Nella ricchezza delle reciproche differenze la Dir'Arte presenta alla città di Modica
GIUSEPPE PUGLISI e PIERO ZUCCARO
in mostra dall'8 Dicembre al 6 Gennaio. Saranno più di venti le opere, tra oli e pastelli, a fregiare la sede della Dir'Arte che inaugurerà Giovedi 8 Dicembre alle ore 19.00. Emtrambi i catanesi sono stati tra gli artisti scelti per il Padiglione Italia nella 54°esposizione della Biennale di Venezia che è da oltre un secolo una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo per ricerca e promozione delle nuove tendenze artistiche.
“Giuseppe – scrive Donatella Capraro nel testo critico presente in catalogo- è a caccia di strutture, lui stesso lo racconta. Si ferma a volte su fiori piccolissimi che strappa delicatamente all’appuntamento con giardini che già conosce. Oppure spazzola con occhi rapidi un intero territorio e se lo trattiene, parlando di altre cose [… ]Il mare le fa diventare quinte scorrevoli su due orizzonti. Penso alla vita silente nelle città riaccese, passo passo, con luci tra poco notturne, che vegliano come stelle terrestri una quiete impossibile. Una quiete impassibile invece, come stelle vere, nelle pieghe anatomiche del territorio o del vuoto. Si sente il respiro dello spazio oltre l’orizzonte, un altro orizzonte del cielo nel cielo. Tutto quello spazio vuoto da percorrere mi attira con sciabolate di luce, mi esalta la linea di fuga a più fuochi a palco aperto, fino ad includermi se voglio, lì sul posto, con il mio punto presente.”
“Piero va a caccia di bellezza alterata da altra bellezza[…]Gli ho visto costruire giganteschi passaggi di interi paesaggi sovrapposti, da cui emergono strutture essenziali, in un dialogo interiore sempre vibrante.[…] Lui procede, con pulita dedizione alla materia che si sposta ad ogni tocco. E che ricompare straniata in profondità, nuova bellezza alterata. In “Fiori d’acqua”, “Orme d’acqua”, “In acqua”, vanno vengono e si svelano infine quei riflessi imprendibili, aggrappati al colore multiforme.”
“Nel loro fare pittura Giuseppe e Piero sono molto diversi, ma di entrambi mi è caro il movente, che mi sembra li accomuni. Caos ricongiunto in volumi trasparenze slittamenti. Il visibile è subito luce/movimento, sia il ritmo lento o vorticoso. I due linguaggi prendono la loro strada e le materie/strutture si incarnano e combinano seguendo il suono del proprio equilibrio armonico. Strati spaziali dinamici a volte ridottissimi, nelle trame delicate con cui Giuseppe vira il colore come una vela, a volte secretati, nei concreti primi piani di Piero che diventano accessi da percorrere in profondità.”
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni con il seguente orario: 10.30-12.30/16.00-20.00; per info 0932 947456.
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