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Giuseppe Zigaina – Paesaggio come anatomia. L’incisione 1965-2014
Il pittore Giuseppe Zigaina compie 90 anni di età. L’omaggio del Friuli Venezia Giulia, dello scrittore Claudio Magris, del fotografo Danilo De Marco e dello stampatore Corrado Albicocco in una mostra che racconta la vita artistica del Maestro attraverso l’incisione
Comunicato stampa
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Giuseppe Zigaina
Paesaggio come anatomia
L’incisione 1965-2014
Il 2 aprile 2014 Zigaina compie 90 anni, un traguardo importante, che il Friuli Venezia
Giulia festeggia attraverso una serie di mostre dedicate all’incisione di questo grande
protagonista dell’arte internazionale. Che trova ormai collocazione sui manuali di storia
dell’arte per la sua adesione al neorealismo, quindi a una poetica che pone al centro
l’uomo e la realtà indagandone le pieghe psichiche, inconsce, visionarie. La prima delle
mostre si inaugura proprio il 2 aprile presso la sede del Consiglio regionale, per procedere
nel Centro Civico di quella Cervignano del Friuli in cui l’artista nacque nel 1924 e che,
nonostante il richiamo della scena internazionale, non volle mai abbandonare. Infine, a
giugno, l’ultima tappa espositiva sarà presso la Stamperia d’arte Albicocco, dove il
“l’insostituibile, paziente, caparbio” Corrado Albicocco (come nelle parole di Zigaina), da
molti e molti anni tira lastre di incredibile perizia ed espressività, assecondando il maestro
e appoggiando la sua inesauribile ricerca artistica. L’incisione per Zigaina è un viaggio che
dura 50 anni e che sempre è stato vissuto a fianco della pittura e della scrittura (sì,
Zigaina è un grande scrittore), in modo naturale. Così, fuori da un mondo spesso nutrito
da frequentazioni a margine e da scarti minimi rispetto alla pittura, Zigaina accoglie la
grafica come luogo di interrogazione originaria e ne fa elemento nodale della sua
complessa dimensione artistica. Dimensione in cui il segno prevale in una accezione
antica della parola graphè, usata in modo indistinto per disegno e scrittura a definire un
unicum artistico di grande valore. In mostra sono oltre 60 grafiche tecnicamente incentrate
sull’acquaforte e i libri di artista di questo intellettuale a tutto campo, in cui il testo scritto si
fonde all’immagine incisa per originare oggetti d’arte preziosi, in cui il senso
dell’inesprimibile trova terreno in una scrittura magmatica e multiforme, sostenuta da una
figurazione che rinforza l’alto valore poetico dei temi. Che l’autore affronta nell’incisione,
come nella scrittura, come nella pittura unendo l’impegno civile al sogno. Ma a differenza
dello scrivere che si precisa nelle prime ore del mattino, a differenza del dipingere che
affronta la luce, l’incisione appartiene al buio dell’inverno e della sera. E questo è il
notturno da cui prende consistenza l’immagine incisa in un ingorgo tenebroso che scende
sui temi a lui più cari, come I campi dell’Arciduca, i Verso la laguna, Le sere dei vigneti e
ancora Sul colle di Redipuglia, sugli orti e nei prati dove insetti misteriosi operano larvali e
metamorfiche visitazioni. Si genera in questo orizzonte colto ed esistenziale, realista e
visionario quel Paesaggio come anatomia come titola la mostra, che ben significa il
legame con il territorio densamente vissuto dall’autore in una rivisitazione di luoghi ed
esistenza, di storia, esperienza e sogno.
Paesaggio come anatomia
L’incisione 1965-2014
Il 2 aprile 2014 Zigaina compie 90 anni, un traguardo importante, che il Friuli Venezia
Giulia festeggia attraverso una serie di mostre dedicate all’incisione di questo grande
protagonista dell’arte internazionale. Che trova ormai collocazione sui manuali di storia
dell’arte per la sua adesione al neorealismo, quindi a una poetica che pone al centro
l’uomo e la realtà indagandone le pieghe psichiche, inconsce, visionarie. La prima delle
mostre si inaugura proprio il 2 aprile presso la sede del Consiglio regionale, per procedere
nel Centro Civico di quella Cervignano del Friuli in cui l’artista nacque nel 1924 e che,
nonostante il richiamo della scena internazionale, non volle mai abbandonare. Infine, a
giugno, l’ultima tappa espositiva sarà presso la Stamperia d’arte Albicocco, dove il
“l’insostituibile, paziente, caparbio” Corrado Albicocco (come nelle parole di Zigaina), da
molti e molti anni tira lastre di incredibile perizia ed espressività, assecondando il maestro
e appoggiando la sua inesauribile ricerca artistica. L’incisione per Zigaina è un viaggio che
dura 50 anni e che sempre è stato vissuto a fianco della pittura e della scrittura (sì,
Zigaina è un grande scrittore), in modo naturale. Così, fuori da un mondo spesso nutrito
da frequentazioni a margine e da scarti minimi rispetto alla pittura, Zigaina accoglie la
grafica come luogo di interrogazione originaria e ne fa elemento nodale della sua
complessa dimensione artistica. Dimensione in cui il segno prevale in una accezione
antica della parola graphè, usata in modo indistinto per disegno e scrittura a definire un
unicum artistico di grande valore. In mostra sono oltre 60 grafiche tecnicamente incentrate
sull’acquaforte e i libri di artista di questo intellettuale a tutto campo, in cui il testo scritto si
fonde all’immagine incisa per originare oggetti d’arte preziosi, in cui il senso
dell’inesprimibile trova terreno in una scrittura magmatica e multiforme, sostenuta da una
figurazione che rinforza l’alto valore poetico dei temi. Che l’autore affronta nell’incisione,
come nella scrittura, come nella pittura unendo l’impegno civile al sogno. Ma a differenza
dello scrivere che si precisa nelle prime ore del mattino, a differenza del dipingere che
affronta la luce, l’incisione appartiene al buio dell’inverno e della sera. E questo è il
notturno da cui prende consistenza l’immagine incisa in un ingorgo tenebroso che scende
sui temi a lui più cari, come I campi dell’Arciduca, i Verso la laguna, Le sere dei vigneti e
ancora Sul colle di Redipuglia, sugli orti e nei prati dove insetti misteriosi operano larvali e
metamorfiche visitazioni. Si genera in questo orizzonte colto ed esistenziale, realista e
visionario quel Paesaggio come anatomia come titola la mostra, che ben significa il
legame con il territorio densamente vissuto dall’autore in una rivisitazione di luoghi ed
esistenza, di storia, esperienza e sogno.
02
aprile 2014
Giuseppe Zigaina – Paesaggio come anatomia. L’incisione 1965-2014
Dal 02 aprile al 06 maggio 2014
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
PALAZZO DEL CONSIGLIO REGIONALE
Trieste, Piazza Guglielmo Oberdan, 6, (Trieste)
Trieste, Piazza Guglielmo Oberdan, 6, (Trieste)
Orario di apertura
da lunedì a giovedì ore 9.30-17.30 Venerdì ore 9.30-13
Vernissage
2 Aprile 2014, ore 12.30
Autore
Curatore