Amadio – Estro ri flessioni Napoli
Dal 13 marzo al 16 maggio 2015
arte contemporanea
Location
AICA – ANDREA INGENITO CONTEMPORARY ART
Napoli, via Cappella Vecchia, 8/a, (Napoli)
Napoli, via Cappella Vecchia, 8/a, (Napoli)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 11-19
lunedì su appuntamento
Vernissage
13 Marzo 2015, ore 18:30
Autore
Curatore