Nei 14 scatti di Giuseppe Macor l'Uomo è assente fisicamente marappresentato da immagini antropomorfe, i manichini, che in tutto e per tuttolo sostituiscono nelle attese quotidiane, nelle movenze, nelle pulsioni, nei sogni- "di plastica", per l'appunto.Le fotografie di “Dreams…” racchiudono un duplice percorso di significato, ossial'umanizzazione del non umano e una sorta di "plastificazione" dell'umano, inuna metafora della vita quotidiana nelle grandi città, vista nelle sue pose,frenesie, fasti e miti.Le immagini a colori si alternano al bianconero in un susseguirsi di sottrazioni eaddizioni cromatiche che emulano il perpetuo accendersi e spegnersi dellospazio urbano che è il contesto naturale in cui i protagonisti di "DREAMS..."vivono per il tempo di uno scatto.
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La mostra è organizzata dall’Associazione Culturale Ninfea, attiva nelleprovince di Milano e Sondrio per la promozione di eventi artistici e culturali,intorno ai quali si propone di raccogliere persone ed enti sia pubblici che privatiin grado di contribuire attivamente a iniziative umanitarie di indubbia eticità.Le fotografie esposte a Palazzo Martinengo saranno infatti vendute condonazione libera per raccogliere fondi per il comitato “Gli amici per Cesare”,costituitosi a Sondrio per aiutare economicamente la famiglia di CesareCiabarri, rimasto gravemente ustionato nell’incendio del 10 settembre 2006 aSpotorno.Nota tecnica: tutte le immagini sono state realizzate su supporto analogico -pellicola invertibile, pellicola a colori e pellicola bianconero - e stampate conprocedimento fotochimico tradizionale per poi essere sottoposte a scansione adalta definizione e stampate in grande formato, con tecnologia Lambda